Classe: Basidiomiomiceti
Nome scientifico: Cortinarius (Myxacium) trivialis Lange
Sinonimi: Cortinarius collinitus - Cortinarius mucosus
Cappello: 3-8 cm, giallo-ocraceo-olivastro o fulvo-bruno, da campanulato-convesso a spianato, spesso con un umbone ottoso, liscio, glutinoso con tempo umido, margine involuto.
Lamelle: poco fitte, sottili, larghe, adnate o decorrenti con dentino, biancastre o qualche volta tinte all'inizio di violaceo, poi bruno-mattone o cannella.
Gambo: 4-10 x 1-1,5 cm, sodo, bianco all'apice, ocra-brunaceo in basso, alto, rastremato alla base, è coperto con tempo umido da un velo glutinoso che seccandosi lascia numerose cinture scagliose; cortina glutinosa, biancastra.
Carne: da biancastro-ocracea a ocraceo-brunastra, odore nullo e sapore dolce.
Spore: bruno-mattone.
Cortinarius trivialis (foto Arturo Baglivo www.actafungorum.org)
Relazione con l'ambiente vegetale circostante: fungo simbionte.
Molto comune, si trova nei boschi di latifoglie, in gruppi, in estate-autunno.
Non commestibile. I Cortinari non presentano né volva né anello, ma una cortina che avvolge il giovane individuo, che poi sparisce, lasciando lievi tracce sul gambo.