Riserva Naturale Bagni di Cefala' e Chiarastella - Sicilia
Atlante dei Parchi e delle aree protette in Italia

Tipologia di area protetta - Dove si trova

Tipologia: Riserva Naturale Regionale Orientata istituita con D.A.R.T.A. 20 novembre 1997 n. 822
Regione: Sicilia
Provincia: Palermo

La Riserva Naturale Regionale Orientata Bagni di Cefala' e Chiarastella interessa un'area di 136,8 ettari ricca di sorgenti a varia temperatura in rocce carbonatiche, testimonianza storica dei Bagni di Cefalà Diana risalenti al periodo della dominazione araba; si trova nei comuni di Cefalà Diana e Villafrati (provincia di Palermo).

Bagni di Cefalà Riserva Bagni di Cefala' e Chiarastella (foto www.palermonelmedioevo.com)

Descrizione

Il rilievo di Pizzo Chiarastella (670 m s.l.m., di origine carbonatica e calcarea dolomitica) rappresenta una delle aree di alimentazione del circuito idrogeologico che trova il suo punto di recapito nella sorgente termale dei Bagni di Cefalà Diana. Dal punto di vista geologico il rilievo è costituito da una successione di rocce carbonatiche, appartenenti all'Era Mesozoica, circondato dalle argille impermeabili del Flysch Numidico. La vegetazione è caratterizzata dall'alternanza di ambienti di prateria, gariga, macchia e vegetazione rupestre.
La sorgente, sfruttata fin da epoca remota, sgorga all'interno di un edificio termale, risalente al periodo arabo.L’edificio dei Bagni di Cefalà si presenta come una robusta costruzione di forma quadrangolare,  addossata ad uno sperone roccioso da cui sgorga una fonte di acqua calda (35,8°-38°), sfruttata fino a tempi recentissimi per le sue virtù terapeutiche. All’interno, il grande ambiente rettangolare è diviso in due parti disuguali da un diaframma murario su cui si aprono tre archi che poggiano su colonne in marmo e capitelli di terracotta. Tale struttura isola visivamente la piccola vasca, su cui versano direttamente le acque termali, dalla grande piscina delimitata da tre gradoni. Una serie di piccole nicchie in mattoni, ricavate nello spessore murario con funzione di armadi, scandiscono il ritmo delle pareti. La presenza di una rara iscrizione araba in caratteri cufici che decora le sue facciate ha indotto a ritenere che l’edificio risalisse all’età islamica al punto che, ancora oggi, esso è comunemente conosciuto come “Terme arabe”. Tuttavia, nella storia degli studi la sua datazione ha oscillato dall’età romana  a quella tardo - normanna.
Il Castello di Cefalà Diana è stata edificato tra il XIII e il XIV secolo, sopra una precedente costruzione si pensa di origine musulmana, ma si hanno notizie certe solo del periodo normanno attraverso un documento del 1121.

Castello normanno di Cefalà Diana Castello normanno di Cefalà Diana (foto www.palermonelmedioevo.com)

Informazioni per la visita

Gestione:
Provincia Regionale di Palermo
Assessorato Territorio e Ambiente
Via S. Lorenzo 312/G
90136 Palermo

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