Origine: Tibet (Cina).
Classificazione F.C.I.: Gruppo 2 - cani di tipo pinscher, schnauzer, molossoidi e bovari svizzeri.
Gli studiosi affermano che il Mastino Tibetano (Tibetan mastiff - Do-khyi - Dogue du Tibet) sia rimasto pressoché inalterato attraverso i millenni. Questo cane è il discendente diretto dell’antico molosso tibetano che ha dato in pratica origine a tutti i mastini, molossi e molossoidi odierni. Anticamente questa razza era però molto più di quanto non si presenti oggi. Dal famoso esploratore “Marco Polo”, fu descritto come un cane dalle dimensioni di un Asino e dalla voce potente come quella di un Leone. La razza è poco diffusa in Europa; in Italia ci sono pochissimi esemplari. Anche nello stesso Tibet la razza sta scomparendo. L’allevamento del Tibetan Mastiff oggi è quasi totalmente inglese. Anche nelle esposizioni canine è molto raro trovarlo.
Cane molto vigoroso, dotato di un’ossatura massiccia. Possiede una testa imponente e larga. Il suo mantello è composto da pelo lungo e diritto. Un cane in taglia è alto mediamente 65 cm al garrese.
Cane molto attento e vigile. È una razza dal carattere piuttosto difficile. Molto distaccato e indipendente, raramente lascia trapelare le sue intenzioni. Cane attaccatissimo alla famiglia. Il suo coraggio è ormai proverbiale, nulla riesce a fargli paura. Ottimo guardiano e fedele amico. La sua attitudine principale è proprio quella di cane da guardia. Per la mole ingombrante si consiglia di tenerlo in giardino. Cane resistente, ma non troppo longevo. È bene evitare che diventi mordace o aggressivo nei confronti di altre persone, perché potrebbe essere una temibile “arma”.
Mastino Tibetano (foto www.zangao.it)
Mastino Tibetano (foto www.doguedutibet.be)
Mastino Tibetano (foto http://kailashkennel.altervista.org)
Altezza:
- maschi minimo 66 cm al garrese
- femmine minimo 61 cm al garrese.
Peso: da 64 a 82 kg.
Tronco: massiccio e con buone fasciature muscolari. Ben proporzionato e di giusta lunghezza.
Testa e muso: larga e massiccia, il muso è di tipo “Mastino”, ma più leggero di quello del “Mastiff inglese” e del “Mastino Napoletano”.
Tartufo: molto ampio e di colore nero. Narici ben aperte.
Denti: la sua dentatura è completa e corretta.
Collo: molto forte e robusto.
Orecchie: ricadenti, sono di lunghezza media, a forma di cuore e portate in avanti quando il cane è in attenzione.
Occhi: sono di colore bruno e di media grandezza.
Arti: sono diritti e forti.
Spalla: con giusto angolo rispetto al braccio.
Muscolatura: molto sviluppata.
Coda: è inserita alta, arrotolata al di sopra del dorso, molto grossa, coperta di pelo lungo e folto.
Pelo: lungo e diritto, con sottopelo abbondante e fitto.
Colori ammessi: nero-focato o dorato, nero, grigio di varie tonalità.
Difetti più ricorrenti: prognatismo, enognatismo, monorchidismo, criptorchidismo, arti non in appiombo, retrotreno difettoso, andatura scorretta, testa atipica, muso stretto, tartufo depigmentato, pelo corto, colori on ammessi dallo standard, occhi chiari, orecchie portate male, misure fuori standard, obesità, carattere aggressivo o timido/pauroso.
a cura di Vinattieri Federico - www.difossombrone.it