La indicazione geografica tipica “Osco” o “ Terre degli Osci” è riservata ai seguenti vini:
bianchi, anche nelle tipologie frizzante e passito;
rossi, anche nelle tipologie frizzante e novello;
rosati, anche nella tipologia frizzante.
I vini ad indicazione geografica tipica “ Osco” o “ terre degli Osci” con la specificazione di uno
dei vitigni elencati nel disciplinare, possono essere prodotti anche nelle tipologie novello e
frizzante limitatamente ai vitigni a bacca rossa.
La zona di produzione delle uve per l’ottenimento dei mosti e dei vini atti ad essere designati con la indicazione geografica tipica “Osco” o “Terre degli Osci” comprende l’intero territorio amministrativo della provincia di Campobasso.
La storia e la civiltà agricola del Molise hanno tra le proprie singolarità, per riconosciuta e
rinsaldata tradizione, i fattori umani legati al territorio agrario che hanno contribuito a produrre
uve, con specifiche caratteristiche, per ottenere vini di alta qualità.
La nostra viticoltura, conosciuta già ai tempi dei Greci con un vino denominato Paetrutianum, e
Plinio parla di un famoso vino prodotto da una vite chiamata pumula, enunciando parole di
elogio per quelli della zona di Isernia, si è consolidata nel medioevo all’ombra del castello
feudale, che con il placet del “Signore” era possibile coltivare la vite e poche altre colture per i
vassalli e il fabbisogno delle famiglie dei coloni.
L’intero territorio regionale è cosparso di testimonianze che documentano la presenza della vite
e la illustre qualità dei vini ottenuti. Le prime notizie dettagliate e ordinate secondo un criterio
scientifico, sulla produzione dei vini prodotti in Molise dalle varietà presenti e coltivate,
risalgono agli scritti di Raffaele Pepe.
Giuseppe del Re, nel 1836, indica che “i vigneti, quasi tutti piantati sopra colli e poggi, formano
un totale di 56.948 moggi (circa 4.000 ha), e contengono varie specie di uve, che maturano quali
presto quali tardi, ma vanno tutte al posto nei giorni di vendemmia”.
Nel 1892, su iniziativa di Angelantuono Baranello, sorge a Ferrazzano la Società Operaia che
svolge un’intensa attività di promozione nel sottore agricolo locale. L’influenza dei fattori
umani, nel corso dei tempi ha portato alla costituzione di numerose cantine cooperative e
cantine private, portando nel contempo a definire aspetti tecnici e produttivi, puntualmente
riportati nel vigente disciplinare di produzione, con 34 diverse denominazioni di cultivar diffuse
in quasi tutti i comuni della regione Molise.
Osco o Terre degli Osci Igt
Base ampelografica
I vini ad indicazione geografica tipica “ Osco” o “ terre degli Osci” bianchi, rossi, e rosati
devono essere ottenuti da uve provenienti da vigneti composti, nell’ambito aziendale, da uno o più
vitigni idonei alla coltivazione per la Regione Molise.
La indicazione geografica tipica “Osco” o “ terre degli Osci” con la specificazione di uno dei
vitigni idonei alla coltivazione per la Regione Molise è riservata ai vini ottenuti da uve provenienti
da vigneti composti, nell’ambito aziendale, per almeno l’85% dai corrispondenti vitigni.
Possono concorrere, da sole o congiuntamente, alla produzione dei mosti e vini sopra indicati, le
uve dei vitigni a bacca di colore analogo, non aromatici, idonei alla coltivazione per la Regione
Molise fino ad un massimo del 15% ed iscritti nel Registro Nazionale delle varietà di vite per uve
da vino, riportati nel disciplinare.
I vini ad indicazione geografica tipica “Osco” o “terre degli Osci” anche con la specificazione del nome del vitigno, all’atto dell’immissione al consumo devono avere i seguenti titoli alcolometrici volumici totali minimi:
“Osco” o “Terre degli Osci” bianco10%;
“Osco” o “Terre degli Osci” rosso10,5%;
“Osco” o “Terre degli Osci” rosato 10,5%;
“Osco” o “Terre degli Osci” novello 11%;
“Osco” o “Terre degli Osci” frizzante 10%;
“Osco” o “Terre degli Osci” passito: secondo la normativa vigente.
I vini ad indicazione geografica tipica «Osco» o «Terre degli Osci», seguita o meno dalla specificazione del vitigno, all'atto dell'immissione al consumo devono avere le seguenti caratteristiche:
I vini a indicazione geografica tipica “Osco” o “Terre degli Osci” con la specificazione del nome del vitigno, all'atto dell'immissione al consumo, oltre alle caratteristiche sopra specificate per i vini del corrispondente colore, devono presentare le caratteristiche organolettiche proprie del vitigno.
Variano a seconda della tipologia.