Tipologia: Parco Naturale Regionale; istituito con L.R. 8 settembre 1984, n. 47.
Regione: Lombardia
Provincia: Mantova
Il Parco Naturale del Mincio interessa l'omonima valle fluviale fra le colline del Garda e la Pianura Padana. La superficie è di 17.200 ettari in provincia di Mantova. Include alcune riserve naturali: il laghetto morenico di Castellaro Lagusello, la zona umida della Vallazza, le Valli del Mincio e il Bosco Fontana.
Fiume Mincio nei pressi di Peschiera (foto http://governolo.interfree.it)
Il Mincio è un breve fiume che porta le acque del Garda al Po percorrendo l'estremo lembo orientale della Pianura Padana lombarda. Esce dal lago attraverso le colline del suo anfiteatro morenico a Peschiera. Più a valle l'andamento tortuoso del fiume si apre in tre ampi bacini che circondano Mantova (lago Superiore, di Mezzo e Inferiore); poi nei pressi di Govérnolo il Mincio raggiunge il Po. La zona attraversata dal Mincio è prevalentemente pianeggiante; solo nell'estremo lembo settentrionale c'è il tratto collinoso dell'anfiteatro morenico del lago di Garda, una serie di archi morenici che si allargano a ventaglio verso la pianura, attenuando man mano il loro profilo. Sono fatti di materiale ghiaioso, conglomerati e terreni argillosi rosseggianti e ricoperti da querceti e vigneti. Tra una cerchia e l'altra ci sono terrazze dovute a scaricatori fluvio-glaciali. La zona dell'alta pianura è molto ridotta rispetto alle regioni più occidentali e risulta formata da alluvioni fluvio-glaciali di materiale grossolano e ghiaioso con vari strati superficiali argillosi. In questa zona hanno la loro scaturigine numerosi piccoli corsi d'acqua, mentre più a valle, vicino al Po, il territorio presenta le caratteristiche geomorfologiche proprie della bassa pianura padana con sedimenti alluvionali a granuli finissimi. Pochi fiumi padani offrono tanta varietà di paesaggi in così pochi chilometri: laghi, colline moreniche, pianura e paludi ricche di piante acquatiche e di animali rari come l'airone rosso, il falco di palude, il mignattino e le cicogne, ma anche, nelle zone meglio conservate, la tartaruga d'acqua e il gambero di fiume. Attorno alle rive del Mincio si trovano i resti della lussureggiante vegetazione di un tempo, formata da salice, pioppi, cerro, Diospirus lotus, nocciolo, ontano, nespolo, sorbo, ciliegio, platano, gelso. Molte le specie floricole presenti nell'area protetta, tra cui numerose varietà di orchidee selvatiche.
Riserva Naturale Regionale; istituita con D.C.R. 24 gennaio 1991 n. 102
La zona, estesa 537 ettari, comprende la Vallazza ed il primo tratto del Mincio inferiore fino alla corte Gattamiscia, nel Comune di Mantova. Nell'area sono state censite circa 90 specie di uccelli di cui 30 nidificano nella riserva.
Riserva Naturale Regionale Orientata; istituita con D.C.R. 11 ottobre 1984 n. 1739
La Riserva interessa un'ampia zona paludosa formata dal Mincio a nord di Mantova; é costituita da una moltitudine di specchi d'acqua circondati da canneti, collegati fra loro e confluenti nel bacino del lago superiore di Mantova. Occupa una superficie di 1081 ettari, nei comuni di Curtatone, Mantova, Porto mantovano e Rodigo.
Parco Naturale del Mincio (foto www.comune.pontisulmincio.mn.it)
Una rete di percorsi ciclabili permette di seguire il corso del fiume dal garda al Po, mentre a Rivalta si possono fare escursioni in barca a motore elettrico nelle Valli del Mincio.
Gestione:
Sede: Piazza Porta Giulia, 10 -
Cittadella
46100 Mantova
Sito web: www.parcodelmincio.it