Questa sezione è dedicata all'allevamento di api allo scopo di sfruttare i prodotti dell'alveare. Alla sua realizzazione ha collaborato la dott.ssa Alessandra Bruni, laureata in Scienze e Tecnologie Agrarie presso la Facoltà di Agraria di Firenze.
Nella parte Generalità vengono trattate la classificazione sistematica delle api, la loro morfologia e fisiologia, il ciclo di sviluppo, l'organizzazione sociale e l'impollinazione; in Apicoltura, la storia, l'attrezzatura, la flora e le operazioni apistiche; infine in Prodotti delle api vengono illustrate le principali caratteristiche di: miele, pappa reale, propoli, polline, cera, veleno e altri prodotti.
La più antica raffigurazione dell’uomo intento a carpire il miele dall’ape risale circa a 9000 anni fa (mesolitico), in una grotta a Valencia, in Spagna. Vi si vede un uomo appeso a delle liane che porta un paniere per contenere la raccolta, con la mano infilata in un tronco d'albero alla ricerca del favo di miele. Il primo apiario nacque probabilmente raccogliendo uno sciame allo stato selvatico. Più tardi comparvero i primi alveari artificiali, fatti probabilmente di tronchi cavi o di scorza di sughero.
Attualmente l’apicoltura è praticata in tutto il mondo ad eccezione delle zone artiche; in Europa esiste un gran numero di apicoltori i quali conducono ciascuno pochi alveari.