Origine: Spagna.
Classificazione F.C.I.: RAZZA NON RICONOSCIUTA
Razza totalmente scomparsa. La poca documentazione che possediamo risale al periodo subito dopo la prima guerra mondiale. Molti dati ci permettono di considerare questa antica razza come una razza di grande valore. La sua origine è dubbia, ma si presume che giunse nella Penisola Iberica nel V secolo, durante le invasioni dei popoli barbari, prima dell’arrivo dei Romani. Oggi c’è sempre chi, fantasiosamente, ammette che vivono ancora alcuni esemplari, senza però portare prove della sua esistenza reale. Più realistica è l’affermare che questa razza sia stata sostituita con il “Perro da presa delle Canarie”. Ne esistono anche dei documenti fotografici di una campionessa di nome “Cazalla” di proprietà del Duca di Ariòn.
L'Alano Spagnolo è un cane di notevoli dimensioni. Aveva molto in comune con i nostri molossi europei attuali. Era un cane da caccia per grossa selvaggina, con poco olfatto ma era dotato di grande coraggio, resistenza e grande forza fisica. Venne utilizzato anche dai Conquistadores per un ben più triste impiego: l’uccisione degli Indios durante il periodo di conquista del Nuovo Mondo.
Dalla documentazione e dai racconti, si dice che era un cane molto intelligente e molto coraggioso. Era impavido nella caccia e nel proteggere la proprietà. Era un tipico cacciatore dalle forti mandibole. Nel suo aspetto la razza che più di tutte lo ricorda è il “Dogo argentino”. Il suo coraggio proverbiale fu confermato quando venne impiegato nei duri combattimenti con i tori, nei quali si distinse al di sopra di tutte le altre razze. Era impiegato notevolmente anche nella caccia notturna.
Alano Spagnolo (foto www.ifca.unican.es)
Alano Spagnolo (foto http://www.punjabigraphics.com)
NON AMMESSO.
a cura di Vinattieri Federico - www.difossombrone.it