Classe: Uccelli
Ordine: Passeriformi
Famiglia: Fringillidi
Genere: Serinus
Specie: S. canaria Linnaeus, 1758
Il Canarino selvatico è l'uccello dal quale tutti i canarini domestici hanno avuto origine. Il Canarino venne addomesticato dall'uomo nel 1600 e veniva allevato principalmente per il suo canto molto apprezzato, soprattutto dai ricchi signori e dai nobili dell'epoca.
Da questo canarino ancestrale sono state selezionate, nel corso di centinaia di anni, moltissime mutazioni. Attualmente il Canarino selvatico si trova nelle Isole Canarie, nelle Azzorre e a Madera. La sua popolazione ammonta a circa 150.000 coppie censite. Il suo habitat ideale è costituito da zone cespugliose e frutteti in aree semi-aperte. Non è difficile avvistarlo anche in aree urbane versi, giardini e zone coltivate. Questi uccelli attirano ogni anno tantissimi osservatori, ricercatori e ornitologi nelle Isole Canarie, allo scopo di studiarli e fotografarli. Viene chiamato in inglese “Island Canary”.
Canarino selvatico - Serinus canaria (foto http://www.gopixpic.com)
Canarino selvatico - Serinus canaria (foto wikimedia.org)
Uccellino di circa 12 cm di lunghezza, di dimensioni non molto ridotte rispetto al canarino domestico. Ha una apertura alare di circa 20 cm e un peso di circa 20 grammi. La sua livrea è tendente al giallo e a verde, con striature scure sul dorso e anche su testa e ali. Il dimorfismo sessuale in questa specie è abbastanza evidente, in quanto i soggetti di sesso maschile presentano colori più accesi e le femmine presentano una colorazione grigio scuro sulla testa. Talvolta lo si può confondere con il Verzellino, ma se lo si osserva bene si noterà subito la sua maggiore dimensione e colori del piumaggio più tendenti al grigio-bruno. Le sue zampe sono scure. Il becco è chiaro. L'occhio è nero.
In natura questi uccelli solitamente nidificano nei cespugli o sugli alberi, talvolta occupando nidi già esistenti, ai quali provvedono a sostituirne l'imbottitura. Come nei canarini domestici, il Serinus canaria durante la stagione riproduttive vengono a formarsi delle coppie stabili, che talvolta restano legate per molto molto tempo. La femmina depone fino a 4-5 uova, che cova per circa 12-13 giorni. Le covate arrivano a tre all'anno.
Durante la nidificazione e la schiusa dei nidiacei, i genitori si alternano i compiti e a turno alimentano i piccoli nati.
In cattività questo uccello è ancora allevato, anche se sono pochi gli allevatori che si cimentano nella selezione di questa specie, rara allo stato naturale e quindi protetta dalla legge internazionale CITES.
Il canarino selvatico ha mantenuto delle doti di canto superiori a quelle del canarino domestico, che vengono molto apprezzate anche da tutti gli appassionati di ibridazione. Solitamente lo si può ibridare con Cardellini, Verzellini o Verdoni, questi i più comuni. In natura si nutrono principalmente di semi immaturi, granaglie, fichi, germogli e erbe spontanee.
L'alimentazione in cattività è a base di scagliola, niger, ravizzone, canapa, perilla, lattuga e altri sementi. Oltre a questi bisogna integrare la dieta con frutta, verdura e anche erbe prative varie.
Alle mostre ornitologiche è difficilissimo poter ammirare esemplari di questa specie. Per poterli ammirare bisogna visitare una delle mostre specialistiche di uccelli Fringillidi, che vengono organizzate solitamente nei mesi di ottobre e novembre.
Scheda realizzata da Federico Vinattieri http://ornitologia.difossombrone.it