Zona di produzione: intero territorio nazionale.
La scheda tecnica della Grappa IG è contenuta nel decreto del Ministero delle Politiche agricole, alimentari e forestali n. 5398 del 1° agosto 2011 (pubblicato nella GU n. 228 del 30.09.2011).
L’Indicazione Geografica Grappa è esclusivamente riservata all’acquavite di vinaccia ottenuta da materie prime ricavate da uve prodotte e vinificate in Italia, distillata e imbottigliata in impianti ubicati sul territorio nazionale (come stabilito dal DM Mipaaf del 30 dicembre 2014 pubblicato nella GU n. 13 del 17.01.2015, l’obbligo di imbottigliamento nella zona di produzione sarà obbligatorio a partire dal 1° luglio 2015).
Specificazioni aggiuntive
L’Indicazione Geografica Grappa può essere completata dal riferimento:- al nome di un vitigno, qualora sia stata ottenuta in distillazione da materie prime provenienti per il 100 per cento in peso dalla vinificazione di uve di tale vitigno (è ammessa una tolleranza di altri vitigni fino a un massimo del 15 per cento in peso);- ai nomi di non più di due vitigni, qualora sia stata ottenuta dalla distillazione di materie prime interamente provenienti dalla vinificazione di uve ottenute dalla coltivazione di tali vitigni (non è, tuttavia, consentita l’indicazione di vitigni utilizzati in misura inferiore al 15 per cento in peso); - al nome di un vino DOC, DOCG o IGT (DOP, IGP)qualora le materie prime provengano da uve utilizzate nella produzione di detto vino (in tal caso è vietato utilizzare i simboli e le diciture (DOC, DOCG e IGT) (DOP, IGP) sia in sigla che per esteso);- al metodo di distillazione, continuo o discontinuo, e al tipo di alambicco.
La grappa risponde alla vocazione vitivinicola italiana in relazione anche alla consolidata attività di distillazione dei sottoprodotti della vinificazione. Fondamentale è anche il sistema di distillazione diretta della vinaccia – nato e sviluppatosi esclusivamente nella tradizione italiana - che consente di ottenere il carattere che distingue la grappa da tutti gli altri distillati. Considerata fino agli anni Settanta del secolo scorso “spirito povero” e di bassa qualità, oggi la Grappa IG è classificabile nella categoria delle acquaviti di alta gamma: un distillato complesso e raffinato che attrae tutti i tipi di consumatori. La grappa può essere giovane e fresca oppure invecchiata, prodotta da una miscela di varietà di vinacce o da un’unica varietà. Inoltre, per una precisa scelta di qualità del mondo produttivo, non può contenere aromi, fatte salve le aggiunte di frutta o piante o loro parti, ben visibili e dichiarate in etichetta. La grappa è unica perché è espressione del territorio e delle sue diversità. È possibile, infatti, trovare una gran varietà di qualità e tipologie di grappe, tutte accomunate dallo stesso “spirito italiano”.
Grappa IG
La Grappa IG è elaborata attraverso processo di distillazione diretta di vinacce fermentate o semifermentate mediante vapore acqueo oppure a seguito di aggiunta di acqua nell’alambicco.Nella produzione della grappa è consentito l’impiego di fecce liquide naturali di vino nella misura massima di 25 kg per 100 kg di vinacce utilizzate.La quantità di alcole proveniente dalle fecce non può superare il 35% della quantità totale di alcole nel prodotto finito.L’impiego delle fecce liquide naturali di vino può avvenire mediante aggiunta delle fecce alle vinacce prima del passaggio in distillazione, o mediante disalcolazione in parallelo della vinaccia e delle fecce e invio alla distillazione della miscela delle due flemme, o dei vapori alcolici, o mediante disalcolazione separata delle vinacce e delle fecce e successivo invio diretto alla distillazione della miscela delle flemme. Dette operazioni devono essere effettuate nella medesima distilleria di produzione.La distillazione delle vinacce fermentate o semifermentate, in impianto continuo o discontinuo, deve essere effettuata a meno di 86 per cento in volume. Entro tale limite è consentita la ridistillazione del prodotto ottenuto. Nella preparazione della Grappa IG è consentita l’aggiunta di:-piante aromatiche o loro parti, nonché frutta o loro parti, che rappresentano i metodi di produzione tradizionali;- zuccheri, nel limite massimo di 20 grammi per litro, espressi in zucchero invertito;- caramello, solo per la grappa sottoposta a invecchiamento almeno 12 mesi, secondo le disposizioni comunitarie e nazionali vigenti.La Grappa IG può essere sottoposta a invecchiamento in botti, tini e altri recipienti di legno. Nella presentazione e nella promozione è consentito l’uso dei termini Vecchia o Invecchiata per la grappa sottoposta a invecchiamento, in recipienti di legno non verniciati né rivestiti per un periodo non inferiore a 12 mesi in regime di sorveglianza fiscale, in impianti ubicati nel territorio nazionale. I termini Riserva o Stravecchia sono consentiti per la grappa invecchiata almeno 18 mesi.
La Grappa IG è ottenuta da vinacce fermentate e distillate direttamente mediante vapore acqueo oppure dopo l’aggiunta di acqua nell’alambicco e può essere sottoposta a invecchiamento in recipienti di legno non verniciati né rivestiti. Per poter essere immessa al consumo la Grappa IG deve avere un titolo alcolometrico non inferiore 37,5 per cento in volume.