Cortinarius speciosissimus Kühner & Romagn.
Atlante dei funghi - Funghi commestibili e velenosi

Classe: Basidiomiomiceti
Nome scientifico: Cortinarius speciosissimus Kühner & Romagn.

Caratteristiche morfologiche

Cappello: 2-8 cm, bruno-rossastro o fulvo-rossastro, talvolta sugli esemplari giovani giallastro al margine per resti di velo; inizialmente conico poi spianato con umbone appuntito, finemente feltrato, secco.
Lamelle: prima concolori poi bruno-rugginoso, distanti, larghe, annesse.
Gambo: 5-11 x 0,6-1 cm, fulvo-rossastro, un po' più chiaro del cappello, cilindrico o ispessito alla base, spesso decorato da residui di velo sotto forma di bande giallastre, farcito poi vuoto; cortina inizialmente giallastra, poco evidente.
Carne: ocraceo-rossastra, sapore dolce e odore fungino.
Spore: ocraceo-rugginose.

Cortinarius speciosissimus Cortinarius speciosissimus (foto Marco Floriani - Alberé Tenna TN www.mtsn.tn.it)

Commestibilità, habitat e osservazioni

Relazione con l'ambiente vegetale circostante: fungo simbionte.
Nei boschi di conifere, specialmente sotto abete rosso, fra il muschio o fra il mirtillo, fine estate-autunno.
VELENOSO MORTALE, come il Cortinarius orellanus. I suoi effetti si manifestano anche dopo 3-14 giorni. Molto simile al C. orellanus, dal quale si distingue per il gambo quasi concolore al cappello e per il caratteristico umbone. I Cortinari non presentano né volva né anello, ma una cortina che avvolge il giovane individuo, che poi sparisce, lasciando lievi tracce sul gambo.

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