Origine: Repubblica Ceca.
Classificazione F.C.I.: Gruppo 9 - cani da compagnia.
Il Pražský krysařík (Prague Ratter in inglese) è un piccolo cane da compagnia originario della Repubblica Ceca.
Il Prazsky krysarik è probabilmente la razza più antica della Repubblica Ceca.
Il nome Ratter (Ratlik) deriva dalla parola tedesca “die Ratte” che significa ratto. Questo perchè anticamente era impiegato per la cattura dei topi (Rattus rattus), che causavano gravi danni nei granai. Ancora oggi alcuni di questi cani hanno ma la capacità di cacciare i topi.
Il primo documento scritto che menziona questa razza è una cronaca di Eginhard, noto anche come Einhart (770-840). Nella sua cronaca Einhart descrive il regalo di una cane Prague Ratter di un certo principe ceco Lech all'imperatore Carlo I il Grande come un gesto di buona volontà e, probabilmente, anche come parte di un tributo di pace. Altre citazioni si trovano in documenti dell'XI secolo e nei secoli successivi.
Piccolo cane a pelo raso, ben proporzionato, il corpo compatto, quasi quadrato. Nonostante le sue piccole dimensioni ha un'eccellente agilità e resistenza.
Tenero, coccolone, molto curioso. Un instancabile corridore, agile e veloce. Ama il suo padrone e la sua famiglia. Diffidente e riservato verso gli estranei. Adatto ad ogni famiglia che apprezza la sua naturale eleganza e il carattere nobile e dolce.
Prague Ratter: femmina black and tan (foto http://pragueratterclub.com)
Prague Ratter
("Ex perla moravy 1" di Jenc - autor. Con licenza CC BY-SA 3.0 tramite Wikimedia Commons - https://commons.wikimedia.org/wiki/File:Ex_perla_moravy_1.jpg#/media/File:Ex_perla_moravy_1.jpg)
Prague Ratter: maschio back and tan (foto www.prazsky-krysarik.cz)
Altezza:
- maschi e femmine 20-28 cm al garrese
Peso ideale:
- maschi e femmine 2,6 kg
Nero con focature, marrone con focature, rosso cervo con le sue differenti sfumature fino al giallo recessivo, compreso merle. Le focature sono rosse intense, preferibilmente rosso scuro, ben delimitate. Sono così ripartite: sopra gli occhi, sulle guance, sulle labbra, sulla mandibola, sulla gola, sul metacarpo, sui piedi, sul lato interno degli arti posteriori e nella zona perianale. Sul petto due triangoli ben distinti l'uno dall‘altro. I colori diversi dal nero focato differenziano geneticamente oltre al colore base del mantello, anche il tartufo, la pelle, gli occhi, e le focature. Per ogni tipologia di colorazione, la più intensa è sempre la preferibile.