Tipologia: Parco Naturale Regionale; istituito con L.R. 22 settembre 1982, n. 43.
Regione: Lazio
Province: Roma, Viterbo
Il Parco Regionale Valle del Treja interessa un'area di circa 800 ettari, compresi nei comuni di Mazzano Romano (provincia di Roma) e Calcata (provincia di Viterbo).
Parco Naturale Valle del Treja (foto www.comunecalcata.it)
Il Treja è un corso d'acqua a carattere torrentizio che, al confine tra le province di Roma e Viterbo, si fa strada tra gole, forre e pareti tufacee strapiombanti, spezzandosi in cascatelle nei pressi della località "Monte Gelato" fino a raggiungere, qualche chilometro più a sud, il fiume Tevere. La Valle del Treja, insieme con le sue pendici, le sue colline e le sue rupi, è il risultato di una lunghissima storia geologica, profondamente influenzata dall’esistenza di alcuni grandi vulcani nella zona a nord di Roma. Le varie fasi eruttive del vulcano sabatino, comprese tra 700.000 e 40.000 anni fa, hanno ricoperto le rocce ed i terreni più antichi ed è stata la forza degli agenti atmosferici insieme al lento scorrere delle acque di superficie a scavare negli strati vulcanici quelle che sono le valli di oggi.
Come in tutti gli ambienti simili, la vegetazione cambia tra il fondovalle umido (ricco di pioppi, ontani, salici, noccioli, felci, equiseto, ma anche canneti), i versanti ombrosi (carpini, aceri, sambuchi, edera) e quelli più soleggiati (lecci, ornielli, corbezzoli, capri e bagolari).
Tra questi sono comunque frequenti la volpe, il riccio, la faina, l’istrice, il ghiro e il moscardino; nonostante esistano degli autori che hanno parlato della presenza del lupo, non si hanno segnalazioni recenti che la possano confermare.
Tra i mammiferi, sono presenti nella zona della Valle del Treja il tasso, la puzzola, la martora, il gatto selvatico, il cinghiale e la nutria. Tra i rapaci sono presenti il falco pellegrino, il falco pecchiaiolo, lo sparviero, il gheppio, il nibbio bruno, la poiana, il gufo reale; nei mesi invernali sosta spesso nella zona l’airone cenerino. Nella valle e nei suoi boschi nidificano lo scricciolo, il pettirosso, il merlo, il picchio verde, la ghiandaia, il passero solitario e l’usignolo.
La presenza dell'uomo nei territori di Calcata risale alla preistoria. Nella vicina altura di Narce infatti, sono state rinvenute numerose strutture e reperti relativi alle fasi più antiche della civiltà etrusco-falisca; alla fine del VIII-VII a.C. appaiono più nette le caratteristiche peculiari della cultura falisca, sino ad allora permeata quasi esclusivamente di elementi etruschi. L’abitato di Narce, arroccato su di un alta rupe tufacea, segue le sorti del mondo falisco ed etrusco, subendo la conquista romana sin dalla metà del IV secolo a.C. Attorno a Narce si estendono diversi nuclei di necropoli le cui tombe hanno restituito una grande quantità di reperti, oggi custoditi all’interno del Museo Nazionale dell’Agro Falisco di Civita Castellana.
In età romana la fertilità dei territori favorisce l’insediamento di numerose ville rustiche. Con il possesso dei territori da parte della nobile famiglia degli Anguillara, a Calcata viene eretto un castello (fine XIII secolo) e la cinta muraria. Il borgo medievale inizia ad essere abbandonato da prima dell’ultima guerra per i crolli frequenti della rupe tufacea: si pongono le basi per un nuovo insediamento, posto sull’adiacente altipiano, dove si trasferiscono in massa i Calcatesi a partire dagli anni ’60. Il caratteristico borgo, anziché spopolarsi, inizia una fase di nuova vita: le case di tufo rosso di Calcata vecchia si sono via via popolate di artisti e intellettuali che hanno portato una nuova luce al paesino.
Calcata - Valle del Treja (foto www.comunecalcata.it)
Come si arriva:
- dal Grande Raccordo Anulare di Roma: percorrere la S.S. 2 Cassia fino al Km 35 e proseguendo poi per Mazzano Romano; oppure percorrere la S.S. 3 Flaminia fino a Rignano Flaminio, da qui si prosegue per Faleria e quindi Calcata.
- dall'Autosole: da nord, uscire a Magliano Sabina, da qui si prosegue per Civita Castellana, Faleria e quindi Calcata oppure uscire a Ponzano Romano; da sud, immettersi sul Gra in direzione nord e uscire sulla Cassia bis Veientana (uscita n.5).
Gestione:
Ente Parco Valle del Treja (Consorzio tra i Comuni di Mazzano Romano e Calcata)
Via Roma, 1/3
00060 Mazzano Romano (Roma)
Sito web: www.parcotreja.it