Pony originario del Giappone, dove è presente da più di mille anni. Veniva impiegato per il trasporto, i lavori nei campi e per usi militari. Le origini sono incerte: sembra derivi, come le altre razze giapponesi, da cavalli importati dall'Asia centrale e dalla Mongolia. Durante il periodo di Meiji (1868-1903), il Giappone dovette affrontare diverse battaglie e, poiché i cavalli giapponesi erano piccoli di statura, le autorità attuarono un programma di incroci fra il Kiso ed i più grandi cavalli occidentali.
Durante la seconda guerra mondiale il governo ordinò la castrazione di tutti i maschi di razza di Kiso. Di conseguenza, quasi tutti gli stalloni di Kiso furono castrati e questi cavalli furono utilizzati solo per scopi agricoli. La sopravvivenza della razza di Kiso è principalmente dovuta a un singolo cavallo, considerato cavallo santo e quindi risparmiato alla castrazione. Questo cavallo, chiamato Shinmei fu incrociato con una giumenta Kiso (Kayama); il puledro "Dai-dai-san Haruyama", nato nel 1951, è considerato l'ultimo soggetto Kiso puro. La razza è stata ricostituita partendo dai discendenti del Dai-dai-san Haruyama ed altri discendenti di Kiso. Oggi sopravvivono pochi esemplari che vengono impiegati nelle feste tradizionali.
Tipo: mesomorfo.
Altezza al garrese: circa 135 cm.
La presenza della riga sul dorso è considerato indice di purezza.
Kiso Pony