Tipologia: Parco Naturale Provinciale; istituito con D.P.G.P. 28 settembre 1988, n. 212 (ampliato nel 1994, quando i confini del parco sono stati estesi oltre il versante orientale della Valle Aurina).
Regione: Trentino-Alto Adige
Provincia: Bolzano
Il Parco Naturale Vedrette di Ries-Aurina (Rieserferner-Ahrn) occupa 31.505 ettari nel settore nord-orientale della provincia di Bolzano. Confina con il Parco Nazionale austriaco degli Alti Tauri (Hohe Tauern), assumendo quindi rilevanza e caratteri europei.
Pizzo Rosso e Cascate del Rio Riva - Parco Vedrette di Ries-Aurina (foto www.provincia.bz.it/natur)
Cime ardite, costituite da rocce magmatiche, contraddistinguono il gruppo delle Vedrette di Ries, che, chiuso tra le Valli di Tures e di Anterselva, si estende fino alla valle austriaca di Defreggen, mentre a sud degrada in silenti valli alpine fino a Gais e Perca. Geomorfologicamente il paesaggio è caratterizzato dalla presenza della dura tonalite, di gneiss e di micascisti. A sud risplendono le vedrette adagiate tra Collalto (3.435 m) e Monte Nevoso (3.358 m); a nord si snoda la massiccia dorsale della Cima Durreck (3.130 m).
La Valle di Anterselva, laterale della Val Pusteria, è una verdeggiante vallata, modellata da dolci conoidi di deiezione, su cui sorgono paesi dalle tipiche chiesette col campanile appuntito, sui fianchi si levano fitti boschi, mente sullo sfondo, intorno a Widgall (3.272 m), si stagliano gigantesche montagne sferzate dal vento. Una piccola parte dell'antico lago di Rasun, riempito nei millenni dai detriti del torrente e bonificato dall'uomo che l'ha trasformato in fertili prati, è stato costituito uno dei primi biotopi protetti dell'Alto Adige. I circa venti ettari delle torbiere di Rasun presentano condizioni microclimatiche particolari, dovute al ristagno di aria fredda, che consentono la sopravvivenza di una serie di associazioni floreali nordiche e alpine davvero rare. Dal percorso naturalistico ben tracciato si possono ammirare delle piante che si possono incontrare ancora nel parco a quote più elevate. L'ultimo tratto della Valle, corrispondente a Anterselva di Sopra, è costituito da un vasto conoide di deiezione, sul quale sono disseminati splendidi masi. Il Lago di Anterselva si estende su una superficie di 44 ettari ed è per dimensioni il terzo lago naturale della provincia di Bolzano.
La Valle di Tures, altra laterale della Val Pusteria, presenta una ridente pianura verdeggiante, distesa tra irti fianchi montuosi. Il torrente Aurino scorre tranquillo in larghe anse attraverso la valle; nonostante le svariate opere di bonifica attuate, in molti luoghi si sono conservati boschi ripali, resti di torbiere e di fossi laterali a diramazione meandriforme, che sono stati posti sotto tutela come boitopi.
La Valle Aurina, che si estende per circa trenta chilometri oltre la chiusa di Tures, è stata colonizzata nel medioevo da popolazioni provenienti da alcune zone austriache (Pinzgau e Zillertal). L'architettura è caratterizzata dagli antichi Paarhoefe (case d'abitazione con fienile-stalle separati), che sembrano quasi appesi ai pendii scoscesi. Rispetto a tali architetture, i numerosi edifici di nuova costruzione, allineati lungo la strada di fondovalle, non possono che deludere: si tratta perlopiù di costruzioni dozzinali, prive di originalità e di proporzioni, che nemmeno le decorazioni in stile pseudotirolese riescono a far sembrare più di buon gusto.
Le Vedrette di Ries sono il prodotto della fusione, o in altre parole dello scontro, fra le remote placche continentali di Africa ed Europa, lungo la linea della Val Pusteria, che fa parte di una delle più importanti linee di faglia delle Alpi. Le forme ardite ed aguzze delle cime delle Vedrette di Ries non sono dovute solamente alla durezza delle rocce di tonalite (che prende il nome dal passo del Tonale, dove è una delle principali rocce costitutive del gruppo dell'Adamello), ma anche dal fatto che, avendo 'solo' trenta milioni di anni, questa è la catena più giovane dell'Alto Adige.
Tra i parchi naturali della provincia di Bolzano il gruppo delle Vedrette di Ries è quello che presenta il maggior numero di ghiacciai. Le vedrette più importanti si trovano solamente sui versanti settentrionali. Tuttavia, a causa delle limitate dimensioni del bacino di alimentazione e della sua forte pendenza, esse non trascinano a valle masse di ghiaccio lunghe chilometri, come fanno invece quelle che si trovano interno al Grossvenediger e al Grossglockner.
Sul Tristennoeckl, sopra il rifugio Roma, a 2.465 metri di quota si trovano i cirmoli più elevati delle Alpi orientali, con le radici conficcate nella roccia. Eccezionale l'abbondanza di acqua del gruppo montuoso Vedrette di Ries: l'acqua fuoriesce gorgogliando dalle bocche del ghiacciaio, scivola scrosciando sulle piatte rocce montonate, si getta con fragore dalle cascate e scorre vorticosa nei torrenti riversandosi a valle. Le cascate più spettacolari sono quelle della gola Tobel del rio Riva (cinque), all'imbocco della Valle di Riva, la cascata Poja, che a nord della chiusa di Campo Tures si getta nell'Aurino con un salto di settantasei metri, e la cascata Roetbach, alta sessanta metri.
Nel repertorio faunistico non manca nessuna delle più importanti specie alpine: caprioli, marmotte, camosci, stambecchi, cervi, lepri, martore. Tra gli uccelli, il gracchio alpino, la ghiandaia, varie specie di cince, la poiana e l'astore. Infine, il fagiano di monte, la pernice bianca e il gallo cedrone.
Lago Kofler - Parco Naturale Vedrette di Ries-Aurina (foto www.carto.net/andre.mw)
Centro visitatori:
Campo Tures: Vedrette di Ries-Aurina
Ufficio Parchi Naturali - Provincia Autonoma di Bolzano
Via C. Battisti 21
39100 Bolzano