Salmerino alpino Salvelinus alpinus L.
Atlante delle specie allevate - Specie d'acqua dolce

Classificazione

Classe: Osteichthyes
Ordine: Salmoniformes
Famiglia: Salmonidae
Genere: Salvelinus
Specie: S. alpinus L.

Salmerino alpino Salvelinus alpinus L. Salmerino alpino Salvelinus alpinus L. (foto www.photolib.noaa.gov)

Salmerino alpino Salvelinus alpinus L. Salmerino alpino Salvelinus alpinus L. (Parco Naturale Adamello-Brenta)

Caratteristiche morfologiche

Il salmerino ha un corpo di forma allungata e fusiforme, moderatamente compresso e coperto di piccole squame ovaliformi. La testa ha una  forma conica e la bocca si presenta terminale, leggermente obliqua e ben sviluppata. L’osso mascellare si estende fino al margine superiore dell’occhio e nel maschio lo può addirittura superare. I denti del salmerino sono presenti sulla testa del vomere ed assenti sullo stelo. La linea laterale è pressoché orizzontale e sul dorso, anteriormente alla pinna caudale è presente una pinna adiposa.
Il corpo di questo salmonide presenta una tonalità che varia in dipendenza di alcuni fattori quali stagione, ambiente età e sesso. Generalmente la porzione dorsale si presenta color blu-metallico, verdastra o grigio-argentea, mentre i fianchi mostrano una colorazione più chiara. Sul dorso e sui fianchi sono inoltre presenti evidenti macchie rosee bianche o giallastre. La pinna dorsale del salmerino si presenta di colore grigiastro , come quella caudale , mentre le altre pinne mostrano tonalità giallo arancione, con margine anteriore orlato di bianco.
Questo salmonide ha una caratteristica particolare, ovvero quella di variare il pigmento del corpo durante la stagione riproduttiva. In questo periodo infatti, la zona ventrale, la parte inferiore dei fianchi, le pinne pari e quella anale divengono più marcatamente color arancio o rosso arancio.
olivastra, che tende al grigio-verde nella porzione dorsale, mentre i fianchi mostrano un colore argenteo o brunastro. Sulla testa e nella parte superiore dei fianchi sono presenti evidenti macchie nere, rosse o rosso-arancione, talvolta cerchiate da un alone biancastro.

Biologia ed habitat

In Italia il salmerino alpino è indigeno nella regione alpina del Trentino Alto Adige e da queste è stato introdotto in zone delle Alpi (Muus e Dahlstrom, 1967). Si tratta di una specie con popolazioni molto diverse, ma che fino ad ora non hanno mostrato separazioni tali da generare sottospecie. Il salmerino è in grado peraltro di ibridarsi con le altre specie del suo stesso genere e con specie di altri generi (Salmo, Oncorhyncus).
Vive in gruppi numerosi nei piccoli laghi alpini e nei grandi laghi prealpini, dove ricerca acque profonde, fredde e ben ossigenate. Diversamente dalle popolazioni più settentrionali, quelle italiane sono legate esclusivamente agli ambienti d’acqua dolce e non effettuano migrazioni. La stagione riproduttiva è di norma tra novembre e gennaio, ma talvolta può essere anticipata già in settembre. I maschi assumono la sgargiante livrea nuziale che li rende inconfondibili per via del ventre che da bianco diventa rosso-arancio. Le femmine depongono le uova in profondità su fondali ghiaiosi, dove allestiscono nidi scaavati a colpi di coda. In rapporto al proprio peso ogni femmina è in grado di deporre dalle 1000 alle 1800 uova per ogni Kg di peso corporeo. Il salmerino è una specie carnivora, si nutre di invertebrati bentonici e zooplancton. Quando le dimensioni lo consentono preda anche stadi giovanili e uova di pesci.

Tecniche di allevamento

 

Produzioni e mercato

Il salmerino alpino riveste un ruolo di notevole importanza tra le specie innovative di maggior interesse per l’allevamento in acqua dolce e fredda. Le caratteristiche che lo rendono particolarmente interessante si possono riassumere in: elevata densità di allevamento, crescita relativamente rapida anche in acque fredde, elevato tasso di conversione, notevole adattabilità all’ambiente artificiale e valore di mercato nettamente superiore a quello degli altri salmonidi da allevamento.

Fonti bibliografiche:
Provincia di Como: www.comune.como.it/provinciacomo/

Scheda curata da Lapo Nannucci >>>

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