Origine: Norvegia.
Classificazione F.C.I.: Gruppo 6 - segugi e cani per pista di sangue.
L'allevamento dell''Haldenstövare (Chien courant Halden - Halden hound) ebbe inizio nel 1860, ad opera di un agricoltore di nome Hans Larsen Bisseberg, che viveva nella contea di Ostfold. Il cane agli inizi era chiamato Bisseberghund. Successivamente per questa razza si sono susseguiti vari appellativi, tra cui Ankerstover. Il nome odierno apparve per la prima volta nel 1938. La razza deriva da quelle del distretto di Ostfold, che, a loro volta, furono incrociate in tempi remoti probabilmente con i “Bearle Harrier”, il “Foxhound” e il “Bearle inglese”. La sua diffusione è limitata al suo Paese d’origine, dove peraltro è piuttosto modesta. Sono molto più diffusi gli altri due cani norvegesi da lepre: il “Dunker” e l’ “Hygen”.
Cane di media taglia. È un cane inscrivibile in un rettangolo. Fiero, forte e non pesante. Tipico segugio. Testa con cranio abbastanza ampio. Lebbre ben sviluppate. Mascelle forti. Muso piuttosto pieno. Costruzione ben proporzionata. Giusti rapporti tra testa, tronco ed arti. La sua struttura è molto solida e robusta.
E' un segugio utilizzato in singolo e non in muta. In ambito venatorio è monovalente, cioè viene indirizzato verso un solo tipo di selvaggina che non deve essere più cambiato. Si distingue anche come cane da traccia, alto sugli arti per affrontare in modo adeguato il lavoro sulla neve. Possiede un eccellente senso olfattivo, ma anche gli altri sensi sono molto sviluppato, come l’udito e la vista. Razza piuttosto intelligente e quindi molto ben addestrabile al lavoro. Eccellente cane da caccia. Peccato che questa razza sia poco conosciuta.
Haldenstövare
Haldenstövare (foto www.vdh.de)
Altezza:
- maschi tra i 52 ed i 56 cm, ideale 56 cm al garrese
- femmine tra i 50 ed i 58 cm, ideale 54 cm al garrese.
Tronco: inscrivibile in un rettangolo. Ben proporzionato alle altri parti del corpo. Dorso solido, costole ben cerchiate. Torace abbastanza profondo.
Testa e muso: Testa con cranio abbastanza ampio. Lebbre ben sviluppate. Mascelle forti. Muso piuttosto pieno.
Tartufo: di colore nero. Sufficientemente ampio.
Denti: dentatura completa e corretta. Chiusura a forbice.
Collo: ben proporzionato, abbastanza robusto.
Orecchie: collocate non troppo alte né troppo basse, sono girate in avanti e devono raggiungere la metà del muso.
Occhi: di colore bruno profondo, sono di grandezza media e hanno espressione calma.
Arti: solidi, diritti, perfettamente in appiombo. La muscolatura del posteriore è di eccellente sviluppo. I piedi sono di moderata grandezza. Unghie scure. Cuscinetti plantari duri e resistenti.
Spalla: ben obliqua e muscolosa.
Andatura: piuttosto rapida e sciolta.
Muscolatura: ben evidente e di ottimo sviluppo.
Coda: attaccata non troppo alta né troppo bassa, è piuttosto spessa e portata piuttosto bassa.
Pelo: ruvido, molto fitto, dritto, con sottopelo spesso.
Colori ammessi: bianco macchiato di nero, macchiettature ombreggiate sulla testa, sugli arti e talvolta fra il bianco e il nero. Il nero non deve però dominare.
Difetti più ricorrenti: movimento scorretto, arti non in appiombo, corporatura gracile, muscolatura insufficiente, orecchie portate male, carattere pauroso, monorchidismo, criptorchidismo, colori del mantello non ammessi dallo standard, pelo liscio, occhio chiaro, nero dominante, testa atipica, retrotreno difettoso, prognatismo, enognatismo.
a cura di Vinattieri Federico - www.difossombrone.it