Parco Naturale Regionale Campo dei Fiori - Lombardia
Atlante dei Parchi e delle aree protette in Italia

Tipologia di area protetta - Dove si trova

Tipologia: Parco Naturale Regionale; istituito con L.R. 19 marzo 1984, n. 17.
Regione: Lombardia
Provincia: Varese

il Parco Naturale Campo dei Fiori, situato a nord di Varese, è delimitato dalla Valcuvia (nord-nord-est) e dalla Valganna (est); occupa una superficie di 5.400 ettari lungo la zona collinare varesina che sovrasta la Pianura Padana, comprendendo due importanti massicci montuosi, il Campo dei Fiori e la Martica. Il nome Campo dei Fiori con tutta probabilità è dovuto alle notevoli fioriture che in primavera coloravano le aree adibite a pascolo. L'abbandono dell'attività pastorale ha successivamente favorito lo sviluppo di una flora variegata, con l'alternarsi di aree boschive, a prato e zone umide.

Campo dei Fiori Campo dei Fiori visto dal Lago di Varese (foto www.varesefunicolari.org)

Descrizione

Il Parco comprende due massicci montuosi separati dal solco della Rasa: il Campo dei Fiori (1.226 m) e il Monte Martica (1.032 m). Il Campo dei Fiori è una lunga dorsale montuosa a forma di mezza luna, con la convessità rivolta ad est. Aspro al nord, scende lenta a sud verso Varese. E' costituito da rocce calcaree di origine marina, molto fossilifere, dell'era Mesozoica (da 220 a 100 milioni di anni fa) e in strati che scendono a sud, mentre le aspre testate guardano a nord. E' solcato da numerose valli sospese ed ha qualche cima e qualche contrafforte di media altezza (sopra i 1.200 m). Dai punti più alti si godono incantevoli scorci della pianura, dei laghi lombardi e delle vette alpine. Dal punto di vista geofisico il Campo dei Fiori è interessante soprattutto per il fenomeno carsico che in questa località ha dato origine ad un grande numero di grotte che si addentrano nella montagna sia verticalmente che orizzontalmente. A volte sono lunghi cunicoli, anche con stretti gomiti, che improvvisamente precipitano nelle viscere della montagna in pozzi profondissimi; a volte sono grotte altissime divise fra loro da stretti passaggi; a volte ancora strette spaccature della roccia che nulla lasciano indovinare delle immense caverne che nascondono pochi metri più dentro. In queste caverne sono stati trovati e si continua tutt'oggi a trovare reperti paleontologici negli strati roccisi calcarei. Nella preistoria queste caverne furono sede di vita umana ed animale.
Sui pendii del Campo dei Fiori e del Monte Martica, i boschi di latifoglie sono dominati dal castagno fino a 600 m e più in alto dal faggio, ma anche dal pino silvestre e dalla betulla, specie sui versanti aridi del Monte Martica. La varietà della flora ne fa uno dei luoghi più interessanti della penisola dal punto i vista naturalistico (con rare piante prealpine e circa 30 specie di orchidee selvatiche). Non mancano gli ambienti acquatici come le torbiere Pàu Majur e Carcc e la Riserva Naturale del Lago di Ganna e Brinxio.
Nel territorio del Parco esistono cascine, casolari e stalle di notevole interesse architettonico. Di straordinario interesse monumentale è il complesso del Sacro Monte che sorge a monte della città di Varese. E' costituito da quattordici cappelle perfettamente inserite nel paesaggio e costruite, a partire dal 1604, da Giuseppe Bernasconi. Una di esse è stata affrescata dal Morazzone. La via di questo santuario culmina in un pittoresco borgo dallo stesso nome, con scorci incantevoli tra le ripide viuzze e le case addossate al monte. C'è anche un grande arco monumentale che sovrasta la via attraverso la quale si accede al centro urbano e che è opera anch'esso dell'architetto Bernasconi.
Tra i siti da visitare, ricordiamo anche la Rocca di Orino, sorta nel Quattrocento come ricovero per la popolazione in tempi di saccheggi e invasioni.
Una particolare attenzione merita la Cittadella della Scienza, fondata nel 1956 tra i boschi di Campo dei Fiori. La Cittadella è un'associazione nata per creare un punto di contatto tra la gente e la scienza e da generazioni è diventata un punto di riferimento. Fiore all'occhiello del complesso è l'Osservatorio Astronomico Schiaparelli, dotato di un sistema di nove telescopi e sempre aperto al pubblico per visite e osservazioni guidate. Fanno parte della Cittadella anche il Giardino Botanico Tommaselli, che raccoglie circa 400 specie di fiori e piante presenti nel Campo dei Fiori e nelle Prealpi lombarde, oltre al Centro Geofisico Prealpino, in prima linea nella ricerca meteorologica e sismica.

Riserva Lago di Ganna

Riserva Naturale Regionale Orientata; istituita con D.C.R. 19 dicembre 1984 n. 1856
La riserva, estesa 70 ettari circa, occupa l'omonimo lago e gran parte della zona paludosa circostante, nel Comune di Valganna (VA). Il Lago di Ganna è un piccolo laghetto prealpino, con una profondità massima di 3 m, alimentato dal torrente Margorabbia, che poco più avanti forma il lago di Ghirla. La vasta piana circostante è ricca di torbiere e paludi in parte bonificate dall’instancabile opera dei monaci benedettini.

Lago di Varese Veduta del Lago di Varese dal Campo dei Fiori (foto www.varesefunicolari.org)

Informazioni per la visita

Gestione:
Sede: Via Trieste, 40
21030 Brinzio (VA)
Sito web: www.parcocampodeifiori.it

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