Origine:
Classificazione F.C.I.: RAZZA NON RICONOSCIUTA
Cane da pastore utilizzato per la protezione delle greggi e della proprietà
Il Cane da Pastore Apuano è un cane originario del comprensorio delle Alpi Apuane, da sempre utilizzato per la pastorizia con duplice attitudine: sia da conduzione che da custodia. Allevato esclusivamente dai pastori, attualmente rischia l’estinzione causa la diminuizione della pastorizia ed i meticciamenti avvenuti nel corso degli ultimi anni.
Femmina grigio cenere merle - Cane da Pastore Apuano (foto www.canedapastoreapuano.it)
Il Cane da Pastore Apuano è un cane di taglia media che esprime forza, resistenza ed agilità dovute da una dura selezione legata al lavoro.
I cani da pastore apuano attuali conservano l’attitudine al lavoro con il bestiame; la loro attitudine all’apprendimento gli consente di avere risultati eccezionali nelle discipline cino-sportive come agility, disc dog, utilità e difesa, rally-obedience, dog trekking. Molti soggetti sono adatti alla pet therapy e pet counseling.
A seconda dell’educazione e all’ambiente in cui vivono possono essere poco o molto socializzati. E’ uno straordinario cane da compagnia e di famiglia, un compagno di vita e di avventure.
Femmina grigio cenere merle - Cane da Pastore Apuano (foto www.canedapastoreapuano.it)
Altezza:
- maschi da 53 cm a 63 cm
- femmine da 51 cm a 61 cm
Peso:
– maschi da 20 kg a 35 kg
- femmine da 17 kg a 28 kg
La selezione ha uniformato sensibilmente i caratteri estetici mantenendo in parallelo un’efficacia nella capacità di apprendimento e funzionalità.
Tronco: allungato tipico del trottatore e comunque sempre più lungo dell’altezza al garrese di circa il 10%.
Testa e muso: è dolicocefala con stop abbastanza evidente. Il muso deve essere abbastanza largo e forte e misurare circa il 40% della lunghezza tot. della testa. Gli assi longitudinali cranio-facciali sono lievemente divergenti tra loro.
Tartufo: sempre sulla stessa linea della canna nasale, voluminoso con narici bene aperte, di colore nero oppure con parziale depigmentazione nei soggetti pezzati.
Denti: ben sviluppati e completi nel numero; chiusura a tenaglia con contatto tra gli incisivi superiori e quelli inferiori.
Occhi: ogiva a mandorla, dall’iride di colore bruno acceso, a volte azzurri o gazzuoli uno o entrambi, soprattutto nei soggetti con manto cenerino.
Orecchie: piccole, portate erette e terminanti a punta leggermente rivolte verso l’esterno (nei cuccioli l’erezione avviene alla fine del secondo mese).
Collo: muscoloso ma asciutto e non pesante con pelle ben aderente, lungo circa quanto la lunghezza totale della testa .
Pelle: spessa ed aderente al corpo in tutte le sue parti.
Arti: in appiombo sia gli anteriori che i posteriori; forti, robusti e con buona ossatura, con spalle potenti e posteriori ben caricati e scattanti. Spesso sul garretto è presente lo sperone semplice o doppio (lo sperone doppio è molto apprezzato).
Muscolatura: potente e lunga, ben sviluppata in tutto il corpo.
Linea superiore: retta con una lieve convessità lombare.
Coda: con inserimento basso e grossa alla radice. Viene portata alta a scimitarra quando il cane è in movimento e a manico di pompa quando il cane è in stazionamento.
Pelo: corto o semilungo, aderente, possibilmente lucido e brillante.
Colori tipici: i colori base sono nero, nero su fondo “lupo”. In manifestazione del gene merle si ha grigio cenerino uniforme o a chiazze nere di tutte le gradazioni, anche su fondo “lupo”. In tutte le versioni possono presentare pezzature bianche a partire dai piedi e dal petto, senza superare il 20% della superficie totale del corpo.
Difetti più ricorrenti: enognatismo, divergenza degli assi cranio-facciali, canna nasale montonina o camusa, criptorchidismo, monorchidismo.
Difetti lievi: dentatura tendente alla forbice, mantelli con bianco troppo esteso.
Fonte: www.canedapastoreapuano.it