Riconoscimento CE: Reg. CE n. 138 del 24.01.01 (GUCE L. 23 del 25.01.01)
Area destinata all'allevamento dell'Agnello di Sardegna: tutto il territorio della regione Sardegna idoneo ad ottenere un prodotto con caratteristiche qualitative rispondenti al disciplinare di produzione. Gli agnelli devono essere allevati in un ambiente del tutto naturale, caratterizzato da ampi spazi esposti a forte insolazione, ai venti ed al clima della Sardegna, che risponde perfettamente alle esigenze tipiche della specie. L'allevamento avviene prevalentemente allo stato brado; solo nel periodo invernale e nel corso della notte gli agnelli vengono ricoverati in idonee strutture dotate di condizioni adeguate per quanto concerne il ricambio di aria, l'illuminazione, la pavimentazione, gli interventi sanitari e i controlli. L'agnello non deve essere soggetto a forzature alimentari, a stress ambientali e/o a sofisticazioni ormonali. Gli agnelli devono essere nutriti esclusivamente con latte materno (nel tipo "da latte") e con l'integrazione pascolativa di alimenti naturali ed essenze spontanee peculiari dell'habitat caratteristico dell'isola di Sardegna.
Sono previste le seguenti tipologie:
a) Agnello di Sardegna "da latte" (sino ai 7 kg): nato ed allevato in Sardegna, proveniente da pecore di razza sarda allevate in purezza, alimentato con solo latte materno (allattamento naturale), macellato a norma di legge, e rispondente alle seguenti caratteristiche: peso carcassa a freddo, senza pelle e con testa e corata; colore della carne: rosa chiaro (il rilievo va fatto sui muscoli interni della parete addominale); consistenza delle masse muscolari: solida (assenza di sierosita'); colore del grasso: bianco; copertura adiposa: moderatamente coperta la superficie esterna della carcassa, coperti, ma non eccessivamente, i reni; consistenza del grasso: solido (il rilievo va fatto sulla massa adiposa che sovrasta l'attacco della coda, ed a temperatura ambiente;
b) Agnello di Sardegna "leggero" (7-10 kg): nato ed allevato in Sardegna, proveniente da pecore di razza sarda ottenuto in purezza o mediante incroci di prima generazione con razze da carne altamente specializzate e sperimentate, alimentato con alimenti naturali (foraggi e cereali) freschi e/o essiccati; macellato a norma di legge, e rispondente alle seguenti caratteristiche: peso carcassa a freddo, senza pelle con testa e corata; colore della carne: rosa chiaro o rosa; consistenza delle masse muscolari: solida (assenza di sierosita'); colore del grasso: bianco; copertura adiposa: moderatamente coperta la superficie esterna della carcassa; coperti, ma non eccessivamente, i reni; consistenza del grasso: solido;
c) Agnello di Sardegna "da taglio" (10-13 kg): nato ed allevato in Sardegna, proveniente da pecore di razza sarda ottenuto in purezza o mediante incroci di prima generazione con razze da carne altamente specializzate e sperimentate, alimentato con alimenti naturali (foraggi e cereali) freschi e/o essiccati; macellato a norma di legge, e rispondente alle seguenti caratteristiche: peso carcassa a freddo, senza pelle con testa e corata; colore della carne: rosa chiaro o rosa; consistenza delle masse muscolari: solida (assenza di sierosita'); colore del grasso: bianco o bianco paglierino; copertura adiposa: moderatamente coperta la superficie esterna della carcassa; coperti, ma non eccessivamente, i reni; consistenza del grasso: solido.
Agnello di Sardegna IGP
Articolo 1.
Denominazione
L’Indicazione Geografica Protetta (I.G.P.) "Agnello di Sardegna" è riservata
esclusivamente agli agnelli nati, allevati e macellati in Sardegna che siano in regola con
le norme dettate dal presente disciplinare di produzione e identificazione.
Articolo 2.
Zone di produzione
L’area destinata all’allevamento dell’Agnello di Sardegna comprende tutto il territorio
della Regione Sardegna idoneo ad ottenere un prodotto con caratteristiche qualitative
rispondenti al presente disciplinare.
Articolo 3.
Metodologia di allevamento
L’Indicazione Geografica Protetta (I.G.P.) “Agnello di Sardegna” è riservata agli agnelli
allevati in un ambiente del tutto naturale, caratterizzato da ampi spazi esposti a forte
insolazione, ai venti ed al clima della Sardegna, che risponde perfettamente alle
esigenze tipiche della specie.
L’allevamento avviene prevalentemente allo stato brado; solo nel periodo invernale e
nel corso della notte gli agnelli possono essere ricoverati in idonee strutture dotate di
condizioni adeguate per quanto concerne il ricambio di aria, l’illuminazione, la
pavimentazione, gli interventi sanitari e i controlli.
Disciplinare di Produzione I.G.P. “Agnello di Sardegna”
L’Agnello non deve essere soggetto a forzature alimentari, a stress ambientali e/o a
sofisticazioni ormonali.
Gli Agnelli devono essere nutriti esclusivamente con latte materno (nel tipo “da latte”)
e con l’integrazione pascolativa di alimenti naturali ed essenze spontanee peculiari
dell’habitat caratteristico dell’isola di Sardegna.
I soggetti dovranno essere identificati, non oltre venti giorni dalla nascita, con sistemi
manuali, ottici o elettronici in grado di garantire la rintracciabilità del prodotto nel
rispetto della normativa vigente.
Gli stessi sono distinti secondo quanto previsto dai regolamenti comunitari, nelle seguenti
tipologie:
a) Agnello di Sardegna “da latte” (5 - 7 Kg)
Nato ed allevato in Sardegna, proveniente da pecore di razza sarda, alimentato con solo
latte materno (allattamento naturale), macellato a norma di legge e rispondente alle
seguenti caratteristiche:
• peso carcassa a freddo, senza pelle e con testa e corata 5/7 Kg;
• colore della carne: rosa chiaro (il rilievo va fatto sui muscoli interni della parete
addominale);
• consistenza delle masse muscolari: solida (assenza di sierosità);
• colore del grasso: bianco ;
• copertura adiposa: moderatamente coperta la superficie esterna della carcassa;
coperti, ma non eccessivamente, i reni;
• consistenza del grasso: solido (il rilievo va fatto sulla massa adiposa che
sovrasta l'attacco della coda, ed a temperatura ambiente di 18 – 20° C).
b) Agnello di Sardegna “leggero” (7 - 10 kg)
Nato ed allevato in Sardegna, proveniente da pecore di razza sarda o mediante incroci di
prima generazione con razze da carne Ile De France e Berrichon Du Cher, o altre razze
da carne altamente specializzate e sperimentate, alimentato con latte materno e integrato
con alimenti naturali (foraggi e cereali) freschi e/o essiccati; macellato a norma di legge
e rispondente alle seguenti caratteristiche:
• peso carcassa a freddo, senza pelle con testa e corata 7/10 Kg;
• colore della carne: rosa chiaro o rosa;
• consistenza delle masse muscolari: solida (assenza di sierosità);
• colore del grasso: bianco;
Disciplinare di Produzione I.G.P. “Agnello di Sardegna”
• copertura adiposa: moderatamente coperta la superficie esterna della carcassa;
coperti, ma non eccessivamente, i reni;
• consistenza del grasso: solido (il rilievo va fatto sulla massa adiposa che
sovrasta l'attacco della coda, ed a temperatura ambiente di 18 – 20° C).
c) Agnello di Sardegna “da taglio” (10 - 13 kg)
Nato ed allevato in Sardegna, proveniente da pecore di razza sarda o mediante incroci di
prima generazione con razze da carne Ile De France e Berrichon Du Cher, o altre razze
da carne altamente specializzate e sperimentate, alimentato con latte materno e integrato
con alimenti naturali (foraggi e cereali) freschi e/o essiccati; macellato a norma di legge
e rispondente alle seguenti caratteristiche :
• peso carcassa a freddo, senza pelle e con testa e corata 10/13 Kg;
• colore della carne: rosa chiaro o rosa;
• consistenza delle masse muscolari: solida (assenza di sierosità);
• colore del grasso: bianco o bianco paglierino;
• copertura adiposa: moderatamente coperta la superficie esterna della carcassa;
coperti, ma non eccessivamente, i reni;
• consistenza del grasso: solido (il rilievo va fatto sulla massa adiposa che
sovrasta l'attacco della coda, ed a temperatura ambiente di 18 – 20° C).
Articolo 4.
Caratteristiche chimico-fisiche-organolettiche
L’Agnello per aver diritto alla Indicazione geografica protetta (I.G.P.), tenuto conto
degli elementi descrittivi di cui all’art. 4 del Regolamento CE n. 510/2006, e dei
precedenti articoli contenuti nel presente disciplinare deve rispondere alle seguenti
caratteristiche chimico - fisiche:
pH maggiore di 6
Proteine (sul tal quale) compreso tra 13 – 20 %
Estratto etereo (sul tal quale) inferiore al 3%
Deve inoltre rispondere a caratteristiche visive: la carne deve essere bianca, di fine
tessitura, compatta ma morbida alla cottura e leggermente infiltrata di grasso con masse
muscolari non troppo importanti e giusto equilibrio fra scheletro e muscolatura
Disciplinare di Produzione I.G.P. “Agnello di Sardegna”
rispondenti alle tradizionali caratteristiche organolettiche. L’esame organolettico deve
evidenziare caratteristiche quali la tenerezza, la succulenza, il delicato aroma e la
presenza di odori particolari tipici di una carne giovane e fresca.
Per le caratteristiche microbiologiche si rimanda alla normativa vigente in materia.
Articolo 5.
Macellazione
Per l’attività di macellazione, ferma restando la normativa nazionale e comunitaria,
dovrà essere seguita la seguente procedura:
la macellazione deve avvenire entro 24 ore dal conferimento al mattatoio, mediante
recisione netta della vena giugulare, si procede poi allo spellamento e contemporanea
recisione delle zampe anteriori e posteriori.
Successivamente la carcassa derivante dovrà essere liberata dell’apparato intestinale ivi
compresa l’asportazione della cistifellea dal fegato il quale deve restare integro
all’interno della carcassa unitamente alla coratella.
Nella fase successiva la carcassa dovrà essere condizionata secondo le tradizionali
procedure con il peritoneo aderente alla carcassa.
Articolo 6.
Caratteristiche al consumo
L’agnello designato dall’Indicazione Geografica Protetta “Agnello di Sardegna”, può
essere immesso al consumo intero e/o porzionato secondo i tagli che seguono:
a) Agnello di Sardegna “da latte” (5 - 7 Kg)
1. intero;
2. mezzena: ricavata mediante il taglio sagittale della carcassa in parti simmetriche;
3. quarto anteriore e posteriore; (intero o a fette)
4. testa e coratella;
5. spalla, coscia, carrè; (parti anatomiche intere o a fette)
6. confezione mista; (composizione mista ricavata da parti anatomiche
Disciplinare di Produzione I.G.P. “Agnello di Sardegna”
precedentemente descritte).
b) Agnello di Sardegna “leggero” (7-10 Kg) e Agnello di Sardegna “da taglio” (10-13
Kg):
1. intero;
2. mezzena : ricavata mediante il taglio sagittale della carcassa in parti
simmetriche;
3. quarto anteriore e posteriore; (intero o a fette)
4. testa e coratella;
5. culotta: comprendente le due cosce intere compresa la “sella” (destra e sinistra);
6. sella inglese : composta dalla parte superiore dorsale, comprendente le due
ultime coste e le pareti addominali;
7. carrè : comprendente parte dorsale superiore – anteriore;
8. groppa : comprendente i due mezzi rosbif;
9. casco : comprende le spalle, le costole basse, il collo e le costolette alte della
parte anteriore;
10. farfalla : comprende le due spalle unite al collo;
11. cosciotto : comprende la gamba, la coscia, la regione ileo-sacrale e la parte
posteriore dei lombi;
12. cosciotto accorciato : comprende le membra posteriori della regione ileo sacrale
e la parte posteriore dei lombi.
Altri tagli :
13. sella; comprendente la regione ileo-sacrale con o senza l’ultima vertebra
lombare;
14. filetto: comprende la regione lombare;
15. Carrè coperto: parte dorsale superiore comprendente le prime e le seconde
costole;
16. Carrè scoperto; parte anteriore composta dalle prime 5 vertebre dorsali;
17. Spalla: intero;
18. colletto; comprende la regione del collo;
19. costolette alte; comprende la regione toracica inferiore;
20. spalla, coscia, carrè; (parti anatomiche intere o a fette)
Disciplinare di Produzione I.G.P. “Agnello di Sardegna”
21. confezione mista; (composizione mista ricavata da parti anatomiche
precedentemente descritte)
Articolo 7.
Controlli
Il controllo sulla conformità del prodotto al disciplinare di produzione è svolto da una
struttura di controllo conformemente a quanto stabilito dagli articoli 10 e 11 del
Regolamento (CE) n. 510/2006.
Articolo 8.
Designazione e presentazione
Le operazioni di preparazione e condizionamento dei tagli dell’Agnello di Sardegna
devono essere effettuate nell’ambito regionale. Per la vendita delle carcasse intere
di agnelli, in principio nella zona di produzione non è proposto alcun condizionamento
particolare, le carcasse possono essere commercializzate intere, nel rispetto delle
norme igienico sanitarie vigenti, ed utilizzando mezzi di trasporto frigo adeguati.
Sulle confezioni delle carcasse intere e/o porzionate contrassegnate con l’I.G.P., o sulle
etichette apposte sui medesimi devono essere riportate, a caratteri chiari ed indelebili, le
indicazioni previste dalle norme in materia.
In particolare le confezioni realizzate con il sottovuoto o con altri sistemi consentiti
dalla legge, dovranno recare:
a – gli estremi della I.G.P. “Agnello di Sardegna” ed il logo;
b - la tipologia delle carni;
c – la denominazione del taglio.
All’Indicazione Geografica Protetta è vietata l’aggiunta di qualsiasi qualificazione non
espressamente prevista dal presente disciplinare di produzione ivi compresi gli
aggettivi: fine, scelto, selezionato, superiore, genuino.
E’ tuttavia consentito l’uso di menzioni geografiche aggiuntive veritiere, come nomi
storico-geografici, nomi di comuni, tenute, fattorie, e aziende, con riferimento
all’allevamento, alla macellazione e al condizionamento del prodotto, purché non
abbiano significato laudativo e non siano tali da trarre in inganno il consumatore. Dette
Disciplinare di Produzione I.G.P. “Agnello di Sardegna”
eventuali menzioni devono essere riportate in etichetta in dimensione pari ad un terzo
rispetto ai caratteri con cui viene trascritta l’I.G.P.
Il logo stilizza un agnellino del quale viene evidenziata la testa e una zampa. Il contorno
esterno ha la forma della Sardegna. Il carattere tipografico utilizzato per il logotipo “Agnello di Sardegna” è il Block.
La cornice del marchio stesso e dell’agnellino riportano il Pantone 350 (cyan 63% -
giallo 90% - nero 63%); lo sfondo del marchio riporta il Pantone 5763 (cyan 14% -
giallo 54% - nero 50%).
Articolo 9.
Prova dell’origine
Ogni fase del processo produttivo viene monitorata documentando per ognuna gli
input e gli output. In questo modo, e attraverso l’iscrizione in appositi elenchi,
gestiti dalla struttura di controllo, degli allevatori, macellatori e dei condizionatori,
nonché attraverso la dichiarazione tempestiva alla struttura di controllo del numero
di agnelli nati ,allevati, macellati , sezionati e condizionati, è garantita la
tracciabilità del prodotto. Tutte le persone, fisiche o giuridiche, iscritte nei relativi
elenchi, sono assoggettate al controllo da parte della struttura di controllo,
secondo quanto disposto dal disciplinare di produzione e dal relativo piano di
controllo.