Classe: Rettili
Ordine: Testudines
Sottordini: Cryptodira
Famiglia: Testudinidae
Genere: Testudo
Specie: T. graeca
È una specie tipica degli ambienti della macchia mediterranea. Vive nella zona meridionale dell’Europa, sulle coste africane del Mediterraneo ed è particolarmente diffusa in Turchia. In Italia si trovano esemplari allo stato libero principalmente in Sardegna e Pantelleria.
La vendita è consentita solo per soggetti nati in cattività ed è regolamentata, in quanto la specie è inclusa nella Convenzione di Washington (CITES, Appendice II) e nell’Allegato A del regolamento CE 338/97 e 1332/2005.
Somiglia alla Testudo hermanni, da cui si differenzia per avere un unico scuto sopracaudale e due tubercoli ai lati della coda. Generalmente ogni scuto del carapace è giallastro coi bordi e la zona centrale marrone scuro. Secondo la sottospecie, un esemplare adulto può raggiungere dai 25 ai 35 cm di lunghezza.
L’alimentazione è prevalentemente vegetariana, ma possono ingerire anche molluschi con le loro chiocciole che apportano il calcio necessario alla corazza.
La maturità sessuale nella tartarughe non è strettamente vincolata all’età, ma viene raggiunta quando il piastrone arriva ad una determinata grandezza.
Il dimorfismo sessuale negli adulti è molto marcato: il maschio ha il piastrone concavo per favorire l’atto dell’accoppiamento, la femmina ha il piastrone piatto. La coda nella femmina è corta e tozza, mentre nel maschio è più lunga.
La femmina depone le uova in un nido scavato nel terreno e si schiudono in circa due-tre mesi. Il sesso dei nascituri è legato alla temperatura di incubazione: nascono prevalentemente femmine se la temperatura è tra i 32 e i 33°C, nascono più maschi a temperatura inferiore (29-30°C). Se la temperatura è compresa nella fascia termica intermedia (31°C), nascono circa metà maschi e metà femmine.
D’inverno, quando la temperatura scende sotto una determinata soglia, come tutte le tartarughe alle nostre latitudini, anche la testudo greca si prepara al letargo per svegliarsi ad inizio marzo quando il clima ritorna mite.
Gli esemplari di testudo greca che vivono in climi più caldi (Nord Africa), invece, sono attive durante l’inverno e vanno in “estivazione” d’estate: quando la temperatura è troppo alta, trascorrono un periodo simile al letargo in una tana scavata nel terreno.
Testudo graeca nabeulensis Sin. Furculachelys nabeulensis varietà 'Sarda' (foto Lorenzo Santoni)
Testuggine Greca - Testudo graeca
a cura di Ivana Stella