Origine: Cina.
Classificazione F.C.I.: Gruppo 2 - cani di tipo pinscher, schnauzer, molossoidi e bovari svizzeri.
La razza è nata in Cina, dove ha avuto la sua lenta evoluzione fino ad arrivare al particolare aspetto odierno. Razza molto antica. La storia di questa razza ha inizio almeno duemila anni a.C., con i molossoidi giunti in Cina dagli altopiani del Tibet. Cani molto simili allo Shar-Pei sono riprodotti nei dipinti della dinastia di Han, dal 206 a.C al 220 d.C.. È ormai noto che esiste da secoli nelle province cinesi che si affacciano sul Mar Cinese meridionale, soprattutto nella città di Dah Let, situata nella provincia di Kwuan Tung.
Questa singolare razza dovrebbe essersi evoluta nella zona meridionale della Cina; veniva impiegata dai contadini e dagli agricoltori cinesi per la guardia, e successivamente per i combattimenti tra cani, nei quali gli Shar-Pei davano spettacolo. La razza fu recuperata ad Hong Kong da dei cinofili americani, intorno agli anni Settanta. All’inizio la Federazione Internazionale dubitava della stabilità dei caratteri della razza, perciò si dimostrò titubante nel riconoscere questo cane, ma in seguito ebbe ufficialmente l’ammissione nel registro delle razze riconosciute, anche a causa dell’insistenza dei cinofili americani che l’avevano scoperta. Attualmente è allevato in tutta Europa; ben allevato anche in Italia.
Cane di media taglia, tarchiato, compatto, reattivo, solido e quadrato; ben piantato sulle zampe. È una razza inconfondibile per la sua massa di pliche e di rughe che ricoprono tutto il suo corpo. La testa è molto forte con muso quadrato per tutta la sua lunghezza, che può ricordare quello dell’ippopotamo. È ricoperto di pelo raso, molto duro, che può essere unicolore nero, focato chiaro o crema. La grande quantità di pelle è la caratteristica che rende unica la razza.
E' un cane molto tranquillo e sereno. È dotato, nonostante la sua taglia non grande, di grande forza; non si dimostra litigioso con i suoi simili. Ormai la razza ha completamente perduto i suoi trascorsi di cane da combattimento, anche se sa difendersi egregiamente da altri cani. Esige di stare molto tempo all’aria aperta e di fare molto movimento, per poter ossigenare la sua pelle, che nelle pliche è molto soggetta a infiammazioni piuttosto fastidiose.
Shar Pei (foto http://bagginssharpei.com)
Shar Pei (foto www.valdaro.co.uk)
Shar Pei (foto http://bagginssharpei.com)
Shar Pei (foto www.agraria.org)
Altezza: tra i 40 ed i 51 cm al garrese.
Peso: il maschio è più pesante e più quadrato della femmina. È molto importante l’equilibrio delle proporzioni individuali.
Tronco: il torace è largo e profondo, il dorso corto; la linea superiore è leggermente spiovente dietro il garrese, per risalire poi verso l’attaccatura della coda, situata molto in alto sopra le reni. Numerose pieghe della pelle, in prosecuzione delle rughe e della giogaia, ricoprono il corpo.
Testa e muso: il cranio è piatto e largo, piuttosto grande in confronto al corpo; stop poco accentuato. La fronte e le guance sono coperte da una profusione di rughe fini, che si prolungano verso il basso a formare una pesante giogaia. Il muso ha lunghezza moderata e presenta la stessa larghezza dagli occhi fino al tartufo.
Tartufo: nero, importante, largo; si trovano occasionalmente dei cani color panna con tartufo mattone e dei cani beige con tartufo bruno, ma il naso nero è sempre preferibile.
Denti: forti e regolari. Chiusura a forbice. Gengive preferibilmente nere.
Collo: forte, spesso, ben inserito tra le spalle.
Orecchie: piccole, abbastanza spesse, a forma di triangolo equilatero, con punta leggermente arrotondata. Sono attaccate molto alte.
Occhi: scuri, piccoli, a mandorla, profondamente infossati nelle orbite. I cani beige e color panna hanno a volte gli occhi chiari. L’occhio infossato e le rughe che coprono la fronte accentuano l’espressione austera del cane.
Arti: anteriori diritti e di lunghezza moderata, con ossatura solida. Posteriori forti e muscolosi, i garretti abbastanza aperti e ben discesi; la gamba è diritta fra i fianchi e l’articolazione del garretto. Piedi di grandezza media, compatti e ben appoggiati.
Spalla: obliqua e muscolosa.
Coda: la coda più apprezzata è attaccata alta e portata di lato, strettamente arrotolata. Sono consentiti tre portamenti.
Pelle: caratteristica fondamentale della razza. È spessa e rugosa e intorno alla gola forma una giogaia abbondante.
Pelo: cortissimo e irsuto; al tatto, la sua durezza non è comune.
Colori ammessi: nero, focato, bruno scuro, beige e panna, spesso sfumati. La parte inferiore della coda e il dietro delle cosce sono più chiari, ma senza tracce bianche e mai maculati.
Difetti più ricorrenti: prognatismo, enognatismo, lingua maculata, coda portata male, pelo liscio, pelo lungo, pelo lucido, qualsiasi mantello che non sia duro o irsuto, muso non abbastanza squadrato, monorchidismo, criptorchidismo, andatura scorretta, posteriore difettoso, pelle poco spessa, rughe e pliche troppo poco marcate, colori non ammessi dallo standard.
a cura di Vinattieri Federico - www.difossombrone.it