Tentredine del pino - Neodiprion sertifer (Geoffroy)
Atlante di Entomologia Agraria - Insetti utili e dannosi

Classificazione e piante ospiti

Classe: Insetti
Ordine: Imenotteri
Sottordine: Sinfiti
Famiglia: Diprionidi
Genere: Neodiprion
Specie: N. sertifer (Geoffroy)

Riferimento bibliografico:
Fitopatologia, entomologia agraria e biologia applicata” – M.Ferrari, E.Marcon, A.Menta; Edagricole scolastico - RCS Libri spa

Piante ospiti: Pino.

Identificazione e danno

Il Neodiprion sertifer è un Imenottero le cui larve hanno spiccata attività defogliatrice; gli adulti sono caratterizzati da un accentuato dimorfismo sessuale, infatti:
- i maschi hanno il corpo nerastro, con antenne pettinate;
- le femmine hanno il corpo rossastro (viene anche chiamato Liofiro rosso), con le antenne non pettinate ma semplici.
Le ali sono membranose e trasparenti; misurano circa 6-10 mm di lunghezza.
Le larve sono glabre, di colore verde scuro con linee biancastre longitudinali: due laterali ed una dorsale. La testa è di colore verdastro intenso.
Queste larve si aggrappano agli aghi del Pino di cui si nutrono; se disturbate sollevano la parte anteriore e quella posteriore del corpo, inarcandosi in modo assolutamente tipico.
Le uova vengono deposte all'interno degli aghi dei Pini. Il danno è determinato dalla attività trofica larvale che si manifesta in una caratteristica scheletrizzazione delle foglie; queste vengono divorate lasciando un "filo centrale" che si arriccia disseccando.
Le conseguenze sono simili a quelle di un attacco di Processionaria; le piante si indeboliscono più o meno intensamente, a seconda dell'entità dell'attacco, della defogliazione e del numero degli attacchi negli anni. Si ricorda inoltre Diprion pini che produce danni analoghi alla specie trattata.

Ciclo biologico

Il Neodiprion sertifer sverna come uovo, deposto con la terebra all'interno degli aghi. In primavera, già nel mese di marzo, nascono le giovani larve; queste iniziano immediatamente la loro attività trofica.
Alla fine della primavera, raggiunta la maturità, le larve si lasciano cadere al suolo dove si impupano, leggermente interrate.
Gli adulti sfarfallano tra la fine dell'estate e l'autunno; si accoppiano e depongono le uova destinate a svernare. Il Neodiprion sertifer compie una generazione all'anno.

Tentredine del pino Adulto di Tentredine del pino - Neodiprion sertifer (Geoffroy) (foto http://bugguide.net)

Larva di Tentredine del pino Larva di Tentredine del pino - Neodiprion sertifer (Geoffroy) (foto www.exoticpests.gc.ca)

Lotta

La lotta contro il Neodiprion sertifer è di tipo chimico; tuttavia, in fase sperimentale, si è avuto un certo successo anche con la lotta biologica. La lotta chimica viene eseguita soprattutto nei vivai o nei giardini privati, quando l'infestazione è così grave da rischiare gravi defogliazioni e le loro conseguenze.
II momento migliore dell'intervento si verifica all'inizio della primavera, alla comparsa delle giovani larve. I prodotti da utilizzare sono in funzione dell'ambiente e delle registrazioni specifiche. Possono essere utilizzati prodotti biotecnologici, come i regolatori della crescita chitino-inibitori. In alcuni Paesi (Canada e Scozia) sono state effettuate prove sperimentali, con formulati a base di Virus delle Poliedrosi, che hanno avuto un certo successo nel controllo dei Diprionidi; questi formulati a base virale (Neodiprion sertifer NPV) sono oggi registrati in Finlandia e in Gran Bretagna.

Fitopatologia, entomologia agraria e biologia applicata

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