Classe: Rettili
Ordine: Testudines
Sottordini: Cryptodira
Famiglia: Testudinidae
Genere: Testudo
Specie: T. horsfieldii Gray, 1844
Sinonimo: Agrionemys horsfieldii
La Tartaruga russa (Tartaruga di Horsfield o delle steppe) vive nelle zone aride presso i corsi d'acqua. Gli habitat delle sottospecie T.h.baluchiorum, T.h.kazakhstanica, T.h.horsfieldii sono la steppa sabbiosa o argillosa, i margini dei deserti e i pascoli. La T.h.rustamovi vive in zone montagnose (fino ai 2500 m), brulle o con dune di sabbia dal clima più fresco.
Quattro le sottospecie:
- Testudo horsfieldii baluchiorum (Annandale, 1906); zona di origine: Belucistan.
- Testudo horsfieldii horsfieldii (Gray, 1844); zona di origine: Armenia, Azerbaigian, Kirghizistan, Tagikistan, Iran, Afghanistan, Pakistan, Cina.
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Testudo horsfieldii kazakhstanica (Chkhikvadze, 1988); zona di origine: Kazakhstan, Turkmenistan, Uzbekistan.
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Testudo horsfieldii rustamovi (Chkhikvadze, Amiranashvili & Ataev, 1990); zona di origine: Turkmenistan, Iran.
Presenta un carapace arrotondato e schiacciato con la colorazione che varia dal giallo, all'ocra e all'olivastro a seconda della sottospecie, gli scuti sono macchiati al centro di nero. Gli scuti del piastrone sono neri bordati di chiaro. In questa specie l'apice della coda termina con un astuccio corneo, lo scuto sopracaudale è unito e ogni zampa ha 4 robuste unghie. Sono presenti una o più coppie di piccoli tubercoli cornei all'interno delle cosce, nei maschi questi piccoli speroni sono di dimensione maggiore.
In base al CITES (Convenzione di Washington sul commercio internazionale delle specie di fauna e flora minacciate di estinzione) è obbligatorio denunciare il possesso (nonchè la nascita e il decesso in cattività) agli uffici del corpo forestale dello stato per quanto riguarda le specie protette, al fine di salvaguardarne l'estinzione e di regolarne il commercio.
Testuggine russa - Testudo horsfieldii (foto www.the-livingrainforest.co.uk)
Testuggine russa - Testudo horsfieldii
A seconda delle dimensioni è importante creare un'area adeguata per accogliere le nostre testuggini; essa deve essere proporzionale rispetto al numero e alle dimensioni dei nostri esemplari; maggiori sono quest'ultime e maggiore deve essere la recinzione, che non deve essere inferiore al metro e mezzo di profondità, visto le notevoli capacità di interrarsi; allo stesso tempo è necessario sia a prova di scalata per evitare ogni sorta di evasione dell'animale.
Si devei creare un substrato molto arido e allo stesso tempo drenante con un'importante esposizione al sole e dei rifugi che siano riparati dalle piogge. E' possibile usare della sabbia o dei sassi ed è utile creare delle zone d'ombra magari con cespugli; da evitare l'eccessiva umidità.
Durante il letargo, le temperature fredde non sono un problema essendo questo esemplare abituata ad inverni ben più rigidi; da porre particolare attenzione all'umidità che deve essere il più limitata possibile, nonché agli sbalzi di temperatura, che durante il periodo di ibernazione possono capitare. Quando avrà scavato il proprio rifugio invernale, si consiglia di coprirlo con delle strutture solide e uno strato di foglie, in modo tale che possa essere riparato dalle intemperie e che sia poco soggetto agli sbalzi di temperatura.
E' un animale esclusivamente erbivoro. La sua alimentazione è composta principalmente da erbe di campo, come ad esempio il tarassaco, la piantaggine, il trifoglio, etc. La frutta corrisponde al 10% della sua alimentazione. Assolutamente è importante non far mancare mai l'acqua
Non tollera il freddo umido che può causare malattie respiratorie.