Origine: Germania.
Classificazione F.C.I.: Gruppo 6 - segugi e cani per pista di sangue.
Il Segugio della Westfalia (Westfälische Dachsbracke) rappresenta semplicemente la taglia ridotta del “Segugio tedesco”, dal quale, con molta probabilità, deriva in seguito a incroci con il “Bassotto”. È noto anche come “Bassotto della Westfalia”, ma questo nome non è morfologicamente corretto. La razza è considerata molto rara, ed è diffusa solamente nella sua regione d’origine.
E' un cane da caccia di piccola taglia. cane di forte costruzione; il cui tronco è di lunghezza moderata. Nei tratti fondamentali corrisponde al suo modello di maggiori dimensioni, il “Segugio tedesco”, ma esso dà l’impressione di essere più raccolto e potente.
Molto intrepido come cacciatore di animali selvatici. È un canino capace di interagire con il suo padrone nel migliore dei modi. Molto coraggioso sul lavoro. Molto intelligente ed affettuoso. Ama stare con i bambini. Molto indicato anche come cane da compagnia.
Segugio della Westfalia (foto Volbu1)
Segugio della Westfalia (foto http://diehunderassen.de)
Altezza: intorno ai 30-38 cm al garrese.
Tronco: di lunghezza moderata.
Testa e muso: testa, vista da davanti, appare stretta e allungata.
Tartufo: di colore scuro.
Denti: dentatura forte, nonostante le dimensioni. Completa e corretta.
Collo: forte, piuttosto robusto, con buona incollatura.
Orecchie: sono larghe, di lunghezza media, ben aderenti alla testa e con le estremità arrotondate.
Occhi: sono di colore scuro, limpidi e di espressione amichevole.
Arti: molto solidi, forti, perfettamente in appiombo.
Spalla: ben inclinata e muscolosa.
Muscolatura: di eccellente sviluppo in relazione alla taglia.
Coda: attaccata bassa e forte; si fonde senza soluzione di continuità nella linea del dorso. È portata verso l’alto a forma di sciabola oppure pendente con una leggera curvatura all’estremità.
Pelo: su tutto il corpo, comprese le parti inferiori, il pelo è ruvido e molto aderente; corto sulla testa, le orecchie e sulla parte inferiore degli arti; più lungo sul dorso, sul collo e sulla faccia inferiore della coda.
Colori ammessi: da rosso a giallo con la tipica sella o mantello e le macchie bianche dei Bracchi; stria bianca attorno al fusello, collare bianco, pettorina bianca, estremità della coda e degli arti bianche.
Difetti più ricorrenti: prognatismo, enognatismo, tartufo depigmentato, pelo troppo lungo o troppo ondulato, colori del mantello non ammessi dallo standard, misure fuori standard, monorchidismo, criptorchidismo, orecchie portate male, coda torta, coda portata male, occhio chiaro, dorso insellato, arti non in appiombo, muscolatura insufficiente, obesità, carattere diffidente e timido, angolature del posteriore insufficienti o eccessive.
a cura di Vinattieri Federico - www.difossombrone.it