Classe: Basidiomiceti
Nome scientifico: Boletus aereus Bull.: Fr.
Nomi volgari: Porcino nero - Boleto bronzeo - Bronzino - Bulé
Cappello: 6-24 cm, emisferico, poi convesso, infine aperto, sodo, col tempo più morbido; da giovane bruno scuro con vaste zone irregolari più scure su fondo più pallido, bruno-ocraceo; superficie vellutata.
Tubuli: fini, semplici, lunghi, quasi liberi; bianchi o giallo-pallidi.
Pori: piccoli, fitti, in principio chiusi; di colore biancastro, poi giallastri.
Gambo: 5-12 x 3-7 cm, duro, dapprincipio ingrossato bulboso alla base poi cilindrico; brunastro; superficie ricoperta da un fine reticolatura, prima pallide poi più o meno colorate nel fungo adulto.
Carne: dura, bianca, non colorata sotto la cuticola del cappello. Odore e sapore gradevoli.
Spore: bruno-olivastro in massa.
Boletus aereus Bull.: Fr. (Foto Alberto Ferretti)
Relazione con l'ambiente vegetale circostante: fungo simbionte.
Si trova nei boschi di latifoglie (specialmente castagni e querce), dalla tarda primavera all'autunno.
Eccellente commestibile, migliore del Boletus edulis per la sua carne più consistente.
Esistono varie specie e sottospecie di Boleti molto simili, tutte di ottima commestibilità, che si differenziano per il colore più o meno scuro del cappello, dei tubuli e del gambo.