Patata Rossa di Colfiorito IGP
Atlante dei prodotti tipici - Prodotti DOP e IGP - Ortofrutticoli

Zona di produzione e storia

Riconoscimento denominazione: Re. 22/04/2015

La zona di produzione della Patata Rossa di Colfiorito IGP ricade nell’area montana dell’Appennino Umbro-Marchigiano e comprende alcuni comuni delle province di Perugia, nella regione Umbria e di Macerata, nella regione Marche.

Le prime testimonianze della coltivazione della patata rossa nella zona degli altipiani di Colfiorito e di Casenove risalgono alla seconda metà del XVIII secolo. La zona era una tappa obbligatoria per gli eserciti che dovevano raggiungere le Marche, e probabilmente la patata venne portata proprio dalle truppe imperiali durante il loro passaggio nello Stato Pontificio e dalla successiva occupazione francese nel periodo napoleonico; gli eserciti infatti facevano largo consumo della patata a livello alimentare.

Metodi di produzione

La coltivazione deve avvenire su terreno adeguatamente preparato, in modo che non vi siano zolle e cavità su tutta la sua profondità e che sia esposto il più possibile all’azione strutturante dei geli. Vengono effettuate estirpature penetranti e al momento della semina del tubero, che va dal 1° marzo al 30 giugno, si procede a un’erpicatura profonda di pianeggiamento. I tuberi devono avere dimensioni di minimo 28 mm, e possono essere impiantati interi oppure impiantati dopo esser stati tagliati in pezzi in senso longitudinale almeno due giorni prima della semina. Quest’ultima può essere effettuata a mano oppure attraverso macchine semina-tuberi che depongono i tuberi a una distanza prefissata tra una fila e l’altra di 70-90 cm e richiudono il solco pareggiando il terreno. Si procede poi alla rincalzatura, che può essere anticipata da una leggera pre-incalzatura già al momento della semina. La raccolta, che può avvenire sia manualmente che meccanicamente, deve essere effettuata dal 1° agosto fino a tutto il mese di novembre, per una produzione totale ammessa fino a un massimo di 40 tonnellate per ettaro. La conservazione delle patate avviene in sacconi di nylon areati o cassoni riposti in magazzini dove devono essere rispettate le condizioni necessarie a una buona conservazione dei tuberi: permetterne l’essicazione della superficie, favorirne la cicatrizzazione dalle ferite ricevute durante la raccolta, impedire la conservazione dell’acqua sulla loro superficie. Durante la conservazione non è consentito l’uso di prodotti anti germoglianti.

Caratteristiche

La Patata Rossa di Colfiorito IGP è caratterizzata da un aspetto esterno intero, completamente abbucciato e privo di macchie e danni provocati dal gelo, con forma ovale allungata e irregolare; la buccia rossa opaca è sottile e ruvida, la polpa consistente e di colore giallo paglierino.

Gastronomia

Per mantenere intatte le caratteristiche, la Patata Rossa di Colfiorito IGP deve essere conservata al riparo dalla luce e a bassa temperatura. È utilizzata in Umbria in un gran numero di ricette: l’esempio più tipico sono gli gnocchi, conditi con il luccio del Trasimeno o con sugo di castrato; ma è ottima anche nella preparazione di pane, focaccia, purè, gustata lessa, arrosto, fritta o alla brace. Una preparazione molto apprezzata sono le ciambelle dolci di patate rosse. Una buona occasione per gustare le molte preparazioni a base di patata è la sagra della Patata Rossa di Colfiorito che si svolge annualmente nel mese di agosto.

Patata Rossa di Colfiorito IGP Patata Rossa di Colfiorito DOP

Disciplinare di produzione - Patata Rossa di Colfiorito DOP


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