Gambero d'acqua salata
Atlante delle specie allevate - Crostacei

Classificazione

Phylum: Arthropoda
Subphylum: Crustacea
Classe: Malacostraca
Ordine: Decapoda
Famiglia: Penaeidae
Genere: Penaeus spp.

Mazzancolla Penaeus kerathurus Forskäl - Gamberetto Palaemon serratus Pen.

Il Gamberetto (Palaemon serratus) è una specie comune nel Mar Mediterraneo e si trova su fondali rocciosi e ricchi di alghe fino a circa 15 metri di profondità. La Mazzancolla (Penaeus kerathurus Forskäl) è una specie autoctona del Mediterraneo.

Mazzancolla Penaeus japonicus BateGamberone giapponese (o Mazzancolla imperiale) Penaeus japonicus Bate
(foto www.digitalarchives.tw)

Nella pigmentazione il Penaeus japonicus (Gamberone giapponese) è simile alla specie autoctona del Mediterraneo (P. kerathurus). Tra i Peneidi, è la specie più diffusamente allevata nell'area del Mediterraneo (Spagna, Italia, Francia, Portogallo, Grecia, Albania, Turchia ed Egitto). Grazie alla capacità di sopravvivere per tempi lunghi fuori dall'acqua, purchè in condizioni di temperatura e umidità controllate, può essere facilmente esportato in mercati distanti dalla zona di produzione.

Gambero tigre gigante Penaeus monodon Fabricius Gambero tigre gigante Penaeus monodon Fabricius (foto http://nautic-seafood.com)

Il Penaeus monodon Fabricius viene chiamato comunemente anche gambero tigre gigante per la notevole taglia che raggiunge e per le bande verticali che percorrono i segmenti addominali. Questa specie domina la produzione in quasi tutti i paesi asiatici, eccetto Giappone e Cina. La specie, assente in natura nel Mediterraneo, è originaria dell’Oceano Indiano e dell’Oceano Pacifico sud occidentale, con estensione dal Giappone all’Australia, e rappresenta, tra i peneidi allevati, quello che raggiunge la taglia maggiore (36 cm) ed ha il più elevato tasso di accrescimento. Il Gambero tigre gigante è stato oggetto di sperimentazione su scala commerciale in Italia (Adriatico del Nord) con prove di allevamento intensivo ed estensivo.

Caratteristiche morfologiche

L'intero corpo è rivestito da una corazza detta carapace. La parte anteriore del corpo o cefalotorace, è costituita dalla fusione della testa col torace e contiene tutti gli organi più importanti: sistema nervoso, branchie, cuore, stomaco. Essa è caratterizzata a sua volta da un rostro dentato e da una serie di carene, solchi e spine che hanno valore tassonomico. Dal carapace partono le antenne, recettori meccanici sensibili alle vibrazioni e le antennule con funzione olfattiva e di equilibrio rispetto alla gravità.
La parte edibile dell'animale è l'addome, a sua volta suddiviso in sei segmenti. Le appendici anteriori dette pereiopodi vengono utilizzate quando l'animale è appoggiato al substrato ed hanno funzione esplorativa e prensile. Le appendici al disotto dell'addome dette pleopodi sono invece utilizzate per il nuoto. La parte caudale è formata da quattro segmenti detti uropodi che hanno funzione di timone nel nuoto e di remo nella tipica fuga all'indietro. Essa termina con una spina appuntita, il telson.

Allevamento e mercato

Attualmente "Penaeus japonicus" è la specie più diffusamente allevata nell'area del Mediterraneo. Comune in tutto il settore indo-pacifico, è penetrato nel Mediterraneo orientale attraverso il Canale di Suez e si è stabilizzato con popolazioni consistenti lungo le coste di Egitto, Israele, Libano, Siria, e Turchia meridionale.
Noto anche col nome di "mazzancolla imperiale" o "mazzancolla giapponese", Penaeus japonicus è allevato soprattutto in Giappone, Corea del Nord e Taiwan.
Questa specie fu introdotta in Italia nel 1981 dal CNR di Lesina che ne ha messo a punto la tecnologia di riproduzione ed allevamento nelle lagune in Italia (Lumare, 1981) e successivamente in bacini in terra (Lumare, 1988).
Il tasso di accrescimento di questa specie, molto più interessante di quella autoctona (20g in 3 mesi di allevamento contro i 14 mesi necessari a P. kerathurus), e la spiccata capacità di adattamento all'ambiente lagunare hanno permesso a questo gambero di affermarsi sul territorio nazionale. Inoltre, le caratteristiche cromatiche simili a quelle della specie nostrana, rendono la specie molto apprezzata sul mercato nazionale.
La resistenza alle basse temperature (< 5°C) ed allo stress consente agli esemplari adulti di questa specie di sopravvivere al freddo invernale ed ai vari stress di pesca permettendogli di giungere vivo sul banco del commerciante.

Fonti bibliografiche:
www.apulashrimp.it - Apula Shrimp srl

Scheda curata da Lapo Nannucci >>>

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