Origine: Italia (Sardegna).
Classificazione F.C.I.: Gruppo 2 - cani di tipo Pinscher e Schnauzer
Molossi e cani bovari Svizzeri
Cani da Montagna
È una razza autoctona sarda diffusa da tempo immemorabile in tutta la Sardegna. E' stata riconosciuta ufficialmente nel 2013.
Cane Fonnese (foto Gian Piero Canalis)
Cane di media mole, struttura solida, muscolatura possente, ossatura ben proporzionata. La sua conformazione è quella di un mesomorfo il cui tronco supera di poco l'altezza al garrese.
Pelo ruvido, di lunghezza e colore variabile (vedi standard).
Agilissimo, si muove con eleganza e potenza allo stesso tempo.
Sguardo cupo, intenso ed inquietante.
Forte e deciso con tendenza a dominare.
Cane da guardia e da difesa, ottimo guardiano contro i possibili predatori (volpi o cani randagi), molto valido anche come cane da caccia grossa (cinghiale), ma paziente con gli animali di cui si prende cura. Deve essere trattato come un vero compagno sul quale si può sempre fare affidamento, rispettando la sua spiccata intelligenza e la sua dignità.
Diffidente con gli estranei ma tendenzialmente ubbidiente e affettuosissimo con il proprietario. È quel che si dice: "un cane di un solo padrone".
A volte comunica la presenza di un intruso con un semplice tocco di zampa e con un particolare brontolio.
Notevole la tendenza sin da cucciolo di un mese, a dare la zampa al padrone in segno di ubbidienza, spontaneamente, senza nessun addestramento.
Era l?inseparabile compagno dei banditi sardi nella loro rischiosa vita alla macchia.
Cane Fonnese (foto Gian Piero Canalis)
Cani Fonnesi (foto Gian Piero Canalis)
1 Altezza al garrese:
- Maschi 56-60 cm
-
Femmine 52-56 cm
Tolleranza +/- 4 cm.
2 Peso:
- Maschi 29-35 kg
- Femmine 25-30 kg
3 Tronco: - la sua lunghezza supera del 5-10% l'altezza al garrese.
- La groppa, robusta e muscolosa, presenta una inclinazione rispetto all?orizzontale di circa 15 gradi
- Petto moderatamente ampio con muscoli ben sviluppati e la sua larghezza è in stretto rapporto con l'ampiezza del costato. Il manubrio dello sterno è situato al livello della punta dell?articolazione scapolo-omerale.
4 Testa e muso: Testa: mesomorfa, con cresta occipitale ben rilevata
Il rapporto lunghezza del cranio e lunghezza del muso è di 1 a 1.
Il cranio è leggermente convesso e la sua lunghezza bizigomatica è pari alla sua lunghezza.
Regione cranica: Le arcate bi zigomatiche sono evidenti e i seni frontali non sono molto pronunciati.
Regione facciale: Il muso è di grande potenza, con facce laterali leggermente convergenti verso il tartufo. Frontalmente si presenta come iscritto in un quadrato. Il limite inferiore del muso è dato dalla mandibola.
5- tartufo largo, carnoso e nero, posto sulla stessa linea della canna nasale, deve essere voluminoso, con narici larghe e aperte.
6- Denti: bianchi, ben sviluppati, regolarmente allineati, completi per numero. I canini sono in opposizione tra loro (chiusura a tenaglia) o quelli della mascella sfiorano, con la loro faccia posteriore, la faccia anteriore di quelli della mandibola (chiusura a forbice).
- Labbra devono essere ben stese e aderenti e presentano mucose sempre pigmentate.
- Occhi: lo sguardo di questi animali è molto intenso e caratteristico e rappresenta un elemento di tipicità della razza. L'espressione è un po' triste, profonda, autorevole, tra loro ravvicinati, in posizione frontale, con arcate sopraciliari di notevole sviluppo. Il loro colore è ambra in tutte le sue tonalità e le palpebre devono essere pigmentate e ben aderenti al bulbo oculare.
- Le orecchie: sono di forma triangolare, non troppo lunghe (7-8 cm) al disopra dell'arcata bi zigomatica, portate pendenti e, in attenzione, ben aderenti alle guance.
7- Collo: vigoroso, solido e muscoloso, di media lunghezza, pari a circa un terzo dell'altezza al garrese, privo di giogaia, si raccorda armoniosamente alle spalle e al garrese.
8- Pelle: Spessa ben pigmentata, aderente alle varie parti del corpo, non presenta giogaia al collo.
9- Arti:
Arti anteriori:
- solidi e asciutti, dritti, si presentano in appiombo sia di fronte che di profilo. I piedi sono ovali, con dita raccolte e con cuscinetti plantari neri, duri e resistenti. Le unghie sono sempre nere e solide.
- Avambraccio leggermente più lungo del braccio che risulta inclinato di circa 60 gradi rispetto all'orizzontale.
- Gomiti ben aderenti. Metacarpo moderatamente lungo e non molto inclinato (circa 10 gradi rispetto alla verticale), presenza di speroni.
Arti posteriori:
- solidi e muscolosi, con buoni appiombi, tanto da dare l'immagine della potenza e della agilità.
- Coscia larga e flessa (circa 75 gradi rispetto all'orizzontale) l'angolo femoro-tibio-rotuleo è di circa 125/130 gradi.
- Gamba moderatamente lunga e muscolosa.
- Garretto lungo in proporzione alla lunghezza della gamba. Verticale.visto da dietro è parallelo al piano mediano del corpo. Presenta un angolo tibio-tarsico di circa 150 gradi. Piedi compatti, con cuscinetti plantari duri e pigmentati. Unghie forti, nere e solide. Presenza di speroni.
10- Spalla con muscolatura ben solida e con articolazione scapolo/omerale di 110-120 gradi. Fermamente aderente al corpo.
11- Muscolatura: forte, potente e ben sviluppata.
12- Linea superiore: retta ed orizzontale, con garrese poco pronunciato.
13- Coda: inserita non molto alta, ha una base larga, grossa alla radice, robusta, che va via via affusolandosi verso l'estremità. La sua lunghezza supera di poco l'articolazione al garretto. In riposo ha la forma di manico di pompa. Non dovrà mai essere portata eretta e in movimento supera di poco la linea del dorso. Alcuni esemplari possono nascere anuri o brachiuri. La coda non potrà mai essere amputata.
14- Proporzioni: Il dorso è largo e lungo circa un terzo dell'altezza al garrese.
- La regione lombare si fonde armonicamente con il dorso.
- Il costato è moderatamente ampio, con costole un po' cerchiate. La circonferenza del torace, misurata ai gomiti, è superiore del 25% dell'altezza al garrese.
15- Mantello:
Il pelo è caprino, munito di folto e denso sottopelo lanoso, di una lunghezza di 5-7 cm, più corto agli arti, quasi raso al muso, dove presenta ispide difese agli occhi e barba al mento. Esiste una varietà a pelo raso, per altro oggi rara. I colori ammessi sono il nero, il cenere, nelle sue varie tonalità, ed il miele. Questi ultimi possono essere anche tigrati, e sono ritenuti i più antichi.
Nei maschi il pelo forma una criniera al collo.
16- Andatura:
Agile e sciolta. Al trotto il posteriore imprime una notevole spinta e l'anteriore allunga moderatamente. Al galoppo si muove con grande agilità, superando di slancio le asperità del terreno in cui opera.
Difetti: prognatismo, mancanza di sostanza o eccesso di peso, bianco alle estremità, depigmentazioni alle mucose palpebrali e labiali o al tartufo, andatura pesante, taglie inferiori o superiori di 3 cm rispetto ai massimi e minimi previsti dal presente standard, - coda arrotolata e ripiegata sul dorso, unghie depigmentate
a cura di Gian Piero Canalis