Friuli Isonzo o Isonzo del Friuli Doc
Atlante dei vini - Vini DOC DOP

Zona di produzione e storia

La zona di produzione delle uve atte alla produzione dei vini a denominazione di origine controllata «Friuli Isonzo» o «Isonzo del Friuli» ricade nella provincia di Gorizia e comprende i terreni vocati alla qualita' di tutto o parte dei territori dei comuni di: Romans d'Isonzo, Gradisca d'Isonzo, Villesse, San Pier d'Isonzo, Turriaco, Medea, Moraro, Mariano del Friuli ed in parte il territorio dei comuni di Cormons, Capriva del Friuli, San Lorenzo Isontino, Monfalcone, Mossa, Gorizia, Fogliano di Redipuglia, Farra d'Isonzo, Savogna d'Isonzo, Sagrado, Ronchi dei Legionari, San Canzian d'Isonzo e Staranzano in provincia di Gorizia.

Nell’epoca pre-romana l’Isontino è abitato dagli Eneti, “popolo omerico” migrato dal Mar Nero e forse già coltivatore della vite importata dai Greci.
Sotto il dominio di Roma e a pochi chilometri da Aquileia, la tradizione enologica di queste terre è certamente consolidata: lo testimonia nel 77 d.C. Plinio il Vecchio, che cita il nobile vinum Pucinum “prodotto nel Golfo del mare Adriatico, non lontano dalla sorgente del Timavo, su un colle sassoso, dove matura per poche anfore alla brezza del mare” (Naturalis Historia XIV,60).
Un’ulteriore testimonianza dello sviluppo della viticoltura in epoca romana giunge dal terzo secolo dopo Cristo, quando l’imperatore Massimino si servì di una grande quantità di botti e tini requisiti per poter costruire un ponte di legno sull’Isonzo e consentire alle legioni di raggiungere Aquileia allora assediata.
Il XIX secolo consacra a livello mondiale la vitivinicoltura isontina e goriziana: una pratica che diventa metodo ed economia, portata a livelli assoluti di qualità e di efficienza dall’aristocrazia terriera mitteleuropea, forte di capacità imprenditoriali e aperta ai grandi mercati internazionali.
Sono gli anni in cui dimorano in loco anche vitigni francesi e la viticoltura viene impostata secondo rigorosi criteri agronomici. Sono gli anni in cui il grande scienziato Louis Pasteur è ospitato a Tenuta Villanova da Alberto Levi, nobile illuminato con la passione per la viticoltura. Pasteur stesso a Villa Ciardi di Villa Vicentina, non lontano dalle foci dell’Isonzo, compie importanti studi per combattere il calcino del baco da seta.
Nel 1891 Gorizia ospita il IV Congresso Enologico Austriaco, un anno dopo il 125° anniversario della fondazione della Società Agraria Goriziana, decretata da Maria Teresa d’Austria nel 1765.
Nella “capitale” isontina convengono i principali esperti vitivinicoli dell’impero, impegnati a prendere decisioni tecniche decisive per affrontare la crisi della viticoltura europea provocata dalla diffusione della filossera. Il prestigio dei molti partecipanti, la criticità degli argomenti affrontati, le moderne visione e metodologia che porteranno alla soluzione del problema, fanno del IV Congresso Enologico Austriaco il primo grande simposio mondiale del settore.
Gli Anni Settanta e Ottanta del Novecento segnano una svolta per la vitivinicoltura friulana: da un’economia di consumo per lo più locale alla concezione di un prodotto enologico di più ampio respiro. I giovani produttori dell’Isontino sono tra i primi a cogliere il vento del cambiamento e operare nel proprio territorio un ulteriore salto di qualità, attraverso scelte di campo fondamentali.
Costituito nel 1966, nel pieno clima di rinnovamento della vitivinicoltura isontina, il Consorzio accoglie oggi quasi 90 Soci e opera secondo precise strategie, facendosi garante di uno standard base di qualità del prodotto enologico e portatore di una filosofia che ha come valore centrale e condiviso la sostenibilità. La denominazione di origine controllata «Isonzo» e «Isonzo del Friuli» è stata approvata con decreto del Presidente della Repubblica 30 ottobre 1974, successivamente modificato con decreto del Presidente della Repubblica 25 marzo 1988 e con decreto ministeriale 28 febbraio 1995 quando è stata modificata in «Friuli Isonzo» o «Isonzo del Friuli».

Zone Doc del Friuli-Venezia Giulia (foto www.aip-suoli.it)

Vitigni - Grado alcolometrico minimo - Invecchiamento e qualifiche

La denominazione di origine controllata «Friuli Isonzo» o «Isonzo del Friuli» con la specificazione di una delle seguenti indicazioni di vitigno: Chardonnay; Malvasia (da Malvasia istriana); Moscato giallo; Pinot bianco Pinot grigio; Riesling (da Riesling renano); Riesling italico; Sauvignon; Friulano; Traminer aromatico; Verduzzo friulano; Cabernet (da Cabernet franc e/o Cabernet sauvignon); Cabernet franc; Cabernet sauvignon; Franconia; Merlot; Moscato rosa; Pignolo; Pinot nero; Refosco dal peduncolo rosso; Schioppettino, e' riservata ai vini ottenuti dalle uve dei vigneti costituiti dai corrispondenti vitigni.
La denominazione di origine controllata «Friuli Isonzo» o «Isonzo del Friuli» seguita dalla specificazione «bianco» e' riservata ai vini ottenuti da uve a bacca bianca e relativi mosti e vini, elencati nel precedente elenco di indicazioni di vitigno, esclusa la varieta' «Moscato giallo».
La denominazione di origine controllata «Friuli Isonzo» o «Isonzo del Friuli» seguita dalla specificazione «rosso» e riservata al vino ottenuto dalle uve di vitigni a bacca rossa e relativi mosti e vini, elencati nel precedente elenco di indicazioni di vitigno, esclusa la varieta' «Moscato rosa».
La denominazione di origine controllata «Friuli Isonzo» o «Isonzo del Friuli», seguita dalla specificazione «rosato» e' riservata al vino ottenuto dalle uve di vitigni a bacca rossa, elencati nel precedente elenco di indicazioni di vitigno esclusa la varieta' «Moscato rosa» o dalla vinificazione di un coacervo di uve rosse e bianche anche separatamente, escluse le varieta' aromatiche.
Nella produzione del vino a denominazione di origine controllata «Friuli Isonzo» o «Isonzo del Friuli» Cabernet possono concorrere, disgiuntamente o congiuntamente, le uve dei vitigni Cabernet franc e Cabernet sauvignon.

I vini a denominazione di origine controllata «Friuli Isonzo» o «Isonzo del Friuli» all’atto dell’immissione al consumo devono rispondere alle seguenti caratteristiche:

Bianco e Bianco frizzante:
titolo alcolometrico volumico totale min.: 10,50% vol;
acidità totale minima: 4,0 g/l per vini tranquilli e 5,0 g/l per i frizzanti;
estratto non riduttore minimo: 15,0 g/l.
Per la sola tipologia frizzante:
Spuma: fine ed evanescente.

Rosso e Rosso frizzante:
titolo alcolometrico volumico totale min.: 10,50% vol;
acidità totale minima: 4,5 g/l per i vini tranquilli; 5,0 g/l per i frizzanti;
estratto non riduttore minimo: 18,0 g/l.
Per la sola tipologia frizzante:
Spuma: fine ed evanescente.

Rosato e Rosato frizzante:
titolo alcolometrico volumico totale min.: 10,50% vol;
acidità totale minima: 4,5 g/l per i vini tranquilli e 5,0 g/l per le tipologie frizzanti;
estratto non riduttore minimo: 15,0 g/l.
Per la sola tipologia frizzante:
Spuma: fine ed evanescente.

Vendemmia tardiva:
titolo alcolometrico volumico totale minimo: 13,50% vol;
acidità totale minima: 4,5 g/l;
estratto non riduttore minimo: 18,0 g/l.

Chardonnay:
titolo alcolometrico volumico totale minimo: 11,00% vol;
acidità totale minima: 4,0 g/l;
estratto non riduttore minimo: 15,0 g/l.

Malvasia:
titolo alcolometrico volumico totale minimo: 10,50% vol;
acidità totale minima: 4,0 g/l;
estratto non riduttore minimo: 15,0 g/l.

Moscato giallo:
titolo alcolometrico volumico totale minimo: 10,50% vol;
acidità totale minima 4,0 g/l;
estratto non riduttore minimo: 15,0 g/l.

Pinot bianco:
titolo alcolometrico volumico totale minimo: 11,00% vol;
acidità totale minima: 4,0 g/l;
estratto non riduttore minimo: 15,0 g/l.

Pinot grigio:
titolo alcolometrico volumico totale minimo: 11,00% vol;
acidità totale minima: 4,0 g/l;
estratto non riduttore minimo: 15,0 g/l.

Riesling italico:
titolo alcolometrico volumico totale minimo: 11,00% vol;
acidità totale minima: 4,0 g/l;
estratto non riduttore minimo: 15,0 g/l.

Riesling:
titolo alcolometrico volumico totale min.: 11,00% vol;
acidità totale minima: 4,0 g/l;
estratto non riduttore minimo: 15,0 g/l.

Sauvignon:
titolo alcolometrico volumico totale minimo: 11,00% vol;
acidità totale minima: 4,0 g/l;
estratto non riduttore minimo: 15,0 g/l.

Friulano:
titolo alcolometrico volumico totale minimo: 10,50% vol;
acidità totale minima: 4,0 g/l;
estratto non riduttore minimo: 15,0 g/l.

Traminer aromatico:
titolo alcolometrico volumico totale minimo: 11,00% vol;
acidità totale minima: 4,0 g/l;
estratto non riduttore minimo: 15,0 g/l.

Verduzzo friulano:
titolo alcolometrico volumico totale minimo: 11,00% vol;
acidità totale minima: 4,0 g/l;
estratto non riduttore minimo: 15,0 g/l.

Chardonnay spumante:
titolo alcolometrico volumico totale minimo: 10,50% vol;
acidità totale minima: 4,5 g/l;
estratto non riduttore minimo: 15,0 g/l.

Moscato giallo spumante:
titolo alcolometrico volumico totale minimo: 11,00% vol;
acidità totale minima: 5,0 g/l;
estratto non riduttore minimo: 15,0 g/l.

Pinot spumante:
titolo alcolometrico volumico totale minimo: 11,00% vol;
acidità totale minima: 5,0 g/l;
estratto non riduttore minimo: 15,0 g/l.

Verduzzo friulano spumante:
titolo alcolometrico volumico totale minimo: 11,00% vol;
acidità totale minima: 5,0 g/l;
estratto non riduttore minimo: 15,0 g/l.

Cabernet, Cabernet franc, Cabernet sauvignon:
titolo alcolometrico volumico totale minimo.: 11,00% vol;
acidità totale minima: 4,0 g/l;
estratto non riduttore minimo: 18,0 g/l.

Merlot:
titolo alcolometrico volumico totale minimo: 10.50% vol;
acidità totale minima: 4,0 g/l;
estratto non riduttore minimo: 18,0 g/l.

Franconia:
titolo alcolometrico volumico totale minimo: 11,00% vol;
acidità totale minima: 4.5 g/l;
estratto non riduttore minimo: 18,0 g/l.

Moscato rosa:
titolo alcolometrico volumico totale minimo: 10,50% vol;
acidità totale minima: 5,0 g/l;
estratto non riduttore minimo: 15,0 g/l.

Pignolo:
titolo alcolometrico volumico totale minimo: 12,00% vol;
acidità totale minima: 4.0 g/l;;
estratto non riduttore minimo: 20,0 g/l.

Pinot nero:
titolo alcolometrico volumico totale minimo: 11,00% vol;
acidità totale minima: 4,5 g/l;
estratto non riduttore minimo: 18,0 g/l.

Refosco dal peduncolo rosso:
titolo alcolometrico volumico totale minimo: 11,00% vol;
acidità totale minima: 4,0 g/l;
estratto non riduttore minimo: 18,0 g/l.

Schioppettino:
titolo alcolometrico volumico totale min: 11,00% vol;
acidità totale minima: 4,0 g/l;
estratto non riduttore minimo: 18,0 g/l.

Rosso spumante:
titolo alcolometrico volumico totale minimo: 11,00% vol;
acidità totale minima: 5,0 g/l;
estratto non riduttore minimo: 15,0 g/l.

Moscato rosa spumante:
titolo alcolometrico volumico totale min. 11,00% vol;
acidità totale minima: 5,0 g/l;
estratto non riduttore minimo: 15,0 g/l.

Caratteristiche organolettiche

I vini a denominazione di origine controllata «Friuli Isonzo» o «Isonzo del Friuli» all’atto dell’immissione al consumo devono rispondere alle seguenti caratteristiche:

Bianco e Bianco frizzante:
colore: paglierino più o meno carico;
odore: fruttato;
sapore: asciutto o amabile, vivace, di corpo, armonico, giustamente tannico e acido, tranquillo;
Per la sola tipologia frizzante:
Spuma: fine ed evanescente.

Rosso e Rosso frizzante:
colore: rosso vivace, rubino;
odore: leggermente erbaceo;
sapore: asciutto o amabile di corpo, pieno, armonico, tranquillo;
Per la sola tipologia frizzante:
Spuma: fine ed evanescente.

Rosato e Rosato frizzante:
colore: rosato tendente al cerasuolo tenue;
odore: leggermente vinoso, gradevole caratteristico;
sapore: asciutto o amabile, pieno, fresco, tranquillo;
Per la sola tipologia frizzante:
Spuma: fine ed evanescente.

Vendemmia tardiva:
colore: giallo oro ambrato più o meno intenso;
odore: intenso complesso di muschio;
sapore: dolce armonico.

Chardonnay:
colore: giallo paglierino più o meno intenso;
odore:delicato, caratteristico, gradevole;
sapore: asciutto, vellutato, morbido, armonico.

Malvasia:
colore: giallo paglierino;
odore: gradevole;
sapore: asciutto, delicato, gradevole.

Moscato giallo:
colore: caratteristico giallo paglierino;
odore: tipico ed aromatico caratteristico;
sapore: aromatico amabile armonico tranquillo.

Pinot bianco:
colore: giallo paglierino chiaro o leggermente dorato;
odore: delicato, caratteristico, gradevole;
sapore: asciutto, vellutato, morbido, armonico, gradevole.

Pinot grigio:
colore: giallo paglierino, con eventuali riflessi ramati;
odore: caratteristico, gradevole;
sapore: secco, armonico, gradevole, caratteristico.

Riesling italico:
colore: giallo paglierino;
odore: abbastanza intenso e caratteristico, delicato, gradevole;
sapore: asciutto, abbastanza di corpo, armonico, caratteristico, gradevole.

Riesling:
colore: giallo paglierino;
odore:abbastanza intenso e caratteristico, delicato, gradevole;
sapore: asciutto, abbastanza di corpo, armonico, caratteristico, gradevole.

Sauvignon:
colore: giallo dorato chiaro;
odore: caratteristico;
sapore: asciutto, di corpo, vellutato, gradevole.

Friulano:
colore: giallo paglierino o dorato chiaro, tendente al citrino;
odore: delicato e gradevole, con profumo caratteristico;
sapore: asciutto, caldo, pieno con leggero fondo aromatico.

Traminer aromatico:
colore: giallo paglierino carico;
profumo: gradevole con marcato aroma caratteristico;
odore: asciutto, leggermente aromatico, intenso,
caratteristico, di corpo.

Verduzzo friulano:
colore: giallo dorato più o meno carico;
odore: vinoso caratteristico fruttato;
sapore: asciutto, demisec, amabile o dolce fruttato, di corpo, lievemente tannico, tranquillo.

Chardonnay spumante:
spuma: fine, vivace, persistente;
colore: giallo paglierino brillante;
odore: gradevole, caratteristico, di fruttato;
sapore: secco o amabile, gradevolmente fruttato, caratteristico.

Moscato giallo spumante:
spuma: fine e persistente;
colore: giallo paglierino più o meno carico;
odore: tipico aromatico caratteristico;
sapore: amabile o dolce armonico ed aromatico.

Pinot spumante:
spuma: fine, vivace, persistente;
colore:giallo paglierino brillante;
odore:gradevole, caratteristico di fruttato;
sapore: secco o amabile, gradevolmente fruttato, caratteristico.

Verduzzo friulano spumante:
spuma: fine e persistente;
colore: dorato più o meno carico;
odore: caratteristico di fruttato;
sapore: asciutto amabile o dolce di corpo leggermente tannico.

Cabernet, Cabernet franc, Cabernet sauvignon:
colore: rosso rubino intenso;
odore: vinoso, intenso, gradevole, con profumo erbaceo caratteristico;
sapore: asciutto, di corpo, leggermente erbaceo, più evidente nel Cabernet franc, gradevole, vellutato.

Merlot:
colore: rosso rubino;
odore: caratteristico, gradevole;
sapore: asciutto, pieno, sapido, leggermente erbaceo.

Franconia:
colore: rosso rubino;
odore:vinoso ed armonico;
sapore: asciutto, leggermente fruttato ed erbaceo.

Moscato rosa:
colore: rosato o giallo oro tendente al rosa;
odore: di rosa fruttato;
sapore: aromatico amabile o dolce tranquillo.

Pignolo:
colore: rosso rubino o granato se invecchiato;
odore: caratteristico, gradevole;
sapore: asciutto.

Pinot nero:
colore: rosso rubino non molto intenso;
odore: caratteristico;
sapore: asciutto, un po' aromatico gradevole, leggermente, amarognolo.

Refosco dal peduncolo rosso:
colore: rosso con tendenza al violaceo;
odore: vinoso caratteristico;
sapore: asciutto, pieno, amarognolo.

Schioppettino:
colore: rosso rubino intenso, con eventuali sfumature granate;
odore: vinoso caratteristico, con sentore di piccoli frutti;
sapore: asciutto, vellutato, caldo e pieno.

Rosso spumante:
spuma: fine e persistente;
colore: rosso rubino;
odore: fruttato gradevole;
sapore: secco o amabile, caratteristico.

Moscato rosa spumante:
spuma: fine e persistente;
colore: rosato o giallo oro tendente al rosa;
odore: caratteristico fruttato;
sapore: aromatico amabile o dolce.

Abbinamenti e temperatura di servizio

Abbinamenti e temperature di servizio variano a seconda della tipologia.

Zootecnia Cani e gatti Coltivazioni erbacee Fruttiferi Coltivazioni forestali Insetti Prodotti tipici Funghi Parchi ed aree protette
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