Russula cyanoxantha Schff.: Fr.
Atlante dei funghi - Funghi commestibili e velenosi

Classe: Basidiomiceti
Nome scientifico: Russula cyanoxantha Schff.: Fr.
Nome comune: Russula maggiore - Moreleto

Caratteristiche morfologiche

Cappello: 4-15 cm, prima arrotondato poi convesso, depresso, colore blu-viola o verde-nerastro, grigio violetto e spesso con macchie di vari colori, cuticola in parte separabile, umida, con margine prima incurvato poi ottuso.
Lamelle: fitte, di consistenza grassa, lardose al tatto, bianco o leggermente azzurrognole.
Gambo:
4-10 x 1,6-5 cm, prima carnoso e sodo poi spugnoso, pruinoso, bianco o tinto di violetto con macchie brune.
Carne: bianca e soda; togliendo la pellicola si mette a nudo una carne pigmentata di colore ciclamino; senza odore, sapore dolce di nocciola.
Spore: bianche in massa.

Russula cyanoxantha Russula cyanoxantha (foto José Angel Matabuena http://micologia.net)

Commestibilità, habitat e osservazioni

Relazione con l'ambiente vegetale circostante: fungo simbionte.
Molto comune, si trova nei boschi. Estate-autunno.
Ottimo commestibile, è fra le Russule più apprezzate.
Le Russule, di cui alle volte è molto difficile riconoscere la specie, sono l'unico genere di cui può essere determinata la commestibilità con una prova empirica: è sufficiente masticarne un pezzetto e scartare le specie a sapore nettamente acre. Non è detto per questo che tutte le Russule acri siano tossiche. Certo che, per tale diagnosi, è necessario riconoscere con certezza che si tratta del genere Russula, altrimenti una Amanita phalloides, mortale, che non ha sapore acre, potrebbe essere scambiata con una Russula verde, commestibile.

Zootecnia Cani e gatti Coltivazioni erbacee Fruttiferi Coltivazioni forestali Insetti Prodotti tipici Funghi Parchi ed aree protette
Copyright © www.agraria.org - Codice ISSN 1970-2620 - Webmaster: Marco Salvaterra - info@agraria.org - Privacy