La Regione Lazio possiede una complessa struttura geologica, con grandi e ormai spenti apparati vulcanici (nel Viterbese e nell'area dei Colli Albani) delimitate a est e a sud da rilievi appenninici carbonatici o calcareo-marnoso-arenacei. Il territorio è prevalentemente cllinare e montuoso, con soltanto il 20% di pianure, soprattutto lungo le coste. Oltre a Roma e ai suoi numerosissimi monumenti storici ed artistici, vi sono tantissimi altri centri abitati che conservano i segni di una storia millenaria. Non comuni anche le bellezze naturali: il promontorio, le duene e i laghi del Circeo, le montagne del Terminillo, le macchie selvagge dei Monti della Tolfa, i laghi di origine vulcanica, le pinete romane, la Valle del Tevere.
Tre i parchi nazionali che interessano il Lazio: quello del Circeo (istituito nel 1934) e parzialmente quello del Gran Sasso e Monti della Laga e quello d'Abruzzo, Lazio e Molise. Molti i parchi regionali e urbani, le riserve naturali e le altre aree protette, pari a circa l'11% della superficie regionale.
La quasi onnipresente commistione fra storia e ambiente, fra archeologia e natura, rende molte di queste aree doppiamente interessanti, senza dimenticare il forte contenuto di tradizioni locali e il patrimonio enogastronomico. Ricordiamo anche l'istituzione dell'ente "Romanatura", che ha il compito di gestire le 13 aree protette nel territorio della città di Roma, per una superficie complessiva di 13.000 ettari.
Monte Circeo - Torre Paola (foto www.sanfelicecirceo.net)
Parco Regionale Monti Simbruini (foto http://www.arcinazzorm.it)