Pony da sella originario del Kazakistan (ex Unione Sovietica).
Insieme al Buryat e al Minusin, il Kazakh fa parte delle razze russe della steppa, tutte caratterizzati da arti corti, struttura scheletrica piuttosto leggera ma molto solida e torace lungo. Se ne distinguono due tipi fondamentali, lo Dzhabe e l'Adaev.
La storia di questa razza, iniziata 200 anni fa, è legata alle tribù nomadi che occupavano le grandi distese dell'odierno Kazakistan. Questi pony delle steppe, dotati di straordinaria resistenza, sono in grado di sopportare agevolmente le elevate escursioni termiche della regione e di trovare da soli (anche sotto una spessa coltre di neve) il nutrimento indispensabile.
La loro presenza in Kazakistan in epoche lontane è testimoniata dai recenti ritrovamenti di tombe risalenti al VII secolo, nelle quali sono stati rinvenuti i resti di nomadi sotterrati con i loro pony.
Oltre al diretto antenato, il Cavallo di Przewalskij, nei Kazakh più eleganti sono evidenti i segni dell'immissione di sangue Don. Dei due tipi che contraddistinguono la razza, il Dzhabe è il più resistente al fededdo e alla fatica, e presenta caratteristiche adatte al tiro, mentre l'Adaev, derivato da incroci con Akhal.Tekè, Jomud e Karabair, è pià agile, veloce e scattante, con maggiore attitudine alla sella.
Frugale, robusto e dotato di fondo.
Tipo: mesomorfo.
Mantello: baio, sauro, grigio, morello, sorcino, isabella.
Altezza al garrese: 124 - 135 cm.
Peso: 250 - 300 kg.
Carattere volenteroso, calmo, tenace, resistente.
Pony Kazakh (foto Marlengo)