Tipologia: Riserva Naturale Regionale Orientata istituita con D.A.R.T.A. 25 luglio 1997 n. 485
Regione: Sicilia
Provincia: Messina
La Riserva Naturale Regionale Orientata Isola di Filicudi e scogli Canna-Montenassari occupa una superficie di 635,93 ettari, di cui 73,43 di pre-riserva.
Isola di Filicudi e scogli Canna-Montenassari
Quest'isola che i Greci chiamarono Phoenicussa, forma la sommità di una struttura vulcanica sommersa, con ben sei diversi edifici vulcanici originatisi nel Pleistocene e conclusasi prima dell'inizio del Tirreniano. Alcuni scogli, fra cui quelli protetti di Montenassari, le coste selvagge e quasi sempre a picco sul mare, le sciare e le profonde incisioni compongono uno scenario naturale di singolare e unica bellezza nel Mediterraneo. Le caratteristiche cupole di ristagno conferiscono all’isola una forma varia e irregolare. L’edificio vulcanico più antico e più esteso è quello denominato Fossa delle felci (m 744), la vetta più alta. Sulla costa occidentale si aprono grotte più o meno profonde come quelle di Maccatone, San Bartolomeo, Perciato, Bue Marino (la più famosa).
La vegetazione della macchia (corbezzolo, lentisco, erica arborea, ginestra, ecc.) ha ripreso il sopravvento sulle vecchie coltivazioni, così come gruppi di lecci e di roverelle, o salice e frassino nelle vallette più umide, si oppongono ai forti venti marini. La Canna, alta 71 m, a circa 1,7 km dalla costa, è un singolare ed esilissimo faraglione composto di strati di lava sovrapposti e fortemente inclinati. Singolare anche il vicino scoglio della Fortuna, con una vasca interna contenente acqua marina. Sulla penisoletta di Capo Graziano sono state portate alla luce alcune capanne ovali risalenti all’ Età del bronzo.
Isola di Filicudi e scogli Canna-Montenassari
Gestione:
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Tel. 091 6274111