Serpente del grano - Pantherophis guttatus Linnaeus, 1766
Atlante degli animali esotici - Rettili

Classificazione sistematica e distribuzione

Classe: Rettili
Ordine: Squamati
Sottordini: Serpenti
Famiglia: Colubridi
Genere: Pantherophis
Specie: P. guttatus Linnaeus, 1766 (ex Elaphe guttata)

Il Serpente del grano (Pantherophis guttatus) è originario della zona sud-orientale degli Stati Uniti fino al Messico. E’ una specie molto apprezzata dagli allevatori amatoriali.

Morfologia

Il Pantherophis guttatus ha dimensioni piuttosto ridotte (dai 120/150 cm di lunghezza e 4/5 cm di diametro per gli adulti per un peso che varia tra i 300 ai 500 gr e più) ma anche un carattere tranquillo e non mordace, l’immensità delle morph (colorazioni disponibili) e la facile riproduzione in cattività rendono quest’ofide adatto ai neofiti e tra i più allevati in Europa e nel Mondo.

Serpente del grano Serpente del grano - Snow e Amelanistic (foto http://mrskingsbioweb.com)

Serpente del grano Serpente del grano - Wild type (foto http://mrskingsbioweb.com)

Habitat e terrario

Habitat: boschi, giardini, frutteti, muretti a secco, stalle.

Terrario: per i baby si consiglia di usare un terrario di almeno 35x25x25 cm ben sigillato con prese d’aria non più grandi di 3/4 mm posizionate in basso nella zona calda e in alto nella zona fredda, stessa cosa negli esemplari adulti, con un terrario di almeno 100x50x40 cm con prese d’aria più grandi ma non troppo da compromettere temperatura e umidità nel terrario.

Substrato: come substrato è consigliabile usare cortecce in pezzi, terriccio o, per un effetto più naturale, terriccio con ciocche di muschio sparse qua e là, assolutamente no a sabbia, ghiaia e segatura che, oltre all’ingestione accidentale, possono causare gravi danni alle vie respiratorie dell’animale.

Arredamento: all’interno del terrario non dovranno mai mancare una ciotola d’acqua pulita e due tane, una posizionata nella zona calda e l’altra nella zona fredda in modo che il serpente scelga come termoregolarsi, inoltre dovrà esserci un tronco dove il serpente possa arrampicarsi. Si consiglia di sterilizzare ogni oggetto che metterete all’interno del terrario onde evitare infezioni o patologie.

Temperatura e Umidità

Temperatura: essendo un animale a sangue freddo, il Pantherophis guttatus dovrà ricevere calore da una fonte esterna al suo corpo, e avendo abitudini prevalentemente notturne (e quindi abituato a ricevere calore dal suolo) basterà posizionare un cavetto o tappetino riscaldante con termostato direttamente sotto al terrario per 1/3 della sua lunghezza, arrivando a 26/28°C nella zona calda e 24/25°C in quella fredda senza installare eventuali inutili lampade riscaldanti. Di notte la temperatura dovrà essere portata a 20/22°C nella zona fredda e 24/25°C in quella calda.

Umidità: nel terrario si dovrà mantenere un umidità pari al 50/60% per fare ciò basterà posizionare la ciotola dell’ acqua nella parte più calda del terrario così che tramite evaporazione si innalzi il suo tasso. Nel periodo di muta è consigliabile nebulizzare due volte al giorno il terrario cosi da innalzare la percentuale di umidità.

Alimentazione

Il Pantherophis guttatus in natura mangia prevalentemente piccoli roditori, uova, nidiacei e altri rettili. In cattività dovrete nutrirlo solo di topi (Mus musculus) poiché soddisfano pienamente il loro fabbisogno nutrizionale.

- Esemplari adulti: basterà nutrirlo ogni 8/10 giorni con un topo adulto.
- Sub adulti: basterà nutrirlo ogni 7/8 giorni con un topo di medie dimensioni.
- Baby: basterà nutrirlo ogni 4/5 giorni con un pinkie (cucciolo di topo con 3/4giorni di vita).

Inappetenza: può capitare di incappare in un baby inappetente, ci sono molti modi per convincerlo a mangiare:

  • muovere il pinkie con una pinzetta intorno al muso del serpente;
  • bucare il cranio del pinkie facendo fuoriuscire la materia celebrale (l’odore farà capire al serpente che si tratta di un topo);
  • infilare la testa del pinkie nella bocca del serpente e vedere se continua lui il lavoro;
  • rimanere il pinkie nel terrario per un giorno intero senza andare a disturbare il serpente;
  • se nessuno di questi funzionerà portarlo da un veterinario esperto per l’alimentazione forzata.

Patologie

Prima di introdurre un nuovo ospite in casa è consigliabile far analizzare un campione di feci dal veterinario con un esame parassitologico e ogni tanto controllare la pelle del serpente alla ricerca di acari, controllare anche nella ciotola dell’acqua. Gli acari di presentano come piccoli puntini neri visibili ad occhio nudo. Strano atteggiamento, respiro rumoroso, improvvisa inappetenza sono sicuramente brutti segni e vanno riferiti quanto al più presto ad un veterinario competente.

Accoppiamento

Il Pantherophis guttatus e' tra gli ofidi più facilmente riproducibili in cattività.
Prima di ogni eventuale accoppiamento verificare che gli esemplari godano di un ottima salute, e che la femmina pesi minimo 250 grammi per due anni di età, mentre il maschio abbia come minimo un anno d’età.

Brumazione: è una tecnica usata dalla maggior parte degli allevatori che consiste nel far andare in letargo l’animale per circa 2 mesi ad una temperatura non inferiore ai 15°C abbassandola gradualmente nei mesi di dicembre e gennaio e innalzandola gradualmente alla normalità nel mese di febbraio.
Dopo la brumazione la femmina farà la muta, dalla cui sprigionerà dei ferormoni che fanno capire al maschio che è pronta per l’accoppiamento, questo è il momento buono per metterli assieme in un solo terrario. Dopo che si saranno accoppiati toglierete il maschio e ripeterete questa operazione una volta ogni tre giorni per qualche settimana,in modo da essere sicuri della fertilizzazione. Finito l’accoppiamento la femmina si nutrirà normalmente per circa 5/6 settimane al termine di cui comincerà a rifiutare i pasti. Inizierà quindi la fase di muta prede posizione. A muta avvenuta entro 5/15 giorni la femmina deporrà.

a cura di Nicola Fontanella

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