Tipologia: Riserva Naturale Regionale; istituita con L.R. 6 ottobre 1997 n. 29
Regione: Lazio
Provincia: Roma
La Riserva Naturale Regionale Monte Soratte si estende per 444 ettari perimetrando l’intera formazione del monte Soratte (691 m di altitudine), tra la Via Flaminia e il fiume a circa 40 chilometri a nord di Roma, nel Comune di Sant'Oreste.
Riserva Naturale Monte Soratte - Eremo di Sant'Antonio (foto www.valletiberina.it)
Il massiccio calcareo del Monte Soratte si erge, spendido e isolato, nella pianura a nord di Roma, dalla cui vetta si gode uno splendido panorama, che va dal Monte Terminillo al Monte Amiata, fino al Lago di Bracciano e più oltre al mare Tirreno. La composizione calcarea delle rocce dà origine a fenomeni carsici sia in superficie che in profondità. Alcune delle cavità prodotte, come la Grotta di S. Lucia, conferiscono un valore inestimabile alla Riserva.
Il versante occidentale è ricoperto da macchia mediterranea, mentre il lato opposto da farnie, carpini, ornielli, cerri e castagni.
Molte le specie ospitate nella Riserva. Tra i mammiferi troviamo la volpe, lo scoiattolo, il moscardino, il riccio, la talpa e numerose specie di toporagni. Le zone forestali presentano una ricca avifauna stanziale, nonchè di passo e migratoria (poiana, gheppio, allocco, civetta, picchio verde ed picchio rosso maggiore, oltre a diverse specie di passeriformi).
Ha rappresentato un luogo di culto fin dall'antichità per le popolazioni preromane (Sabini, Capenati, Falisci, Etruschi). Questa peculiarità continuò anche in età romana (culto di Soranus Apollo) e nel Medioevo, quando il Monte Soratte fu sede del monastero di S. Silvestro. A partire dal XV secolo fiorirono anche una serie di eremi.
Monte Soratte (foto www.trekearth.com)
Gestione:
Provincia di Roma
Via Tiburtina, 691
00159 Roma (RM)
Tel. 06 67663301