Classe: Uccelli
Ordine: Passeriformi
Famiglia: Estrildidi
Genere: Erythura
Specie: E. prasina
Piccolo uccello esotico, originario della Thailandia del Nord, Giava, Malesia, Borneo, Sumatra e del Laos. Esportato tramite commerci navali anche in altri Stati limitrofi. Ama vivere nelle grandi piantagioni di riso e nelle boscaglie di bambù, tipiche del medio oriente. I primi soggetti che sono arrivati in Europa erano di cattura, come successo per quasi tutte le specie esotiche, poi pian piano ha colto l'attenzione degli appassionati allevatori europei che hanno iniziato ad allevarlo e a scambiarsi i soggetti. Oggi gli esemplari di cattura, per fortuna, non sono più stati importati in Europa.
Diamante Quadricolore - Erythura prasina (foto www.ornieuropa.com)
Raffigurazione di un Diamante Quadricolore (foto http://solene.ledantec.free.fr)
Uccellino di circa 14-15 cm di lunghezza. Presenta una livrea di ben quattro colorazioni differenti, da cui ovviamente prende il suo nome comune. Il petto, il ventre e il codione sono di colore rosso; il dorso, la testa, le ali sono di color oliva; la maschera è blu; il becco è di colore grigio piombo. Le zampe sono di color carnicino. Presenta occhi sono di un grigio scuro, quasi nero. Il dimorfismo è abbastanza evidente, poiché il maschio presenta del rosso sul ventre che alla femmina manca, inoltre i colori nei soggetti maschi sono molto più accesi e intensi e la maschera e più tendente al verde rispetto alle femmine.
Se nel locale di allevamento vi sono le giuste condizioni climatiche, ossia una temperatura non inferiori a 15 gradi tutto l'anno, il D. Quadricolore può essere allevato anche in purezza, altrimenti bisogna inevitabilmente far uso di balie per passare le uova subito dopo la deposizione. E' un uccello esotico che ancora non si è adattato completamente alla cattività, in quanto i soggetti presentano ancora delle difficoltà nella riproduzione, e con l'alimentazione in cattività molti soggetti tendono a ingrassare eccessivamente, fattore che sovente compromette la deposizione delle uova e la cova stessa. Come balie possono essere utilizzate quelle “classiche”, ossia il Diamante Mandarino o ancora meglio il Passero del Giappone. E' consigliabile posizionare la gabbia in una zona tranquilla, non in zone di transito o dove la coppia possa avere eccessive distrazioni; solitamente si usa addobbare la gabbia con vegetazione finta, che dà a questi uccellini l'illusione del naturale e del nido nascosto. Vive bene anche in piccole colonie composte da tre o quattro coppie. Siccome in condizioni normali questi uccelli fanno due mute nel corso di un anno, bisogna stare ben attenti al fotoperiodo se si fà uso di luce artificiale.
Come nido si può utilizzare quello “a cassetta”, che nasconde maggiormente la femmina, la quale nei nidi aperti è dubbiosa e non sempre avvia la deposizione. Per allevare i pulli, oltre al normale pastone, è consigliabile mettere a disposizione della coppia, un po' di frutta e semi germinati o semi immaturi. Può succedere che la femmina abbandoni la covata, anche dopo la nascita, pertanto è sempre buona norma avere sempre delle balie in allevamento. Per la normale alimentazione da mantenimento, oltre al normale misto da esotici, bisogna integrare un po' di riso, che è la base della sua alimentazione allo stato naturale. Non servono prede vive.
Anche questa specie è stata presa in considerazione dagli “allevatori ibridisti”, che sovente tentano accoppiamenti con alcuni suoi simili, come il “Diamante di Peale” o il “Diamante testa rossa”.
Scheda realizzata da Federico Vinattieri http://ornitologia.difossombrone.it