Regno: Animali
Phylum: Cordati
Subphylum: Vertebrati
Classe: Uccelli
Ordine: Galliformi
Famiglia: Fasianidi
Genere: Lophura
Specie: L. inornata
Fagiano non allevatissimo, in natura è endemico delle montagne del Vietnam dove vive tra le fitte foreste; il nome commemora lo studioso italiano Tommaso Salvadori.
Il nome scientifico (L. inornata) significa “senza ornamento”, in quanto il piumaggio risulta di un azzurro\bluastro uniforme con punte delle ali e della coda nere, la femmina è castano scuro sulla parte superiore del corpo e più chiara sulla parte anteriore, con coda nera, entrambi si sessi hanno maschera facciale rossa (più scura nel maschio) con una macchia gialla dietro gli occhi e zampe grige. Completano il piumaggio tra il primo e secondo anno e sono maturi sessualmente al secondo anno. Al fagiano di Salvadori appartiene una sottospecie: il fagiano di Aceh (Lophura inornata hoogerwerfi) endemico del nord della Sumatra, dove vive nelle foreste del parco nazionale di Gunung Leuser; scoperto verso la fine degli anni '40 grazie al ritrovamento di piume della femmina, è stato recentemente ritrovato in alcuni mercati del Medan (nord di Sumatra). Queste specie completano il piumaggio tra il primo e secondo anno e sono maturi sessualmente al secondo anno.
Maschio e femmina di Fagiano di Salvadori (foto www.faisanesdelmundo.com)
Fagiani poco allevati (la sottospecie è praticamente sconosciuta in cattività) anche a causa del suo piumaggio che risulta poco appariscente, nonostante sia docilissimo e tenda a dare molta confidenza a chi lo alleva; il suo allevamento non presenta particolari difficoltà in quanto è meno sensibile al freddo rispetto ad altre specie del genere “Lophura” e la sua alimentazione è abbastanza frugale, composta da buona miscela di cibo per fagiani e granaglie integrate con frutta e verdura. La femmina è solita fare 3 covate (4 se la stagione è propizia) da 2 uova alla volta.
Riproduzione: aprile/giugno
Cova: 22\23 giorni
Numero uova: 3\4 covate da 2 uova ciascuna
Convivenza: monogamia
Femmina di Fagiano di Salvadori (foto www.oiseaux.net)
Si ringrazia Pasquale D'Ancicco