Origine: Cuba.
Classificazione F.C.I.: Gruppo 9 - cani da compagnia.
Si conosce poco sulle origini del Bichon Avanese (Bichon Havanais). Addirittura risulta incerta la sua nazionalità. È una razza correlata con altre razze, quali il “Bichon Frisé”. La sua importazione nell’isola di Cuba si crede che sia stata effettuata da dei marinai provenienti dalle Canarie. C’è anche chi sostiene che, questo tipo di cane fu introdotto nel “nuovo mondo” da dei contadini emiliani, i quali avevano con sé dei “Bolognesi”. Questi piccoli cani furono incrociati con dei “Barboni nani” e dettero origine all’Avanese, chiamato così perché fu pervenuto a Cuba. In alcuni paesi venne chiamato “cane da seta dell’Avana.
Cane di piccola taglia e mole, mesomorfo brachicefalo. È una razza dai giusti rapporti e dalle giuste proporzioni nell’insieme. La sua costruzione è minuta ma solida e stabile. La sua ossatura è di giusto rapporto con il tronco. Il suo corpo, la sua testa, le orecchie e la coda sono interamente guarnite di un folto pelo. La sua testa è molto tipica ed espressiva. Nell’insieme ha un aspetto simpatico ed esprime allegria.
Possiede tutte le caratteristiche necessarie per essere definito un perfetto cane da compagnia. È allegro e sempre vivace. Prende subito confidenza anche con persone estranee che si rivelano giovali nei suoi confronti. Adattissimo a stare in compagnia di bambini. Sempre festoso e molto affettuoso. Eccellente compagno di viaggio e di passeggiata. Caratterialmente è molto simile alla razza “Bichon à poil frisé”.
Bichon Avanese (foto http://www.havanese-kennel.com)
Bichon Avanese (foto www.anipassion.com)
Altezza: da 20 cm a 28 cm.
Peso: varia dai 3 ai 6 kg.; mai superiore ai 6 kg.
Tronco: leggermente più lungo che alto. Costole cerchiate. Fianchi ben rilevati. La linea del dorso è collegata ad una groppa ben discesa.
Testa e muso: il muso è sufficientemente affilato. Le guance sono molto piatte, non salienti, le mascelle devono essere ben combacianti. Il cranio è appiattito, largo. La fronte è poco rilevata.
Tartufo: sempre di colore nero.
Denti: normale, completi nello sviluppo e nel numero.
Collo: di giusta lunghezza e proporzione.
Orecchie: alquanto appuntite. Sono ricadenti in modo da formare generalmente una piega leggera; un po’ sollevati. Non devono essere diretti verso il costato, e nemmeno inquadrate le guance.
Occhi: abbastanza grandi, molto scuri, di preferenza neri. La rima palpebrale è a mandorla.
Arti: diritti, piuttosto asciutti. Piedi alquanto allungati con dita asciutte.
Andatura: leggera e spedita. Avanza fieramente alzando alte le zampe.
Spalla: obliqua e di giusta lunghezza.
Muscolatura: abbastanza sviluppata in tutte le parti del corpo.
Coda: elevata, arrotolata, guarnita di lunghi peli setacei.
Pelo: piuttosto piatto, abbastanza dolce con ciocche che tendono ad avvicinarsi all’estremità. Il pelo del muso può venire leggermente accorciato, ma è preferibile che sia lasciato al naturale.
Toelettatura: richiesta per competizioni cinofile.
Colori ammessi: beige più o meno carico, oppure avana, grigio o bianco largamente macchiato di tali colori. Raramente bianco puro.
Difetti più ricorrenti: prognatismo, enognatismo, carattere timido, cane leggero, pelo corto, depigmentazione dl tartufo, monorchidismo, criptorchidismo, movimento scorretto, mancanza d premolari, mascella deviata, occhio chiaro.
a cura di Vinattieri Federico - www.difossombrone.it