Riferimento bibliografico:
“Fitopatologia, entomologia agraria e biologia applicata” – M.Ferrari, E.Marcon, A.Menta; Edagricole scolastico - RCS Libri spa
L'ordine degli Zoratteri fu scoperto da Filippo Silvestri nel 1913 e comprende una sola famiglia, Zorotypidae, con un unico genere, Zorotypus, con 17 specie.
Sono insetti alati, di piccole dimensioni (circa 2 mm).
In entrambi i sessi si possono avere due forme diverse:
Antenne moniliformi con 9 articoli. Apparato boccale masticatore con mandibole robuste e distalmente ed adoralmente denticolate; la galea termina con un ciuffo di setole, la lacinia è bidentata, il palpo 5 articolato. Corpo allungato e depresso, collo con scleriti cervicali; protorace grande, zampe posteriori con femore ingrossato, tarsi 2 articolati, pretarsi con 2 unghie. Addome sessile di 10 uriti subomonomi; cerci voluminosi, uniarticolati e con tricobotri.
Insetti paurometabolici o pseudoametabolici, ovipari, anfigonci. La neanide fuoriesce dall'uovo incidendo il corion con un rompiguscio cefalico della cuticola embrionale, che viene rigettata dopo lo sgusciamento.
Questi insetti si ritrovano prevalentemente in Asia meridionale, Africa occidentale, nella parte settentrionale dell’America meridionale e in Oceania.
Zorotypus