Specie originaria dell'America del Sud dove popola specialmente le Pampas argentine. Una sottospecie (Chloephaga picta leucoptera) è caratteristica delle Isole Falkland, della Terra del Fuoco e della Patagonia. Vivono nelle zone aperte ricche di acqua in branchi numerosi che spesso danneggiano i campi coltivati e i pascoli. Coraggiosa e gregaria, tende ad isolarsi durante il periodo riproduttivo. Si adatta molto bene alla cattività anche con altre specie di oche. Durante la riproduzione si consiglia di isolare la coppia in un ampio recinto. Durante la muta, che dura alcuni giorni, non è in grado di volare.
Presenta un notevole dimorfismo sessuale.
Nel maschio, la testa e il collo sono bianchi. Man mano che si scende lungo il collo il bianco viene solcato da striature nere sempre più evidenti fino al sottocoda. Le strisce della prima parte del dorso sono sostituite dal grigio lungo le ali. Nei giovani esemplari le ali hanno colorazione marrone. Occhi, becco e zampe sono neri.
La femmina ha testa e collo bruno-rossicci e la restante parte del corpo con striature nere su fondo marroncino. Il dorso è striato nella prima parte e grigio fino alla coda che è scura. Zampe giallastre e becco da grigio a nero.
Taglia 60-65 cm.
La sottospecie Chloephaga picta leucoptera ha taglia leggermente inferiore, piumaggio più chiaro, zone grigie più ampie nel maschio e femmine con striature più contenute.
Si nutre prevalentemente di erbe e germogli, ma non disdegna sementi, insetti e bacche. In cattività la dieta deve essere basata su granaglie, mangimi, pastoni di pane e naturalmente elementi verdi di cui è particolarmente ghiotta. Come già detto, durante il periodo degli amori le coppie tendono ad isolarsi. Maschio e femmina collaborano alla costruzione del nido. Vengono deposte da sei a otto uova che la femmina cova per circa un mese. Specie monogama in natura.
Maschio e femmina di Oca di Magellano (foto Hans Raemdonck www.natuurblik.be)
Femmina di Oca di Magellano - Chloephaga picta (foto www.sapphireoflondon.org)