Classe: Uccelli
Ordine: Passeriformi
Famiglia: Estrildidi
Genere: Erythrura
Specie: E. tricolor Vieillot, 1817
E' una specie o riginaria delle isole di Tanimbar, un arcipelago indonesiano di circa trenta isole, situato nella Provincia di Maluku.
Lo si può trovare anche su altre Isole delle Molucche, sull'Isola di Timor e di Wetar. Il suo habitat ideale è caratterizzato da foresta secca e dalla savana, con aree cespugliose e con vegetazione arborea o anche nei pressi dei canneti di Bambù. È comunemente chiamato anche “Diamante Petto blu” o “Diamante Tricolore”; in francese viene chiamato “Diamant de forbes”. Di questo esotico non si conosce nessuna sottospecie.
Diamante di Tanimbar - Erythrura tricolor (foto wikimedia.org)
Diamante di Tanimbar - Erythrura tricolor (foto www.eyeofnature.co)
Piccolo uccellino di circa 10 cm di lunghezza. Sicuramente uno degli uccelli più elegante e appariscenti tra gli esotici di piccola taglia. Il “Tanimbar” è il rappresentante più piccolo del Genere “Erythura”. La sua colorazione è inconfondibile, poiché presenta tre colorazioni distinte, da cui il suo nome scientifico “tricolor”. Il petto, la testa ed il ventre con totalmente blu, il dorso e le ali sono verdi, mentre la coda e anche il codione sono di un rosso acceso. La sua livrea è un accostamento cromatico spettacolare. Il suo becco è nero. L'occhio è color brunastro tendente al nero. Le sue zampe sono color carnicino. In questa specie il dimorfismo sessuale è abbastanza evidente, in quanto nella femmina la colorazione del piumaggio è meno intensa, e la parte colorata di blu è molto meno estesa.
Allo stato naturale questi uccelli hanno la tendenza a vivere in solitudine o in singole coppie, ma quasi mai in colonie. Non è semplice avvistarli, poiché sono animali schivi e diffidenti, i quali si spostano solo al mattino presto o nel tardo pomeriggio, quando la luce è attenuata e quando è più semplice mimetizzarsi. Ama stare nelle zone ombrose, ed alcuni studiosi pensano che ciò abbia influito ad aumentarne la grandezza oculare. In natura questi piccoli uccelli si nutrono di sementi di vario genere, ma tutti di piccole dimensioni, ma integrano la propria dieta anche con frutta ben maturata, piccole bacche, germogli e anche talvolta piccoli insetti che catturano in volo. Come in quasi tutte le altre specie estrildide dell'emisfero australe, la stagione riproduttiva coincide con la parte finale della stagione delle piogge, periodo dell'anno che nei suoi territori naturali garantisce un'abbondanza di cibo, che consente loro di poter provvedere all'alimentazione dei nidiacei senza problemi. Il Diamante di Tanimbar è una specie prettamente monogama, per cui una coppia, una volta formata, resta tale per la tutta la stagione riproduttiva e talvolta anche per la vita. Il nido viene costruito da entrambi i genitori, che si danno da fare per creare una struttura forte. La femmina resta a lavorare sul nido, mentre il maschio procura il materiale necessario, costituito da fili d'erba, e piccoli rametti. La femmina intreccia con cura le fibre fino a formare un nido perfetto a forma globosa, largo circa 10-15 cm di diametro. La femmina, dopo essere stata fecondata più volte, depone fino a 4 uova, che cova per circa 14 giorni. I novelli sono abbastanza precoci e crescono molto in fretta; escono dal nido a circa 20-25 giorni di vita. In cattività non è semplice farli riprodurre, ma vi sono allevatori d'esperienza che ogni anno riescono a produrre alcuni soggetti. Tendono ad ingrassare rapidamente, pertanto bisogna stare molto attenti a fornire loro un tipo di alimentazione molto bilanciata. Frutta e verdura sono indispensabili per il suo fabbisogno nutritivo. Nell'ambito delle mostre ornitologiche talvolta si possono ammirare questi magnifici animali, soprattutto se si tratta di mostre a carattere specialistico di uccelli esotici di piccola taglia.
Scheda realizzata da Federico Vinattieri http://ornitologia.difossombrone.it