Habitat: dal piano ai 2.000 metri, nei boschi ombrosi, ricchi di humus.
Etimologia: "Oxalis" dal greco oxys=acuto, pungente e da hals=sale, per il sapore acido. "Acetosella" per il gusto acidulo che ricorda l'aceto.
L'Acetosella (Oxalis acetosella - Famiglia Ossidalaceae)) è una pianta erbacea perenne, acaule, rizomatosa, alta 8-15 cm. Molto comune, si trova nelle zone fredde e temperato-fredde dell'Europa, dell'Asia e del Nordamerica. In italia è frequente in tutta la penisola, eccetto le zone litoranee e nelle isole. Cresce nei boschi, nei luoghi ombrosi, dal piano ai 2.000 metri. Gradisce un terreno fertile, morbido e ricco di humus.
Le foglie sono trilobate, portate da un picciolo arrossato, simili a quelle del trifoglio. Col tempo piovoso si contraggono piegandosi verso il basso, assumendo l'aspetto di un piccolo ombrello. I petali e le foglie si chiudono nelle ore nottune.
Il fiore è unico sullo stelo e compare ad aprile-maggio con petali bianchi o rosati, solcati da sottili venature violette. Il frutto è una capsula allungata provvista di un particolare sistema per diffondere i semi: questi, immersi in una massa mucillagginosa, vengono sospinti attraverso una fessura che, essendo stretta ed elastica, si contrae bruscamente proiettandoli lontano con un effetto "esplosivo".
Sotto la piantina striscia un fusticino sotterraneo, che si divide formando una fitta rete negli strati superficiali del suolo.
Assaggiando le foglie si percepisce subito un gusto acidulo dovuto alla presenza notevole di acido ossalico (anche più dell'1%). Questo comporta un uso attento della pianta, che se ingerita in quantità notevoli risulta dannosa all'attività renale e può persino causare la morte. L'acetosella è nota da tempo per le sue numerose proprietà, che però si perdono in gran parte con l'essiccazione.
In campo alimentare, dal Medioevo e ancora oggi, viene usata per insaporire le insalate. Si combina con altre essenze selvatiche in salse di vario uso. Dalle foglie si ricava anche un infuso depurativo, una bevanda dissetante simile alla limonata, mentre consumate crude calmano la sete in caso di mancanza d'acqua e disinfettano le piccole ulcere del cavo orale.
Le foglie sono diuretiche, decongestionanti, depurative, astringenti, rinfrescanti, febbrifughe.
Tutta la pianta contiene acido ascorbico, biossalato di potassio, vitamina C, mucillagine. Tutto ciò la rende controindicata per chi soffre di disturbi gastrici, intestinali, epatici, di calcoli renali e biliari, di gotta. Usata esternamente serviva a preparare rimedi per pelli arrossate e infiammate, dato il suo potere antinfiammatorio e decongestionante.
Nella pratica quotidiana serviva a pulire oggetti di rame, bronzo e cuoio; il "sale di acetosa", ora ottenuto industrialmente, un tempo veniva preparato dai droghieri con l'acido ossalico contenuto nella pianta. Era usata anche per smacchiare la biancheria da ruggine e inchiostro, nonché come mordente per i colori e disincrostante per i radiatori delle automobili.
Acetosella - Oxalis acetosella L. (foto www.kulak.ac.be)