Origine, classificazione e cenni storici
Origine: Germania.
Classificazione F.C.I.: Gruppo 6 - segugi e cani per pista di sangue
Chiamato in Italia “Segugio da montagna bavarese”, il suo nome tedesco significa gebirgs = montagna e schwisshund = sangue. Verso la fine dell’Ottocento, coloro che cacciavano i cervi, i camosci e la selvaggina delle zone della Germania settentrionale, adoperavano il “Segugio di Hannover” per stanare ed inseguire le prede. A lungo andare, questa razza si rivelò troppo pesante e quindi inadatto alla caccia nelle zone di alta montagna, dove i terreni sono dei più difficili. Quindi, a queste persone, occorreva un tipo di cane più leggero e con delle eccellenti qualità di agilità, in grado di sostenere lunghe camminate in grado di resistere alle difficoltà climatiche e fisiche di quei luoghi. Perciò decisero di tentare vari incroci tra questi “Segugi di Hannover” con femmine di razze assai più leggere di costruzione, come i “Bracken” ed anche con “Segugi tirolesi”. I prodotti di tali incroci si rivelarono subito ottimi nel loro compito venatorio. Dopo molta selezione in Germania si arrivò ad istituire un Club ed a comporre uno Standard. In questo modo sono arrivati a creare il Segugio Bavarese da montagna odierno.
Cane di media mole e taglia, mesomorfo dolicocefalo. Classificato morfologicamente come tipo braccoide. È un cane piuttosto leggero, molto muscoloso. Il suo corpo è leggermente allungato, leggermente rilevato posteriormente. Poggia su arti non troppo lunghi. È un cane abbastanza ben proporzionato nell’insieme. È una razza dall’espressione seria e intelligente.
E' un cane di resistenza pregevole. Ha delle grandi qualità di temperamento. È una razza selezionata appositamente per aiutare l’uomo nella ricerca della preda da cacciare, lavoro nel quale è indiscutibilmente una della razze migliori del mondo. La sua fedeltà e devozione nei confronti del padrone è davvero ammirevole. In campo aperto non lascia scampo a cervi, caprioli e ad altri animali selvatici di media e grande dimensione. Si rivela anche un ottimo compagno per la famiglia. Se abituato è possibile farlo vivere anche in casa. Mostra il lato migliore di sé quando si trova i luoghi boschivi ed in zone selvatiche.
Bayerischer Gebirgsschweisshund (foto www.bayerische-gebirgsschweisshunde.de)
Bayerischer Gebirgsschweisshund (foto www.bayerische-gebirgsschweisshunde.de)
Altezza:
- maschi mai superiori ai 50 cm
- femmine mai superiori ai 45 cm al garrese.
Peso: varia da 25 a 35 kg.
Tronco: dorso non troppo corto, ma molto robusto, con fianchi larghi e muscolosi specialmente verso la pare renale che è sempre leggermente arcuata. Groppa piuttosto piatta e inserentesi diritta nell’attacco coda. Il petto non è troppo largo, la gabbia toracica è discesa e profonda, con le coste lunghe che raggiungono fianchi. Il ventre è leggermente retratto.
Testa e muso: cranio proporzionatamente largo, non troppo pesante, con superficie piatta anche se leggerissimamente arcuata. Muso un po’ scarno sotto gli occhi, non troppo lungo né troppo largo. Arcate sopracciliari ben sviluppate. Le labbra sono ben combacianti, non pendule, con commessura labiale ben visibile.
Tartufo: nero, oppure marrone scuro.
Denti: devono essere completi nel numero. La chiusura è a forbice o a tenaglia.
Collo: robusto e asciutto. Di media lunghezza.
Orecchie: un po’ oltre la media lunghezza, pesanti, attaccate alte, a base larga, ricadenti piatte ed aderenti alla testa, arrotondate alle estremità.
Occhi: limpidi, non troppo grandi né troppo tondi, con palpebre ben racchiuse, di colore marrone scuro o anche più chiaro.
Arti: gli anteriori sono di ossatura robusta ma non pesante. Visti da davanti ben in appiombo e fortemente muscolosi, metacarpi dritti, ma no perpendicolari. I posteriori hanno cosce ben larghe e lunghe, la gamba è obliqua e proporzionatamente lunga. Il metatarso è perpendicolare al terreno. Le cosce sono ben coperte di pelo che deve sporgere ai bordi di esse, quasi ispido. I posteriori visti da dietro devono essere paralleli tra loro e perfettamente in appiombo. I garretti non devono essere girati né in dentro né in fuori. I piedi non sono eccessivamente robusti, ma con dita ben chiuse ed arcuate. Unghie nere o color corno. I piedi sono a forma di cucchiaio.
Andatura: disinvolta e sciolta.
Spalla: ben oblique con braccio lungo.
Muscolatura: molto sviluppata in tutto il corpo, soprattutto negli arti posteriori.
Coda: di media lunghezza, raggiunge circa la punta del garretto. Non deve essere attaccata bassa e scorre slanciata e sottile sull’orizzontale o all’ingiù. Sul lato inferiore è fornita di maggior pelo.
Pelo: aderente, folto e coro. È moderatamente duro al tatto con poca lucentezza, più fine sulla testa e alle orecchie; meno fine e più lungo sul ventre e sulle cosce.
Colori ammessi: tutte le sfumature del rosso e del fulvo, giallo, ocra grigio-rosso come il pelo invernale del capriolo, tigrato o una tinta di fondo mescolata di peli neri.
Difetti più ricorrenti: struttura raccolta, garrese pronunciato, cane troppo alto sugli arti, metacarpi e piedi deviati, piede aperto, tartufo carnicino, occhio troppo aperto, collo troppo corto, coda troppo spigata, rachitismo, ossatura troppo leggera, prognatismo, enognatismo, monorchidismo, criptorchidismo, movimento scorretto, carattere timido o aggressivo, pelo troppo fine, colori non ammessi, segni bianchi sul mantello.
a cura di Vinattieri Federico - www.difossombrone.it