Tipologia: Area Marina Protetta istituita con D.M. del 15 settembre 2004
Regione: Sicilia
Provincia: Siracusa
L'Area Marima Protetta Plemmirio interessa il tratto di mare (circa 6 km) lungo la Penisola della Maddalena, da Punta della Mola a Punta Milocca, pochi chilometri a sud della città di Siracusa.
Scogliera di Capo Murro di Porco - Area Marina Protetta Plemmirio (foto www.plemmirio.it)
La flora è quella delle aree rocciose a clima subtropicale arido con essenze tipiche del bacino del Mediterraneo, in particolare vegetazione alofilo-rupestre e gariga a palma nana. Solo nelle zone meno esposte a sud, e dunque più umide, è possibile imbattersi in residui lembi di macchia a lentisco e mirto. La Penisola della Maddalena ha importanza nazionale come punto di osservazione dei passeriformi migratori e degli uccelli marini. Altre specie animali sono: la lucertola siciliana, il coniglio, il Discoglosso dipinto, il biacco, la testuggine, l’istrice, la volpe e la donnola.
Da Capo Castelluccio a Punta Tavernara, il fondale si mantiene basso ed uniforme per diverse centinaia di metri, poi scende improvvisamente a quote più elevate. Di grande varietà e ricchezza sono la flora e la fauna marina.
Plemmirio, cantato da Virgilio, è il preistorico villaggio sulla costa siracusana che ha dato il nome all'Area Marina Protetta. Il territorio è di grande importanza dal punto di vista della flora e della fauna, ma anche dal punto di vista storico. Solo nei pochi chilometri interessati dall'Area protetta si concentrano testimonianze umane dalla preistoria sino ai giorni nostri.
Perimetro dell'Area Marina Protetta Plemmirio (fonte www.plemmirio.it)
Le aree marine protette generalmente sono suddivise al loro interno in diverse tipologie di zone denominate A, B e C.
L'intento è quello di assicurare la massima protezione agli ambiti di maggior valore ambientale, che ricadono nelle zone di riserva integrale (zona A), applicando in modo rigoroso i vincoli stabiliti dalla legge. Con le zone B e C si vuole assicurare una gradualità di protezione attuando, attraverso i Decreti Istitutivi, delle eccezioni (deroghe) a tali vincoli al fine di coniugare la conservazione dei valori ambientali con la fruizione ed uso sostenibile dell'ambiente marino. Le tre tipologie di zone sono delimitate da coordinate geografiche e riportate nella cartografia allegata al Decreto Istitutivo pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale.
- Zona A (nella cartografia evidenziata con il colore rosso), di riserva integrale, interdetta a tutte le attività che possano arrecare danno o disturbo all'ambiente marino. La zona A è il vero cuore della riserva. In tale zona, individuata in ambiti ridotti, sono consentite in genere unicamente le attività di ricerca scientifica e le attività di servizio.
- Zona B (nella cartografia evidenziata con il colore giallo), di riserva generale, dove sono consentite, spesso regolamentate e autorizzate dall'organismo di gestione, una serie di attività che, pur concedendo una fruizione ed uso sostenibile dell'ambiente influiscono con il minor impatto possibile. Anche le zone B di solito non sono molto estese.
- Zona C (nella cartografia evidenziata con il colore azzurro), di riserva parziale, che rappresenta la fascia tampone tra le zone di maggior valore naturalistico e i settori esterni all'area marina protetta, dove sono consentite e regolamentate dall'organismo di gestione, oltre a quanto già consentito nelle altre zone, le attività di fruizione ed uso sostenibile del mare di modesto impatto ambientale. La maggior estensione dell'area marina protetta in genere ricade in zona C.
Gestione:
Consorzio tra la Provincia regionale di Siracusa e il Comune di Siracusa
Consorzio Plemmirio
P.zza Euripide, 21
96100 Siracusa
Sito web: www.plemmirio.it