Classe: Rettili
Ordine: Squamati
Sottordini: Sauri
Famiglia: Chamaeleonidae
Genere: Furcifer
Specie: F. pardalis Cuvier, 1829
Insieme al Camaleonte Africano è uno dei sauri maggiormente diffuso oggi tra i terraristici Italiani. E’ cosi conosciuto e apprezzato perchè molto bello e colorato, soprattutto i maschi.
Il F. pardalis e tutte le specie del genere ‘Fucifer’ sono endemiche del Madagascar e vivono nel centro-nord dell'isola.
In genere i maschi misurano circa 45-50 cm, le femmine sono più piccole.
Camaleonte del Madagascar - Furcifer pardalis (foto www.flchams.com)
Camaleonte del Madagascar - Furcifer pardalis (foto www.flchams.com)
Habitat: zone pianeggianti e costiere.
Terrario: si consiglia di usare un terrario in rete di almeno 50x50x100 cm.
Substrato: come substrato è consigliabile usare cortecce in pezzi, terriccio o, per un effetto più naturale, terriccio con ciocche di muschio sparse qua e là.
Temperatura: essendo un animale a sangue freddo il vostro Fucifer dovrà ricevere calore da una fonte esterna al suo corpo, basterà posizionare uno spot e lampade UVA, arrivando a 26/33°C gradi di giorno e 20/24°C di notte.
Umidità: nel terrario si dovrà mantenere un'umidità pari al 60/80% per fare ciò basterà posizionare la ciotola dell’acqua nella parte più calda del terrario così che tramite evaporazione si innalzi il suo tasso, è consigliabile nebulizzare tre volte al giorno il terrario spruzzando anche sulla testa del camaleonte, stimolandolo a bere.
I camaleonti del Madagascar in natura mangiano prevalentemente insetti. In cattività dovrete nutrirlo solo di tarme, caimani,camole ecc. integrando con calcio e vitamine apposite.
Prima di introdurre un nuovo ospite in casa è consigliabile far analizzare un campione di feci dal veterinario con un esame parassitologico,e ogni tanto controllare la pelle del camaleonte alla ricerca di acari, controllare anche nella ciotola dell’acqua. Gli acari di presentano come piccoli puntini neri visibili ad occhio nudo. Strano atteggiamento, respiro rumoroso, improvvisa inappetenza sono sicuramente brutti segni e vanno riferiti quanto al più presto ad un veterinario competente.
a cura di Nicola Fontanella