Origine: Ungheria.
Classificazione F.C.I.: Gruppo 1 - cani da pastore e bovari (escluso bovari svizzeri)
Il Puli è una razza molto antica. È stata probabilmente introdotta in Ungheria dai Magiari. Le sue origini sono asiatiche. Pare che la razza discenda dal “Tibetan Terrier”.
Cane asciutto, ben muscoloso in tutte le regioni del corpo. L’aspetto che caratterizza la razza è ovviamente il suo singolare pelo molto folto e di grossa tessitura. Il suo particolare manto è detto “cordato”.
Cane molto intelligente, molto vivace e docile. È un cane estremamente affettuoso con il padrone. È un buon compagno per i bambini. Con il passare degli anni è diventato quasi esclusivamente un cane da compagnia e da esposizione, anche se mantiene le caratteristiche di pastore. Ha tuttavia una buona attitudine alla guardia. Molto coraggioso. Facile da addestrare. Ama molto l’acqua; in passato era usato come cane da riporto. Cane rustico e robustissimo. Si può tenere sia in casa che in giardino. Il pelo non è facilissimo da tenere pulito. Si consiglia sempre di evitare che il cane si sporchi, anche se questo accade con facilità.
Puli (foto www.agraria.org)
Puli (foto www.agraria.org)
Ruffo, maschio di razza Puli (foto Ugo Festini - Firenze)
Altezza:
- maschi tra i 40 ed i 44 cm
- femmine tra i 37 ed i 41 cm.
Tronco: dà l’impressione di solidità: l’altezza al garrese supera appena la lunghezza del tronco.
Testa e muso: la testa è piccola, fine; vista di fronte sembra rotonda, vista di fianco ellittica. Il cranio è arrotondato, la canna nasale rettilinea e più corta del cranio, lo stop ben marcato.
Tartufo: il tartufo è scuro e ampio.
Denti: la dentatura è corretta e completa.
Collo: il collo è robusto.
Orecchie: sono pendenti, a forma di “V”.
Occhi: sono di colore bruno, con sguardo vivace e attento.
Arti: sono diritti, muscolosi.
Spalla: con angolazione corretta.
Coda: portata ricurva sui reni.
Pelo: è talmente folto da rendere difficile l’esame delle varie parti del corpo; la testa sembra rotonda per via del pelo che ricade sugli occhi, nascondendoli. Il mantello è composto da un pelo grosso di tessitura e da un sottopelo fine: la giusta proporzione tra grosso e fine determina la forma di feltratura “stretta” che è quella desiderata. Se c’è troppo pelo grosso il manto resta rado, aperto; se c’è invece troppo fine si hanno feltratura eccessivamente estese. Il manto detto “cordato” è composto di peli uniformi, discendenti e strettamente ondulati. I piccoli bioccoli di tale forma hanno tendenza a feltrarsi meno, formando piuttosto delle lunghe cordelle. Il pelo è più lungo (da 8 a 18 cm) sulla groppa, sui reni, sulle cosce (in certi casi tocca quasi il suolo quando il cane è in stazione eretta), mentre quello più corto si trova sulla testa e sui piedi.
Colori ammessi: a seconda della varietà, nero, nero con sfumature rossastre, vari toni di grigio; oppure bianco.
Difetti più ricorrenti: pelo liscio, pelo corto, pelo non cordato, dentatura scorretta, retrotreno difettoso, misure fuori standard, colori non ammessi dallo standard, tartufo depigmentato, andatura scorretta, muscolatura insufficiente, coda portata male, testa atipica, carattere aggressivo o timido, arti non diritti.
a cura di Vinattieri Federico - www.difossombrone.it