La zona di produzione e confezionamento dell’ "Asparago di Badoere" I.G.P. comprende
nell'ambito delle province di Padova, Treviso e Venezia, l'intero territorio dei seguenti comuni:
Provincia di Padova: Piombino Dese; Trebaseleghe;
Provincia di Treviso: Casale sul Sile; Casier; Istrana; Mogliano Veneto; Morgano; Paese;
Preganziol; Quinto di Treviso; Resana; Treviso; Vedelago; Zero Branco;
Provincia di Venezia: Scorzè.
I turioni possono presentare colore bianco-rosato o verde intenso, con sapore dolce e aromatico. Inoltre devono essere ben formati, dritti, con apice serrato, interi e non devono essere vuoti, spaccati, pelati o spezzati.
Asparago di Badoere IGP (foto www.asparagodibadoere.it)
Asparago di Badoere IGP
Asparago di Badoere IGP
Articolo 1.
Denominazione
La denominazione "Asparago di Badoere" I.G.P. - nelle tipologie Bianco e Verde - è riservata ai
turioni di asparago che rispondono alle condizioni ed ai requisiti stabiliti dal presente disciplinare
di produzione ai sensi del Reg. CEE 2081/92.
Articolo 2.
Caratteristiche del prodotto
L' "Asparago di Badoere" deve essere costituito da turioni generati da piante della famiglia delle
Liliacee - genere Asparagus - specie officinalis - varietà "Dariana", "Thielim", "Zeno", “Avalim”,“Grolim” per la tipologia “bianca”, varietà “Eros”, “Thielim”, “Grolim”, “Dariana”, “Avalim” per la
tipologia “verde”.
All'atto dell'immissione al consumo l' "Asparago di Badoere " I.G.P. . per entrambe le tipologie
deve essere:
- Intero;
- Sano;
- Privo di danni provocati da un lavaggio inadeguato;
- Pulito;
- Di aspetto e di colore fresco;
- Privo di parassiti;
- Privo di danni provocati da parassiti;
- Privo di ammaccature;
- Privo di umidità esterna anormale;
- Privo di odore e/o sapore estranei;
- Croccante;
- Non vuoto;
- Non pelato.
Il taglio alla base dovrà essere netto e perpendicolare all'asse longitudinale, ed in particolare:
"Asparago di Badoere" I.G.P. - Bianco
Categoria Extra:
Conformazione:turione diritto; apice molto serrato;
Colore: bianco, con possibili sfumature rosate acquisite dopo la fase di confezionamento;
Sapore: dolce, non acido, non salato, tenero, privo di fibrosità, aroma lieve di legumi
freschi e spiga di grano matura, con venature di amaro appena percepibili;
Calibro: da 12 a 20 mm;
con differenza massima di 6 mm tra il turione più grosso e il turione meno grosso
all'interno dello stesso mazzo o imballaggio;
Lunghezza: Compresa tra i 14 e i 22 cm;
con differenza massima di 1 cm tra il turione più corto e quello più lungo
all'interno dello stesso mazzo o imballaggio.
Categoria Prima:
Conformazione: turione diritto; apice serrato;
Colore: bianco, con possibili sfumature rosate acquisite dopo la fase di confezionamento;
Sapore: dolce, non acido, non salato, tenero, privo di fibrosità, aroma lieve di legumi
freschi e spiga di grano matura, con venature di amaro appena percepibili;
Calibro: da 10 a 22 mm;
con differenza massima di 8 mm tra il turione più grosso e il turione meno grosso
all'interno dello stesso mazzo o imballaggio.
Lunghezza: compresa tra i 14 e i 22 cm; con differenza massima di 1 cm tra il turione più
corto e quello più lungo all'interno dello stesso mazzo o imballaggio.
"Asparago di Badoere" I.G.P. - Verde
Categoria Extra:
Conformazione:turione diritto, con possibile leggera deviazione della punta, apice molto serrato;
Colore: parte apicale - verde intenso e brillante, con possibili sfumature violacee; parte
basale (non superiore al 5% del turione) – verde con variazioni violacee fino al
bianco;
Sapore: dolce e marcato, non acido, non salato, non amaro, tenero, privo di fibrosità,
aroma fruttato ed erbaceo persistente;
Calibro: da 12 a 20 mm;
con differenza massima di 6 mm tra il turione più grosso e il turione meno
grosso all'interno dello stesso mazzo;
Lunghezza: Compresa tra i 18 e i 27 cm;
con differenza massima di 1 cm tra il turione più corto e quello più lungo
all'interno dello stesso mazzo.
Categoria Prima:
Conformazione:turione diritto, con possibile leggera deviazione della punta, apice serrato;
Colore: parte apicale - verde intenso e brillante, con possibili sfumature violacee; parte
basale (non superiore al 5% del turione) - verde con variazioni violacee fino al
bianco;
Sapore: dolce e marcato, non acido, non salato, non amaro, tenero, privo di fibrosità,
aroma fruttato ed erbaceo persistente;
Calibro da 8 a 22 mm;
con differenza massima di 8 mm tra il turione più grosso e il turione meno grosso
all'interno dello stesso mazzo;
Lunghezza: Compresa tra i 16 e i 27 cm;
con differenza massima di 1 cm tra il turione più corto e quello più lungo
all'interno dello stesso mazzo.
In relazione alle caratteristiche delle categorie sopra descritte, devono ritenersi ammesse
tolleranze per un massimo del 3% per ogni tipologia.
Articolo 3.
Zona di produzione e confezionamento
La zona di produzione e confezionamento dell’ "Asparago di Badoere" I.G.P. comprende
nell'ambito delle province di Padova, Treviso e Venezia, l'intero territorio dei seguenti comuni:
Provincia di Padova: Piombino Dese; Trebaseleghe;
Provincia di Treviso: Casale sul Sile; Casier; Istrana; Mogliano Veneto; Morgano; Paese;
Preganziol; Quinto di Treviso; Resana; Treviso; Vedelago; Zero Branco;
Provincia di Venezia: Scorzè. All’interno di detta area geografica la produzione dell’”Asparago di
Badoere” I.g.p. può avvenire esclusivamente nei terreni che soddisfano le condizioni di cui
all’art. 6.
Articolo 4.
Elementi comprovanti l'origine
Ogni fase del processo produttivo viene monitorata documentando per ognuna gli input (prodotti
in entrata) e gli output (prodotti in uscita). In questo modo, e attraverso l'iscrizione in appositi
elenchi, gestiti dalla struttura di controllo, delle particelle catastali sulle quali avviene la
produzione, dei produttori, dei confezionatori nonché attraverso la denuncia alla struttura di
controllo delle quantità prodotte, è garantita la tracciabilità e la rintracciabilità (da monte a valle
della filiera di produzione) del prodotto. Tutte le persone, fisiche o giuridiche, iscritte nei relativi
elenchi, sono assoggettate al controllo da parte della struttura di controllo, secondo quanto
disposto dal disciplinare di produzione e dal relativo piano di controllo.
Articolo 5.
Tecniche di produzione e raccolta
La coltivazione dell' " Asparago di Badoere" potrà avvenire in serra o in pieno campo. La messa
a dimora delle "zampe" deve essere effettuata nel periodo compreso tra il primo febbraio e il 30
giugno, con una densità massima d'impianto di 22.000 piantine-zampe/ettaro.
In ogni caso la coltura non potrà succedere a se stessa o ad altre liliacee per un minimo di 36
mesi; è fatto, inoltre, divieto di far succedere, per un minimo di 12 mesi, la coltura dell'asparago
a patate, carote, barbabietole e leguminose.
Annualmente potranno essere effettuati interventi di concimazione sia organica che chimica.
Tali interventi dovranno prevedere non meno di una concimazione organica. Le concimazioni
chimiche comunque non potranno superare le seguenti unità:
- azoto (N) 150 kg/ha;
- fosforo (P205) 100 kg/ha;
- potassio (K20) 200 kg/ha.
L'impianto inoltre, dovrà essere mantenuto in perfetta efficienza mediante una regolare attività
di controllo delle infestanti che potrà avvenire sia con mezzi meccanici che con interventi
chimici.
A partire dalla data di impianto e per almeno 18 mesi, cioè nella cosiddetta fase di
rafforzamento, al fine di garantire il sano accrescimento delle piante, è vietata la raccolta di
qualsivoglia turione.
Per la tipologia Bianco è obbligatorio effettuare una baulatura ed una pacciamatura delle piante,
mediante l'utilizzo di un film plastico nero dello spessore minimo di 0,10 mm o di altro materiale
idoneo ad inibire il normale processo di fotosintesi.
La raccolta dell'" Asparago di Badoere" dovrà avvenire - conclusa la fase di rafforzamento - tra il
primo febbraio e il 31 maggio di ogni anno.
La quantità massima/ettaro dopo la toilettatura non potrà superare i 7.000 kg.
Articolo 6.
Aspetti pedoclimatici comprovanti il legame con l'ambiente geografico
La zona di produzione dell'" Asparago di Badoere" è caratterizzata da una temperatura media
ponderata di ca. 15° C, con escursioni che possono superare, nell'arco dell'anno, i 30° C.
Le precipitazioni medie annue si collocano attorno ai 900 mm. I giorni maggiormente piovosi si
concentrano - normalmente - nel periodo primaverile ed autunnale.
Queste condizioni escludono la necessità di interventi irrigui nel periodo di raccolta dei turioni,
evitando ogni sorta di stress idrico alle piante che garantiscono, in questo modo, agli asparagi di
Badoere una qualità ottima.
Il territorio, inoltre, è caratterizzato dalla presenza di fiumi di risorgiva, a lento decorso, quali i
fiumi: Sile, Zero, Dese e degli affluenti degli stessi, capaci di rendere i terreni fertili e produttivi.
Questo garantisce un'ottima vigoria delle piante senza la necessità di intervenire con
concimazioni oltre a quelle definite all’art. 5; la bassa concentrazione di azoto, inoltre,
consente l'ottenimento di turioni integri privi di evidenti spaccature o fessurazioni.
La zona di produzione è caratterizzata da terreni sciolti.
La coltivazione dell’"Asparago di Badoere" è possibile solo in terreni:
Profondi, a tessitura da moderatamente grossolana a media, scarsamente calcarei in superficie,
a reazione da subalcalina a neutra e drenaggio da buono a medio, con possibile accumulo di
carbonato di calcio in profondità (caranto).
Terreni così caratterizzati garantiscono agli asparagi di Badoere un rapido sviluppo assicurando
cosi turioni che dal punto di vista fisico, presentano scarsa fibrosità e un colore particolarmente
brillante; e dal punto di vista organolettico acquisiscono le caratteristiche distintive descritte
all’art. 2.
La compresenza di tali condizioni costituiscono un elemento imprescindibile a garanzia della
qualità dell'" Asparago di Badoere" poichè concorre a definire gli aspetti fisici e organolettici
tipici del prodotto.
Nel Veneto la coltura dell'asparago ha una lunga tradizione, l'origine sembra risalire alla
conquista da parte dei Romani delle terre venete.
Fin dal medioevo questa coltivazione era conosciuta ed affermata nel territorio che si estende a
sud delle Prealpi venete in una fascia pianeggiante che collega idealmente il medio corso del
Brenta, del Sile e del Piave, aree connotate da terreni accomunati dalla presenza di quei fiumi
la cui rilevanza in termini agronomici non necessita certamente di spiegazioni.
La coltivazione specializzata della pianta, comunque, è però piuttosto recente, essendosi
sviluppata dopo l'ultimo conflitto mondiale in concomitanza con la trasformazione delle
mezzadrie e con l'abbandono degli allevamenti del baco da seta che ha reso disponibile, nella
stagione primaverile (periodo nel quale, precedentemente, l'allevamento del baco richiedeva un
impegno notevole), una manodopera che diversamente non avrebbe trovato impiego.
Dal punto di vista documentale sono innumerevoli le fonti che annoverano l'"Asparago di
Badoere" come una delle produzioni locali più pregiate del Veneto.
Vale la pena altresì ricordare, inoltre, che l'importanza di Badoere nella produzione degli
asparagi, a livello provinciale, spinse l'amministrazione comunale di Morgano, ad organizzare
fin dal 1968 la "Prima Mostra Provinciale dell'Asparago", tradizione che si tramanda ancor oggi.
Un'attività che è fortemente radicata nella cultura degli abitanti del territorio interessato a questa
produzione dove le tecniche di coltivazione sono state tramandate di generazione in
generazione.
La particolare combinazione dei fattori produttivi, quali la manualità e l'artigianalità unitamente ai
fattori pedoclimatici dell'area delimitata consente a questo tipo di produzione di differenziarsi
con decisione da tutto il comparto di riferimento. La grande diffusione e notorietà del prodotto,
raggiunte grazie alla realizzazione di diverse iniziative promozionali, dimostrano la grande
reputazione dell'''Asparago di Badoere".
Articolo 7.
Struttura di controllo
Il controllo per l'applicazione delle disposizioni del presente disciplinare di produzione è svolto
da una struttura di controllo conformemente a quanto stabilito dall'art. 10 del Reg. CEE
2081/92.
Articolo 8.
Confezionamento ed etichettatura
AI fine di consentirne la commercializzazione, gli asparagi che si fregiano della denominazione"Asparago di Badoere" I.G.P. devono essere confezionati, nella zona di produzione indicata
all'articolo 3 del presente disciplinare, nel rispetto delle seguenti disposizioni:
A. "Asparago di Badoere" I.G.P. - Bianco
- In mazzi saldamente legati con rafia per un peso compreso tra i 0,7 e 1,2 kg;
- In confezioni idonee ad uso alimentare per un peso non superiore a 2,0 kg.
b. "Asparago di Badoere" I.G.P. - Verde
- In mazzi legati con rafia o elastico per un peso compreso tra i 0,5 e 1,2 kg;
- In confezioni idonee ad uso alimentare per un peso non superiore a 2,0 kg.
Il contenuto di ciascun imballaggio deve essere omogeneo ed includere soltanto asparagi dello
stesso tipo, categoria e calibro. La parte visibile dell'imballaggio deve essere rappresentativa
dell'insieme.
Il condizionamento deve essere tale da assicurare al prodotto una sufficiente protezione.
I mazzi devono essere privi di qualsiasi corpo estraneo.
Sui mazzi e sulle confezioni deve essere apposta un'etichetta indicante:
- in caratteri di stampa delle medesime dimensioni, le diciture "Asparago di
Badoere" I.G.P. con specifico riferimento alla tipologia - verde o bianco -
confezionata;
- gli elementi atti ad individuare:
· nome o ragione sociale ed indirizzo o sede del produttore singolo
o associato e del confezionatore;
· la categoria commerciale Extra o Prima secondo quanto
disciplinato dall'art. 2 del presente disciplinare;
· calibro;
· nonché quanto previsto dalla normativa vigente;
Tale etichetta potrà riportare altresì altre indicazioni complementari ed accessorie non aventi
carattere laudativo e non idonee a trarre in inganno il consumatore sulla natura e sulle
caratteristiche del prodotto.
Su ciascun mazzo o confezione, inoltre, dovrà essere apposto il sigillo di garanzia in maniera
tale che l'apertura del mazzo o della confezione comporti la rottura dello stesso sigillo,
contenente il logo della I.G.P. "Asparago di Badoere" e ogni altra indicazione prevista dalla
normativa vigente.
II logo identificativo della I.G.P. "Asparago di Badoere" è costituito da un quadrato con angoli
arrotondati, con all’interno una rappresentazione grafica suddivisa in due piani. In primo piano è
presente il prodotto con la stilizzazione grafica di 5 asparagi raggruppati a forma di mazzo, in
secondo piano un disegno grafico rappresenta un particolare della costruzione architettonica
della barchessa presente nella piazza del paese, una quinta sagomata ad onda suddivide i due
piani e nella sua parte inferiore destra appare la dicitura "Asparago di Badoere" in due righe. Il
logo è realizzato con l'utilizzo, nei vari campi, di n° 04 colori presenti nella scala cromatica
Pantone: P293CV, P410CV, P471CV, P155CV.
Bordo che racchiude tutto il logo 100% P293CV
Tratto che disegna gli asparagi 100% P410CV
Tratto che raggruppa i 5 asparagi a forma di mazzo 80% P471CV
Area a forma di onda che suddivide i due piani grafici 100% P293CV
Bordo che delimita la parte superiore della sagoma onda 70% P293CV
Facciata esterna della barchessa 100% P155CV
Traccia tetto barchessa 80% P471CV
Profilo cornice su tetto barchessa 100% P410CV
Profilo cornice tra fori finestre e colonne su facciata barchessa 100% P410CV
Consorzio dell’Asparago di Badoere
Tracce delimitanti le colonne 100% P410CV
Parte in luce basamento colonne 40% P410CV
Parte in ombra basamento colonne 60% P410CV
Capitello colonne 60% P410CV
Parte superiore al capitello colonne, parte in ombra 80% P471CV
Parte superiore al capitello colonne, parte in luce 60% P471CV
Filetti su parte superiore capitello colonne e capitello arco 100% P471CV
Zona in ombra parte superiore sagoma arco portico 100% P410CV
Zona in ombra parte inferiore sagoma arco portico 80% P410CV
Sagome finestre/porte e pavimento interno portico 100% P410CV
Parete verticale interno portico 60% P410CV
Area cielo 20% P293CV
Scritta "Asparago di Badoere" 100% Bianco