Tipologia: Parco Nazionale; istituito con legge 6 dicembre 1991, n. 394, D.D.M.M. 4 dicembre 1992, 4 novembre 1993, 22 novembre 1994 e D.P.R. 5 giugno 1995.
Regione: Campania
Provincia: Napoli
Il Parco Nazionale del Vesuvio è stato istituito per tutelare e valorizzare l'area intorno al vulcano, unico attivo dell'Europa continentale; l'area protetta occupa una superficie di 8.482 ettari nei comuni di Boscoreale, Boscotrecase, Ercolano, Massa di Somma, Ottaviano, Pollena-Trocchia, San Giuseppe Vesuviano, San Sebastiano al Vesuvio, Sant'Anastasia, Somma Vesuviana, Terzigno, Torre del Greco e Trecase.
Parco Nazionale del Vesuvio (foto www.alternapoli.com)
Il Vesuvio (1.281 m) è un vulcano di tipo esplosivo, nel quale la pressione interna fa letteralmente esplodere il "tappo" di rocce, ceneri e polveri che si sono accumulate nel tempo ostruendone il cono. La base della zona vulcanica del Vesuvio, quasi circolare con un perimetro di quasi 50 km, interessa un'area di circa 200 kmq. L'inizio dell'attività eruttiva risale a circa un milione di anni fa, ma si è manifestata in modo significativo circa 35.000 anni fa con la formazione dell'apparato del Monte Somma. All'interno di questo primo edificio vulcanico si produsse successivamente uno sprofondamento che originò l'attuale caldera della Valle del Gigante e, con successive altre eruzioni, il cono del Vesuvio. La Valle del Gigante divide il Monte Somma (1.132 m), dal Gran Cono del Vesuvio; è ricoperta da sabbie e ceneri grige, ma anche da piante pioniere che si sforzano di rinverdire il brullo paesaggio.
Il vulcano alterna periodi di minore attività (fase pozzoliana), o segnati da brevi scoppi ritmici, ad altri caratterizzati da emissioni di gas e scorie (fase stromboliana), per finire con vere eruzioni, accompagnate da emissioni di lava e talvolta da parossismi vulcanici, di cui sono esempi tipici l'eruzione dell'anno 79 d.C. (che sepolse Pompei ed Ercolano), quelle del 1631, 1737, 1794, 1822, 1906, 1944.
Il clima favorevole e il suolo fertile hanno favorito fin dall'antichità gli insediamenti umani lungo le pendici del Vesuvio. Secondo alcuni storici, quando giunsero in queste contrade, Etruschi e Greci trovarono una tradizione vitivinicola già consolidata.
Notevole è la ricchezza di organismi vegetali e animali: più di 900 le specie floreali, 44 specie di farfalle, oltre 100 specie di uccelli (tra cui lo sparviere, la poiana e il falco pellegrino) che frequentano le lave e le sottostanti macchie boschive.
I due corpi vulcanici del rilievo, il Somma e il Vesuvio, hanno caratteri ambientali in parte diversi. Le pendici del Vesuvio, fino al prevalere delle lave, sono coperte da pinete e leccete; quelle del Somma, esposte a nord, ospitano invece boschi di castagni, querce ontani e betulle. Le lave raffreddate vengono colonizzate per primo dal grigio lichene Stereocaulon vesuvianum. Occorrono circa 10-15 anni prima che si insedino le prime pianticelle (Vulpia culiata, Filago gallica, Rumex bucephalophorus, Glaucium flavum). A queste si associano spesso la valeriana rossa, l'elicriso e l'artemisia dei campi. Il passo successivo è costituito dalle ginestre. Poi, quando le lave sono degradate, il suolo del vulcano si rivela molto ospitale, consentendo lo sviluppo di numerose specie vegetali, comprese molte orchidee.
Parco Nazionale del Vesuvio (foto www.parconazionaledelvesuvio.it)
Accessi al Parco:
- Somma Vesuviana: accesso al Monte Somma;
- Ottaviano: accesso ai Cognoli di Levante e alla Valle dell'Inferno;
- Boscotrecase: accesso alla Strada Matrone, alla foresta e alla valle dell'Inferno;
- Ercolano: Accesso all'Osservatorio Vesuviano, al Colle Umberto e alla Valle del Gigante.
Centri visitatori:
- Antiquarium Nazionale "Uomo e ambiente nel territorio vesuviano" - Boscoreale (NA);
- Osservatorio Vulcanologici Vesuviano (istituito nel 1848)
- Ercolano (NA);
- Museo della civiltà contadina - Somma Vesuviana (NA).
Gestione:
Sede: Piazza Municipio, 8
80040 San Sebastiano al Vesuvio (NA)
Sito web: www.parconazionaledelvesuvio.it