Origine: Giappone.
Classificazione F.C.I.: Gruppo 5 - cani di tipo spitz e tipo primitivo.
Lo Shiba-Inu (Shin-shuh-Shiba) e originario della zona montuosa al centro del Giappone. Purtroppo, come in molte altre razze, non si hanno notizie certe sui suoi progenitori.Rimane comunque una delle razze nipponiche più antiche;sono sei le razze che vengono definite “native Giapponesi”:lo shiba (che è la razza più piccola),il Kai,Kiushu,Hokkaido e Shikoku (che venivano indicate nello standard originale nipponico “medium size”) e l’Akita inu ,che è la più grande.
Lo shiba in particolare e le razze medie venivano indicate come “hounting dog”,ovvero come cani da caccia mentre l’Akita come “work & hounting dog”:da qui la più marcata differenza morfologica e caratteriale fra le prime,molto omogenee per tipo e indole, e l’Akita.
Anche per questo piccolo Spitz, ci sono state molte incertezze, agli inizi, per definire a quale raggruppamento dovesse appartenere; prima è stato inserito nei cani da compagnia e successivamente nel quinto gruppo, dove è tutt’ora; il Kennel Club giapponese aveva chiesto che la razza fosse spostata tra i segugi, anche se è molto improbabile che venga oggi utilizzata per la caccia al di fuori del Giappone.
Lo Shiba è un ottimo cacciatore per la piccola selvaggina ed è considerato il miglior cane per la caccia in montagna al fagiano ramato,ma è anche un cacciatore eclettico,viene utilizzato per la volpe e, incredibile a dirsi, anche perl’orso, nonostante le sue ridotte dimensioni. A seconda della regione dove è allevato, i diversi ceppi originari vengono indicati con i nomi di: Sanin-Shiba, Mino-Shiba e Shin-shuh-Shiba. In Giappone la razza è protetta dal 1936,in quanto proclamata monumento naturale del Giappone,così come tutte le altre razze native. Diffuso abbastanza in Europa, viene allevato in Olanda, in Italia e in Francia. Poco diffuso in Italia fino a pochi anni fa, oggi è un cane molto ricercato e ben allevato. Alcuni soggetti italiani si sono distinti già nelle esposizioni di tutto il mondo.
Cane di piccola taglia, di tipo spitz. Proporzionato, di struttura robusta, di buona ossatura e ben muscoloso. Ha un’espressione ingenua e bei movimenti rapidi. Il rapporto tra l’altezza al garrese e la lunghezza del tronco è di 10 a 11. Tipica testa da cane giapponese di tipo spitz.
Attivissimo cane da caccia. Molto amichevole con tutti,è estremamente silenzioso sia in casa che durante la caccia o l’attività agonistica. In Europa è considerato prevalentemente un cane da compagnia e da show, in Giappone,Scandinavia e Usa anche un eccellente cane da agility , in realtà rimane un ottimo cacciatore. È anche un ottimo guardiano della proprietà. Si precipita subito ad avvisare il padrone di eventuali intrusi nel suo territorio. Ama il gioco ed è un discreto compagno per i bambini. Molto allegro e simpatico. Gioviale e festoso con le persone che ritiene amiche. Tende ad essere piuttosto indipendente, caparbio e permaloso. Di salute è un cane robustissimo e molto longevo. Si adatta molto bene alla vita in appartamento per le sue dimensioni. Il suo manto è facilissimo da pulire e da mantenere ordinato. Non ha comunque bisogno di cure periodiche particolari.
Cucciolo di Shiba Inu (foto http://shibainudog.net)
Behar Del Biagio, femmina di Shiba Inu ( foto www.shiba.it )
Shiba Inu (foto www.agraria.org)
Altezza:
- maschi 39,5 cm al garrese
- femmine 36,5 cm al garrese
(con una tolleranza di 1,5 cm in più o in meno).
Tronco: il garrese è elevato, ed il dorso è diritto e corto. Il rene è largo e muscoloso. Il torace è profondo, le costole moderatamente sporgenti, ed il ventre ben rilevato.
Testa e muso: la fronte è larga, le guance ben sviluppate e lo stop abbastanza ripido con un leggero solco. La canna nasale è diritta; il color carne è ammesso quando il manto è bianco. Il muso è di volume moderato, non troppo lungo, ed a punta. Le labbra sono stirate.
Tartufo: è nero; il color carne è ammesso quando il manto è bianco.
Denti: solidi, con chiusura a forbice.
Collo: grosso e muscoloso.
Orecchie: piccole, triangolari, solidamente diritte e leggermente inclinate verso l’avanti.
Occhi: relativamente piccoli, leggermente triangolari, ben separati e di colore bruno scuro.
Arti: i gomiti molto vicini al tronco, gli avambracci diritti. Le cosce sono lunghe e le gambe corte, ben sviluppate. I garretti devono essere forti e resistenti. I piedi hanno dita ben arcuate e strettamente serrate. Le piante solide ed elastiche. Le unghie dure e, di preferenza, di colore più scuro.
Spalla: moderatamente obliqua, ben sviluppata.
Andatura: leggera, rapida e vivace.
Muscolatura: di buono sviluppo.
Coda: attaccata alta, grossa e portata al di sotto del dorso, fortemente arrotolata o a forma di falce. La punta raggiunge quasi il garretto quando essa è abbassata.
Pelle: abbastanza elastica.
Pelo: ruvido e diritto, e sottopelo morbido e fitto. I peli sulla coda sono leggermente più lunghi.
Colori ammessi: Rosso (che è il colore più diffuso), il black & tan e sesamo, sia nella variante rossa che nera. Definizione di sesamo: miscuglio di peli bianche i neri su mantello rosso. La maggiore o minore intensità del nero definisce il sesamo rosso o nero.
Difetti più ricorrenti: prognatismo accentuato, enognatismo, soggetto pauroso, monorchidismo, criptorchidismo, orecchie non diritte, coda pendente e corta, colore del tartufo non corrispondente al manto, occhio chiaro, andatura scorretta, posteriore difettoso, pelo eccessivamente lungo.
a cura di Vinattieri Federico - www.difossombrone.it