L’Anatra Nana è conosciuta in Francia come “Canard Mignon” e in Inghilterra come “Call Duck”, comunemente ma erroneamente viene chiamata in Italia anche “mignon” o “mignon a becco corto”.
L'Anatra Nana, insieme all’Anatra Becco Curvo, e al’’anatra Ciuffata è forse la più famosa anatra olandese, attualmente è molto diffusa, selezionata e studiata in Inghilterra e in particolare negli Stati Uniti. Ma l’origine della selezione che noi conosciamo, anche se alquanto nebulosa, è indiscutibilmente da riportare nei Paesi Bassi. La “Dutch Call Duck” o “Dutch Dwark Duck” arrivò in Uk prima del 1851 e negli Usa attorno al 1884. Molto probabilmente però, la vera origine delle nostre Anatre Nane è come per la Corritrice Indiana e la Pechino, l’estremo Oriente. Non possiamo escludere questo, in quell’area, infatti, migliaia di allevatori hanno lavorato per millenni ponendo le basi della nostra moderna avicoltura. Le potenze coloniali inglese e olandese sono stati poi i mezzi che hanno consentito di importare nel nostro continente queste linee genetiche, che verranno in due secoli perfezionate dagli allevatori europei.
Nel 1678 Francis Willughby, ornitologo e naturalista inglese, scrisse nel suo “Ornithologie” che venivano utilizzate delle anatre, dette “Coy-ducks”, come richiamo dai cacciatori olandesi per la caccia agli acquatici selvatici. In pratica queste “Coy-ducks” venivano inserite in gabbie ad imbuto, con l’intento di richiamare con il canto frenetico e assordante i maschi di anatra selvatici, che una volta entrati dentro alle trappole, venivano catturati e uccisi dai cacciatori. Da qui il termine olandese “De Kooy” che significa “gabbia”, con il quale venivano chiamate queste anatre.
Dal termine “De Kooy” deriva il termine inglese “Decoy” che significa appunto “richiamo”. Le Anatre Nane divennero molto popolari in Olanda verso i primi dell’Ottocento. Questa breve ed intensa diffusione, in Europa, può essere la dimostrazione che l’origine è esterna al nostro continente e prova del fatto che arrivarono dall’estremo oriente già con queste caratteristiche. Non è da escludere che l’origine iniziale di questa anatra sia il Giappone e che gli allevatori giapponesi abbiano utilizzato nella loro creazione anche incroci con il Germano di Laysan (Anas laysanensis). Le minute dimensioni del Germano di Laysan e il verso acuto, stridente e prolungato della femmina ricordano senza dubbio il verso delle femmine dell’Anatra Nana. Una relazione forse nemmeno troppo antica tra le due razze è quindi possibile.
In Inghilterra si inizia a parlare delle Anatre Nane o “Call Duck” alla metà dell’Ottocento, anche qui allevate e utilizzate come richiamo. All’epoca le colorazioni erano poche, probabilmente solo il bianco e il selvatico.
Dai primi nel Novecento e per settant’anni le Anatre Nane scomparvero dalla letteratura ornitologica e dagli allevamenti anglosassoni, con la quasi unica eccezione di Reginald Appleyard, uno dei principali allevatori inglesi del secolo scorso. Rimasero però abbastanza comuni in Olanda. Probabilmente la fine dell’utilizzo come anatre da richiamo, le portò sull’orlo dell’estinzione.
Dal 1964 iniziarono significative importazioni delle Anatre Nane dall’Olanda verso l’Inghilterra. Si trattava di un tipo differente di Anatra Nana, molto piccolo, minuto con un becco molto corto. Tra i primi anni Settanta e la fine del secolo scorso ci fu un rifiorire di allevamenti e colorazioni, una rinascita delle Anatre Nane, tantissimi allevatori in Uk negli Usa e in Europa lavorarono a stretto contatto ridando fertilità e fissando definitivamente questa razza. Molte le colorazioni che furono introdotte e standardizzate: bianco, nero, selvatico, blu giallo, pezzato, blu, lavanda, “blue fawn”, “apricot”, argento selvatico, blu e nero con bavetta...
Le importazioni dall’Olanda e la selezione effettuata tra gli anni Ottanta e gli anni Novanta rivoluzionarono la forma dell’Anatra Nana, riducendo il corpo, arrotondando la testa e accorciando il becco.
Si tratta di un’anatra abbastanza prolifica, che produce una cinquantina di uova all’anno e di norma non ha problemi di fertilità. Si riproduce molto bene, sia lasciando le femmine covare, sia utilizzando balie o incubatrici. Il vispo e acuto “chiacchiericcio” della femmina è uno degli aspetti più famosi di questa meravigliosa anatra.
L’Anatra Nana è un’anatra simpatica e dolce, il viso rotondo, gli occhi grandi, il chiacchiericcio simpatico della femmina scaturiscono da sempre forti sentimenti in noi allevatori, tali perché ricordano visi e gesti infantili. Gli elementi distintivi sono la taglia ridotta, meno della metà di un’anatra smeraldo, la rotondità della testa, il becco corto, massimo 3 cm e il verso acuto, forte e prolungato della femmina. Il corpo è compatto e tondeggiante, le gambe corte e centrate nel corpo.
Il peso è un problema non da sottovalutare, lo standard italiano prevede un peso massimo di 0,9 kg per i maschi e 0,8 kg per le femmine.
Peso:
- Maschio: massimo 0,9 kg
- Femmina: massimo 0,8 kg
a cura di Giacomo Cellini
Maschio di anatra Nana bianca (foto www.agraria.org)
Maschio di anatra Nana blu (foto www.agraria.org)
I - Generalità
Origine
Sconosciuta, usata tuttavia, soprattutto nei Paesi Bassi, come anatra da richiamo. Fissata come razza in Inghilterra.
Uovo
Peso minimo g. 30
Colore del guscio: bianco fino a verdastro.
Anello
Maschio e femmina: 9
II – Tipologia ed Indirizzo per la Selezione
Anatra nana con corpo compatto; testa rotonda e paffuta; becco corto; portamento basso; carattere molto vivace.
III – Standard
Aspetto Generale e Caratteristiche Della Razza
1 - Forma
Tronco: proporzionalmente corto; ben arrotondato; non troppo piccolo; tenuta del tronco pressoché orizzontale.
Testa: grande in rapporto al corpo; ben arrotondata; fronte abbastanza alta e accentuata; guance ben sviluppate; senza ciuffo o con un ciuffo non troppo grande.
Becco: corto, largo e non ricurvo; parte superiore nettamente concava; colore secondo la varietà.
Occhi: iride scura; vivaci; posizionati quasi al centro della testa.
Collo: corto, leggermente arcuato; gola piena.
Dorso: corto; largo; leggermente bombato.
Ali: abbastanza lunghe; le remiganti primarie si incrociano leggermente alla fine del dorso.
Coda: il più corta possibile; portata chiusa e orizzontale.
Petto: pieno e ben arrotondato.
Zampe: non in vista. Tarsi corti; posizionati al centro del tronco; colore secondo la varietà.
Ventre: ben sagomato; senza traccia di fanone.
Difetti Gravi:
Corpo troppo grande, massiccio o troppo piccolo o appuntito; portamento inclinato; collo troppo lungo; portamento troppo alto; testa stretta, lunga o piatta; fronte piatta; becco lungo, a forma di cono o ricurvo. Nei soggetti ciuffati un ciuffo diviso o cadente.
2 – Peso
Maschio: kg. 0,9
Femmina: kg. 0,8
3 – Piumaggio
Conformazione: ben aderente.
IV - Colorazioni
Nota: colore del ciuffo spesso più chiaro del colore della testa in tutte le varietà.
SELVATICA
MASCHIO
Testa e collo blu-verde brillante, nettamente delimitato nel terzo inferiore da un anello stretto e preciso di colore bianco che inizia sul davanti e circonda all’incirca i tre quarti del collo, lasciando un’apertura nella parte posteriore. Il petto è bruno cioccolato o bruno-rosso, che deborda il meno possibile nel colore grigio perla argentato uniforme dei fianchi e del ventre. Dorso scuro, che passa gradatamente al verde-nero. Fine del dorso, parte inferiore della coda e riccioli verde-nero. Piume della coda grigie, molto schiarite ai lati. Copritrici delle ali grigio argento che sfuma al brunastro. Bordo e estremità delle ali scure. Specchio dell’ala di colore blu-verde, con netta delimitazione, anteriormente e posteriormente, nera e poi stretta e bianca.
Becco di colore verde oliva con unghiata nera. Lievi tracce scure ammesse nella zona delle narici. Tarsi arancio.
FEMMINA
Testa bruno di media intensità con disegno scuro, collo un po’ più chiaro. Il colore di fondo del dorso, del petto, dei fianchi e della regione del ventre è desiderato bruno dorato sostenuto, spesso un po’ più chiaro, con un disegno a ferro di cavallo preciso, di colore bruno nero, che inizia sul petto per arrivare all’apice di nettezza sul dorso e sui fianchi, per poi diminuire verso la parte posteriore. Una banda bruna a forma di ferro di cavallo forma il bordo esterno delle piume. Specchio alare come nel maschio, delimitato ai due lati delle bande nere e bianche.
Difetti Gravi: nei due sessi delimitazione molto incompleta dello specchio alare.
Maschio: becco di colore piombo o giallo; molta fuliggine o ruggine sulle copritrici delle ali, sul ventre o sui fianchi; molto bianco intorno all’ano; macchie bianche nella gola.
Femmina: colore di fondo troppo chiaro; disegno dilavato sulle copritrici e sul ventre; sottocoda non disegnato; gola chiara; becco di color verde. Un colore di fondo schiarito nelle parti inferiori non deve provvisoriamente essere considerato come un difetto grave.
SELVATICA BLU
Come la varietà selvatica, ma il blu rimpiazza il bruno nero ed il nero. Specchio alare blu sostenuto senza riflessi metallici. Testa del maschio blu-nero.
Difetti Gravi: nei due sessi unghiata chiara; gravi difetti ci colore e disegno.
SELVATICA ARGENTO
MASCHIO
Il colore di fondo è bianco crema argento. Petto, parte bassa del collo e spalle bruno rosso con orlatura bianca argento. Ventre bianco crema argento. Fianchi desiderati bianco crema con poche tracce di bruno-rosso, ogni piuma orlata di bianco.
Parte bassa del dorso, parte inferiore della coda e riccioli nero. Coda grigio-giallo con bordo chiaro. Ali bianche leggermente mischiate di grigio; remiganti primarie e copritrici delle ali grigio argento. Specchio alare verde brillante con delimitazione ben netta, una delimitazione chiara dello specchio sta a significare che la delimitazione posteriore comincia con una banda nera seguita da una stretta banda bianca. Delimitazione anteriore dello specchio alare con delle piume nere, ognuna orlata di chiaro. Testa nero-verde a riflessi verdi. Anello non troppo stretto e chiuso posteriormente.
Becco color verde salice fino a grigio-verde. Lievi tracce scure ammesse nella regione delle narici. Tarsi arancio.
FEMMINA
Il colore di fondo è bianco giallastro e deve essere predominante. Parte alta del petto e parte bassa del collo, dorso e fianchi leggermente striati di bruno. Remiganti primarie e copritrici delle ali bianco argento, una leggera tonalità beige è tollerata sulle copritrici della ali. Parte bassa del dorso grigio perla con una spruzzatura scura e orlatura bianca. Parte bassa del petto e ventre bianco crema. Specchio alare blu nettamente delimitato, come nel maschio. Piume della coda bruno chiaro. Testa e parte alta del collo, fino circa alla sua metà, bruno-giallo sostenuto e uniforme; i soggetti di più anni sono un po’ più chiari. Fronte e gola presentano striature nere.
Becco colore grigio-verde scuro. Tarsi bruno sporco.
Difetti Gravi:
Maschio: testa bruna; collare troppo largo, appena visibile o aperto; delimitazione dello specchio alare insufficiente; assenza di orlatura.
Femmina: assenza completa delle striature; testa e collo bianchi; specchio alare bruno o mal delimitato.
Nei due sessi: becco giallo; colore di fondo troppo scuro; copritrici delle ali a dominanza nero o a riflessi metallici.
SELVATICA PEZZATA
Pezzatura grossolana che si esprime, potenzialmente su tutte le parti del corpo, su uno sfondo "Selvatica". In esposizione si dovranno presentare soggetti pezzati relativamente uniformi.
Becco giallo macchiato di verde oppure verde macchiato di giallo nel maschio. Nella femmina giallo macchiato di verde fino a giallo macchiato di bruno. Tarsi colore arancio in entrambi i sessi.
Difetti Gravi: zone di colore molto irregolare e asimmetrico; piume di altro colore oltre al selvatico e al bianco.
BIANCA
Piumaggio bianco il più possibile puro. Leggeri riflessi zolfo ammessi in autunno.
Becco di colore giallo pallido fino ad arancio privo di macchie; unghiata chiara. Tarsi giallo scuro fino ad arancio.
Difetti Gravi: becco macchiato; piume di altro colore; forti riflessi gialli.
NERA
Piumaggio nero a riflessi verdi sia nel mantello che nello specchio alare. Il becco del maschio è di colore verde oliva scuro, con macchie molto scure sulla sella che si estendono su tutta la parte superiore; nella femmina il becco è di colore nero, sfuma in verde scuro fino a grigio verso l’estremità; entrambi i due sessi hanno un’unghiata nera. I tarsi sono, nei due sessi, il più scuro possibile, quasi neri; nei soggetti adulti macchie arancio ammesse.
DifettiGravi: tracce blu, violacee o bianche nel piumaggio; colore brunastro troppo opaco; becco di colore chiaro; tarsi schiariti.
BLU
MASCHIO
Piumaggio nell’insieme blu intenso uniforme compreso lo specchio alare. Piume della testa e del collo di una tonalità più scura. Qualche piuma nera isolata e una leggera orlatura sul piumaggio del mantello sono ammesse.
Becco di colore grigio-blu fino a grigio verde, addirittura grigio-nero. Unghiata nera.
FEMMINA
Mantello blu uniforme, compreso lo specchio alare. Qualche piuma nera isolata e una leggera orlatura sul piumaggio del mantello sono ammesse.
Becco di colore grigio-verde fino a grigio-nero. Unghiata nera.
Tarsi nei due sessi neri fino a rosso-nero. Membrana interdigitale leggermente schiarita ammessa.
Difetti Gravi: tracce di altro colore oltre al blu; remiganti bianche; tarsi chiari.
FULVA
MASCHIO
Piumaggio giallo cuoio uniforme (bruno-giallo). Testa e parte alta del collo bruno cioccolato. Parte bassa del dorso bruno-rosso, senza tracce di blu. Remiganti e pomo dell’ala leggermente schiarite. Tracce blu ammesse nella parte finale del dorso e sui riccioli.
Becco di colore arancio, leggeri riflessi verdi ammessi; unghiata scura.
FEMMINA
Piumaggio giallo cuoio uniforme (bruno-giallo).
Becco giallo, leggera tonalità bruna ammessa; unghiata scura.
Tarsi nei due sessi rosso arancio; leggere differenze sono ancora ammesse provvisoriamente.
Difetti Gravi:
Maschio: tracce di altro colore nel piumaggio; colore del mantello marezzato nei soggetti giovani; testa e copritrici delle ali blu.
Femmina: mantello di colore troppo scuro; presenza di disegno; copritrici delle ali e sopracciglio bluastri.
Nei due sessi: forti differenze di colore nel becco.
BRUNA
Piumaggio bruno il più uniforme possibile. Il maschio è un po’ più scuro nella testa, nel collo, nello specchio alare e nella parte terminale del dorso.
Becco grigio-bruno scuro. Tarsi bruni.
Difetti gravi: presenza si piume di altro colore; tarsi chiari.
BLU-GIALLA
MASCHIO
Testa e collo blu piccione fino al collare. L'anello è bianco, nella parte posteriore può essere sia aperto che chiuso. Parte bassa del collo, petto e spalle rosso ruggine. Ogni piuma orlata leggermente di bianco. Parte bassa del dorso, parte terminale, riccioli e zona sottocoda blu piccione. Coda e remiganti primarie color farina. Ventre grigio-blu pallido fino a sotto la coda. Ali grigio-blu pallido; specchio alare blu piccione.
Becco giallo con leggere sfumature verdi; unghiata desiderata chiara, ma un’unghiata scura è ancora tollerata a titolo provvisorio.
Tarsi giallo scuro.
FEMMINA
Testa collo e petto giallo pisello intenso. Sopracciglio da ricercare come nell’Anatra di Sassonia, ma la sua assenza o mancanza di nettezza non devono essere considerati come difetto a titolo provvisorio. Dorso giallo pisello chiaro, dello stesso colore del tratto dell’occhio, tutto come la gola. Parte terminale del dorso e coda giallo pisello con leggeri riflessi blu. Copritrici delle ali crema con leggeri riflessi blu. Specchio alare blu piccione.
Becco giallo con sfumature verde pallio e unghiata chiara, tarsi giallo scuro.
Difetti Gravi:
Maschio: assenza dell'anello e sotto la testa bruno.
Femmina: eccesso di bianco nel petto.
Nei due sessi: specchio alare ruggine; unghiata nera.
BUTTERSCOTCH
MASCHIO
Testa e collo blu chiaro fino al collare bianco che non è interrotto. Parte bassa del collo, petto, pomo dell’ala e spalle rosso vinaccio scuro con orlatura bianca ben marcata. Remiganti primarie, dorso e coda con leggera tonalità blu. Parte bassa del dorso, parte terminale, riccioli e sottocoda grigio blu. Specchio alare blu chiaro. Parte bassa del petto e ventre bianco crema. Fianchi rosso vinaccia scuro con orlatura bianca.
FEMMINA
Il colore della testa e del collo è bianco crema. Presente una banda color bronzo che parte dalla fronte, attraversa il cranio e il collo e termina alle spalle. Strisce oculari color bronzo. Petto, ventre e fianchi bianco crema, delle macchie brune ornano i lati della parte anteriore del collo e un leggero disegno bronzo è visibile sui fianchi. Specchio alare blu chiaro. Remiganti primarie color crema. Copritrici delle ali color crema con macchie bronzee. Coda bianca con sfumature blu.
Becco colore verde giallastro con unghiata nera nel maschio; nella femmina arancio con parte superiore bruna e unghiata scura.
Tarsi di colore arancio.
Difetti Gravi:
Maschio: assenza di orlatura crema sul petto; becco interamente giallo.
Femmina: assenza dei tratti dell’occhio; disegno sul dietro del collo assente o interrotto; becco giallo.
NERA CON BAVETTA
Si ricerca un mantello nero inteso a riflessi verdi. Piumino grigio-nero. Sulla parte anteriore del collo e sul gozzo è presente una bavetta bianca di grandezza armoniosa, regolarmente delimitata. Una macchia bianca nella gola non costituisce né un pregio né un difetto.
Becco del maschio di colore verde salice scuro con una macchia scura più o meno grande sella sella. Nella femmina il becco è verde-nero. Unghiata nera nei due sessi,
Tarsi molto scuri fino a completamente neri. Dita e membrana interdigitale neo con macchie più chiare.
Difetti Gravi: becco colo piombo; bruno nel piumaggio; piume bianche nelle remiganti; tracce bianche nel piumaggio nero o nere nel piumaggio bianco; bavetta che circonda il collo o rimontate fino alla gola.
BLU CON BAVETTA
Mantello di colore blu uniforme, alcune tracce nere o una leggera orlatura sono tollerati. Sulla parte anteriore del collo e sul gozzo è presente una bavetta bianca di grandezza armoniosa, regolarmente delimitata. Una macchia bianca nella gola non costituisce né un pregio né un difetto.
Tarsi nero fino a rosso-neri. Dita e membrana interdigitale più chiari sono ammessi nei due sessi.
Difetti Gravi: tracce bianche nel piumaggio blu o piume blu nel piumaggio bianco; bavetta che si estende dalla gola al ventre o che circonda il collo; remiganti bianche, tarsi chiari.
BRUNA CON BAVETTA
Piumaggio bruno il più uniforme possibile. Il maschio è un po' più scuro nella testa, nel collo, nello specchio alare e nella parte terminale del dorso. Sulla parte anteriore del collo e sul gozzo è presente una bavetta bianca di grandezza armoniosa, regolarmente delimitata. Macchia bianca sulla gola ammessa.
Tarsi e becco dello stesso colore della varietà bruna.
Difetti Gravi: tracce bianche nel piumaggio bruno o piume brune nel piumaggio bianco; bavetta che si estende dalla gola al ventre o che circonda il collo; remiganti bianche, tarsi di colore giallo.